29° capitolo

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SORRIDO

//Giorgio pov's
Sento il mio lettino muoversi lentamente e le voci dei miei parenti che parlano di me.
Arrivo in una stanza dove c'è un rumore assordante e mi inizia a salire l'ansia, voglio Giulio.
Senza neanche accorgermene il mio corpo reagisce dando la mano a Sophie.
"Sta tranquillo Giorgio, andrà tutto bene" mi dice la ragazza.
"Facciamo che se ce lo permettono facciamo entrare il tuo ragazzo?" mi chiede dolcemente.
Lascio un po' la presa dalla sua mano per farle capire che mi va benissimo.
Dopo un po' sento la voce di Giulio e Sophie.
"Che gli dovete fare?" chiede preoccupato il mio fidanzato.
"Un intervento, il midollo è danneggiato" risponde la dottoressa.
"È una cosa seria?" chiede Giù.
"Abbastanza" risponde Sophie.
"E... c'è una possibilità che possa camminare?" chiede ancora il ragazzo.
"Sì, ma solo il 10% " dice tristemente la ragazza.
"Quindi...posso stare per l'intervento?" chiede ancora Sabatello.
"Sì, ma non mi svenire. Giorgio ha bisogno di un punto fermo e sono certa che è lei" dice la bionda.
Sento che Giulio mi prende la mano e io lo stringo forte forte e lo sento sorridere.
"Posso un attimo restare con lui?" chiede all'infermiera.
"Certo" dice la ragazza uscendo.
Sento una mano che mi accarezza la guancia.
"Non ti puoi svegliare lo so" mi dice il riccio.
Sorrido un po' .
"Sai ho sorriso anch'io" dice Giulio.
Io allargo il sorriso e cerco di baciarlo ma non riesco ad alzarmi.
Mi bacia lui e io faccio il più possibile per ricambiare il bacio.
Mi prende la mano e se la mette sul cuore.
"Hai visto che effetto mi fai con un solo bacio" dice.
Merda il suo cuore batte fortissimo, credo che se accelera ancora scoppia.
Sorrido e cerco invano di aprire un occhio e lui deve essersi accorto del mio sforzo perché mi accarezza la guancia.
"È impossibile che apri gli occhi amore" dice lui.
"Giulio è finito il tempo, dobbiamo operare Giorgio" dice Sophie.
"Okay" dice Giulio "amore andrà tutto bene, promesso" termina.
Io gli stringo la mano in ansia, non voglio operarmi, non voglio non voglio.
"Sta tranquillo Giorgio" mi dice Sophie.
Mi sento girare a pancia in giù e un dolore insopportabile alla schiena e Giulio che mi teneva stretta stretta la mano immaginando il mio dolore.
Dopo ore tutto il dolore è finito e io non avevo neppure gli occhi lucidi.
"Giorgio" dice Valerio abbracciandomi e io apro finalmente gli occhi.
"Valerio" dico io cercando di tirarmi su ma le gambe non mi reggono.
Non mi sento più le gambe.

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