CAPITOLO 34

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2 GIORNI DOPO
POV'S GIORGIA
In questi ultimi due giorni si sono comportati tutti in modo strano compreso Cameron. Ho l'impressione che tutti sappiano qualcosa e ci vogliano tenere all'oscuro. Perché? Beh per il semplice motivo che ogni volta che eravamo insieme a qualche nostra amica o a Cameron squillava sempre il telefono di qualcuno di loro e guarda caso non rispondevano se non quando sia io che Mary eravamo distanti quanto basta da non poter sentire una sola parola. Come se non bastasse oggi ci hanno detto di presentarci alle 15:00 dopo scuola al capannone perché ci devono parlare. La parola d'ordine di oggi? ANSIA.
Comunque sono le 07:00 e io e Marianna ci stiamo preparando per andare a scuola.
Non ho voglia di stare lì a scegliere cosa mettermi così prendo le prime cose che mi capitano e me le metto:

Credo che per mia cugina valga lo stesso infatti anche lei prende le prime cose che le capitano sotto mano e se le mette:

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Credo che per mia cugina valga lo stesso infatti anche lei prende le prime cose che le capitano sotto mano e se le mette:

Credo che per mia cugina valga lo stesso infatti anche lei prende le prime cose che le capitano sotto mano e se le mette:

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Presumo già che oggi sarà una giornata di merda perciò non mi trucco neanche.
Usciamo di casa senza aver toccato cibo e ci dirigiamo alla fermata dell'autobus.

ARRIVATE A SCUOLA...
POV'S MARIANNA
Siamo appena arrivate a scuola e dato che non abbiamo ancora fatto pace con i ragazzi andiamo dalle nostre amiche che come al solito appena ci vedono arrivare si zittiscono. Ormai non ho neanche più voglia di chiedere loro perché lo fanno tanto la risposta è sempre la stessa: Chi? Noi? Ma va ti sbagli non stavamo parlando di nulla.
 Suona la campanella così entriamo in classe e alla prima ora indovinate cosa abbiamo? Matematica.
"Buongiorno ragazzi. Prego prendere posto" dice il professore entrando in classe
"Come sono andata le vacanze?" Chiede
"Bene" rispondiamo tutti insieme
"Sono contento. Ne parleremo dopo. Adesso interrogo" dice. E ti pareva se non doveva interrogare sto cretino
"Vediamo un po' " dice facendo scorrere l'indice sul registro
"Signorina Marianna prego si avvicini alla cattedra" dice. Oh merda l'ultimo argomento non l'ho capito e io già a preiscindere non so un cazzo figuriamoci adesso.
"Signorina" mi richiama il cretino dato che vede che non mi sono ancora alzata
"Sto arrivando" dico alzandomi e andando alla cattedra.
 5 fottutissime domande. Colpita, colpita, colpita, colpita  e affondata.
"Va bene signorina mi porti il diario" dice. Io prendo il diario e glielo porto. Matematica: 5. Bene perfetto. E ora chi glielo dice a mia madre?... Fanculo alla Matematica e fanculo a lui e al suo indice di merda che è finito sul mio nome! Su 25 persone proprio me doveva scegliere!

ALL' USCITA DI SCUOLA...
POV'S GIORGIA
Ci stiamo dirigendo verso il capannone e ho un brutto, bruttissimo presentimento.
"Mary"
"Mmh"
"Ho un brutto presentimento" dico con voce flebile
"Si anche io. Ma comunque stai tranquilla, qualunque cosa sia l'affronteremo insieme" dice. Wow è raro sentirle dire queste cose.
"Va bene" dico
"Entriamo?" Chiedo quando siamo alla porta del capannone
"Entriamo" dice Mary. Appena entriamo troviamo tutti i nostri amici seduti con la testa bassa e Marcus e Martinus al centro che ci guardando con occhi dispiaciuti. Bene avevo ragione... Decisamente ci devono dire qualcosa di brutto.
"Che sta succedendo?" Chiedo
"Sedetevi" ci dicono Marcus e Martinus
"Va bene" diciamo sedendoci
"Allora. Partirei dall'inizio. È successo tutto quando eravamo ancora in Norvegia. La nostra migliore amica di allora, Chiara si era baciata con il ragazzo che le piaceva. Era felice fino a quando non ha scoperto che lui l'aveva baciata solo per una scommessa e pochi giorni dopo lei... lei è sparita. L'ultima persona che l'ha vista è stata sua sorella, Corinne. Corinne l'ha vista uscire con questo ragazzo e dopo quella volta non è più tornata. Hanno sporto denuncia verso questo tizio però non hanno ricevuto molti risultati perché questo aveva già cambiato Stato. Questo ragazzo si è trasferito in Italia e il suo nome è...Set gallo. N-noi volevamo fare giustizia e appena abbiamo saputo dei rapporti che Mary aveva avuto con lui e dopo che lui ci aveva minacciato di starvi alla larga abbiamo deciso di metterci con voi. Così facendo Set vi avrebbe fatto del male e noi avremmo finalmente avuto le prove che tanto cercavamo" dicono. Marianna caccia un urlo mentre io rimango scioccata. Non è possibile. Vi prego ditemi che non è vero.
"Questo vuol dire che al Luna Park voleva rapire anche me?" Chiedo
"Si" risponde Martinus
"E tu sapevi che sarebbe potuto succedere?" Chiedo. Lui abbassa gli occhi e non risponde
"Rispondimi!" Urlo
"Si Giorgia si sapevo che sarebbe potuto succedere!" Urla piangendo
"Ah già è vero. Dimentico con chi sto parlando. Tu sei quello che voleva che accadesse per poter avere le tue stupide prove. Mi dispiace tanto per la tua amica e per tutto ciò che la sua famiglia ha dovuto passare ma io non avevo nulla a che fare con lei. Non sarei dovuta entrare in questa storia. Tu non avresti dovuto farmi entrare in questa storia. Ho rischiato di essere rapita solo per colpa tua... Solo perché mi sono innamorata di te" dico abbassando gli occhi per non far vedere che sto piangendo ma credo che si sia potuto capire dalla mia voce.
"È stata tutta una bugia. Tutto ciò che abbiamo vissuto è stata tutta una menzogna" dice Marianna guardando per terra con le lacrime agli occhi
"E voi!" Urla alzando la testa e indicando i nostri amici
"Ma soprattutto tu!" Dice indicando Cameron
"Lo sapevi e non ci hai detto niente! Hai lasciato che ci prendessero in giro senza fare nulla! Tu che ci conosci da sempre! Tu che... Dovresti essere il nostro migliore amico li hai lasciati fare" dice abbassando il tono della voce sull'ultima frase
"Ti posso spiegare" dice Cameron alzandosi da terra
"Non c'è nulla da spiegare è già tutto molto chiaro" dice in un sussurro
"Addio" dico. E dopo questa frase insieme ce ne andiamo.

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