31° capitolo🔥

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GIULIO

//Giorgio pov's
" E dimmi Giulietto come potresti farmi divertire?" sorrido sghembo.
"Mm.. non so" ridacchia "tu come vorresti divertirti?" mi sussurra dandomi umidi baci sul collo.
Sto zitto e lo bacio mentre maledico il giorno in cui volevo fermare tutto.
"Shhh non pensarci" mi dice come leggendomi nella mente.
Annuisco.
"Andiamo di sopra?" chiede malizioso.
Sorrido e prendo le stampelle andando con lui di sopra.
Neanche il tempo di sedermi che mi è già addosso e mi slaccia la felpa.
"Cos'è ti mancavo?" ridacchio.
"Troppo" sorride lui.
Gli bacio lentamente il collo mentre gli tolgo la maglia e la canottiera.
Lui mi leva lentamente la maglia cercando di non farmi male dato la lunga cicatrice che mi percorreva la schiena.
Lo bacio sorridendo pensando alla prima volta in cui lo avevamo fatto.
"Ci stai pensando anche tu?"mi chiede slacciandomi i pantaloni della tuta.
"Dipende a cosa intendi" rispondo togliendogli i jeans.
"Se pensi anche tu alla prima volta" sorride.
"Sì, ci penso anch'io" sorrido togliendogli definitivamente sia pantaloni che mutande e trovandomi di fronte la sua erezione.
Giulio mi guarda poi guarda storto i miei pantaloni.
"Che c'è?" chiedo divertito.
"Stai meglio senza sti cosi" dice infilando due dita nelle mie mutande per sollevarle un po'.
"Allora toglili" gli sussurro mordicchiandogli il lobo.
Lui sorride come se non aspettasse altro e mi sveste.
"Ecco così stai meglio" sorride.
Sorrido a mia volta mentre lui scende al livello del mio membro lasciandomi innocenti baci.
Poi prende in bocca le mie parti intime e inizia a fare su e giù e lì inizia il paradiso.
Io che gemo come un dannato, il telefono che squilla ma che nessuno lo caga e Giulio che credo si sia reso conto che sto per venire dato che da stronzo ha rallentato la velocità .
Io ansimo e gli vengo in bocca mentre lui soddisfatto ritorna a baciarmi le labbra e io faccio su e giù con la mano sulle sue parti intime.
"G-G-GIORGIO" strilla venendomi sulla mano.
Io faccio la cosa più naturale del mondo: mi lecco la mano facendo arrossire il mio cucciolo.
Lui decide di mettersi a pecora davanti a me e io capendo subito cosa vuole entro in lui con una spinta secca.
"Porca vacca" sussurra il mio piccolino.
"Fatto tanto male?" chiedo innocente.
"Nha, continua" sorride lui.
Così inizia la catena spinte & gemiti.
Io sto per venire, non so Giulio, così inizio a rifare su e giù con la mano sul suo membro.
Infine veniamo insieme e io mi accascio goffamente accanto a lui che mi abbraccia.
"Buonanotte amore" sussurra prima di cadere tra le braccia di Morfeo.
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Sono passati due anni dal mio intervento e non cammino ancora.
Ora io e Valerio stiamo andando a scuola, io in sedia a rotelle sapendo che messo in quel particolare stato i prof ti fanno saltare un botto di esercizi e compiti, mentre Giulio è già corso là con la paura di arrivare in ritardo.
Appena arriviamo davanti a scuola notiamo una massa di ragazzini in cerchio e queste cose succedono principalmente per una rissa, un morto o due che si limonano.
Così io e Vale ci buttiamo nella mischia e vediamo un ragazzino atterra tutto insanguinato e uno di quinta con un occhio nero e il labbro rotto... aspetta...quel ragazzino è Giulio!
Anche Valerio si è accorto che il ragazzo atterra è Giulio.
"EHY!" urla avvicinandosi al più grande "LASCIALO STARE"
"Io non mi faccio comandare dal puttaniere Apa. Intesi?" chiede mostrando un sorriso crudele con i pochi denti che si ritrova.
"Lascia stare Giulio o ti caccio all'ospedale" dice calmissimo il mio amico.
"Scordatelo" ride il bullo tirando un pugno a Vale che cade atterra svenuto.
"Riprendiamo con te Sabatello" sorride losco il ragazzo avvicinandosi a Giulio.
Devo fare qualcosa.
"PORCA MADONNA! TOCCA GIULIO E TI FICCO UN PALO SU PER IL CULO" urlo per farmi sentire.
Del resto tutti hanno paura di Mostro.
"E che vuoi farmi? Giorgio. Pure in carrozzina mi minacci? Non credo vuoi rifare un giro all'ospedale." ah già, hanno paura di Mostro ma non di Giorgio.
Il più alto tira un pugno a Giulio e comincia davvero a massacrarlo finché non perde i sensi ma il bullo continua.
Non posso permettergli di fare male al mio ragazzo, ma su sta roba non posso fare nulla...

"Tua madre ti ha fatto le gambe per un motivo"

Hai ragione.
Prendo tutta la forza che ho in me e cadendo un po' di volte mi alzo e mi avvicino davvero davvero minaccioso.
"Ho detto di lasciarlo stare" ed ecco ill Mostro.
"Ferrario sta-" il ragazzo si gira.
"Oh cazzo" sento dire dalla folla di ragazzi.
Io tiro un pugno ed ecco un occhio nero, poi mi avvicino sempre di più e gli tiro una ginocchiata nei maroni mentre lui mi tira un pugno.
Sputo per terra del sangue e inizio a picchiarlo ben benino.
Quando ho finito vado subito da Giulio e Valerio e me li carico in spalla mettendone uno sulla sedia a rotelle e l'altro in braccio.
Arriviamo a casa e li appoggio sui due divani per poi prendere un po' di ghiaccio.
Dopo quasi mezz'ora il primo si sveglia.
"Che-che succede?" chiede Giulio.
"Amore va tutto bene" dico alzandomi e andando ad abbracciarlo fregandomene del taglio sotto l'occhio che quello stronzo mi aveva fatto.
"Tu stai- stai camminando?" mi chiede Sabatello.
"Sì" affermo sorridente.
"E sanguini anche" dice tristemente passandomi un dito sul taglio.
"Va tutto bene e se è per questo siete ridotti peggio te e Valerio" sorrido.
"Grazie Giorgio" mi ringrazia.
"Grazie per essere nato Giulio" sorrido baciandolo.

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In realtà sto capitolo lo avevo quasi finito ieri sera ma poi mi sono stancata e sono andata a dormire quindi pazienza l'ho pubblicato ora.
V

i avverto che si avvicina alle 1.000 parole, infatti è 989 parole.
Detto questo spero che il capitolo vi sia piaciuto e scusate eventuali errori.

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