Friends |•MosLow•|

23° capitolo

YEARS

//Giulio pov's
È passato un anno da quando me ne sono andato e qui alla Sugar è davvero fantastico!
Ho conosciuto Manny , un ragazzo sulle sue molto simpatico e un po' pazzo.
Ora sono seduto su un divano con Manny e cantiamo a squarciagola.
"Ragazzi" entra freddo Matisse.
"Sì?" Ridiamo noi.
"Mostro ha fatto uscire il primo pezzo da quando lui e Giulio hanno litigato" le risate si fermano e cado in un buco nero, Matisse mi manda la canzone e io la ascolto. Ogni Maledetto Giorno si chiama.
Ed io ripenso al suo sorriso, alle sue lacrime, a quando abbiamo fatto sesso la prima volta e le lacrime minacciano di uscire.
"Giulio non piangere" mi abbraccia Manny.
Guardo il sorriso di incoraggiamento da parte di Matis e le lacrime aumentano perché mi sono reso conto che in tutti questi anni io cercavo il suo sorriso in quello delle altre persone... ma nessuno mi sorride come lo faceva lui... nessuno.
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Ho deciso di far uscire Incompleti, una canzone d'amore dove in molti credono che parli che mi voglio rimettere in gioco ma in realtà parla di Giorgio e spero che lui lo capisca...

//Giorgio pov's
Dopo due anni ho deciso di far uscire Ogni Maledetto Giorno e spero che Giulio la senta per capire come sono stato in questi anni.
"Dai Giorgio sei un grande!" Mi sorride Vale.
"Già" sorrido io.
Entra Matteo, in questo periodo ho fatto pace con lui e siamo migliori amici.
"Gió, Giulio ha scritto e pubblicato una nuova canzone" dice.
Il sorriso si affievolisce e diventa più che altro una smorfia.
"Si chiama Incompleti" dice ancora.
La cerco subito e la sento.
A metà canzone sento una cosa che solo l'orecchio più fine di un rapper può sentire: un leggero "Giorgio".
La canzone è per me...
Ma è successo troppo, non può venire e dedicarmi una fottuta canzone come se non fosse successo niente!
Cazzo!
Guardo Matteo che mi guarda e mi sorride e mi immagino Giulio che mi sorride e senza rendermene conto smetto di piangere e tengo il respiro finché le labbra di quel nano non incontrano le mie poi buio.
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Mi risveglio in un lettino bianco in una stanza squallida e decorata con colori pastello.
"CAZZO" sento Valerio e mi giro di scatto, la testa mi fa male e faccio fatica a tenere gli occhi aperti.
"Che-che è successo" ho un mal di gola atroce.
"Sei svenuto perché hai tenuto il respiro troppo a lungo, STAVI PER MORIRE COGLIONE!" detto questo mi abbraccia.

//Giulio pov's
Io e Matisse stiamo parlando della mia nuova canzone.
"GIULIO! G-GIORGIO È-È" entra Manny urlando.
Perché dovevano sempre tirare fuori Giorgio!
Io non lo voglio più vedere! Cazzo!
"È QUASI MORTO CAZZO!"
"COOOOSA!?!?!?" mi alzo urlando.
Lo voglio vedere! Cazzo!
Matisse spalanca gli occhi.
Prendo il telefono e il portafoglio e corro alla stazione ma arrivato c'è l'ultima persona che avrei voluto vedere.