CAPITOLO 38

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POV'S GIORGIA
Ok sono le 07:00 e la mia sveglia non la smette di rompermi i coglioni però sono obbligata ad alzarmi se non voglio litigare di nuovo con mia madre. Ieri le abbiamo spiegato cosa era successo e abbiamo fatto pace però a scuola mi manda lo stesso. Marianna poteva stare a casa ma ha deciso di venire per non lasciarmi da sola. Che cugina amorevole che ho. Comunque mi alzo, vado in bagno, mi lavo e vado verso l'armadio. Oggi ho deciso di mettermi dei jeans, un top nero e un camicia a quadroni rossa con degli anfibi neri:

Marianna si alza e ripete le mie azioni però lei decide di mettersi una felpa nera dell'adidas, dei jeans e delle huarachi nere:

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Marianna si alza e ripete le mie azioni però lei decide di mettersi una felpa nera dell'adidas, dei jeans e delle huarachi nere:

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Appena siamo pronte usciamo di casa e ci dirigiamo alla fermata del pullman.

A SCUOLA...
POV'S MARIANNA
Siamo appena entrata a scuola e scorgo da lontano due ragazze che mi sembrano Emily e Nicole ma non possono essere loro perché loro abitano in Puglia... Vero?
Vediamo Marcus e Martinus uscire dalla loro aula così decidiamo di nasconderci. Vedo che vanno verso le due ragazze di prima così faccio segno a Giorgia e senza farci vedere ci avviciniamo. Porca puttana! Sono proprio loro: Emily e Nicole. Ma che cazzo ci fanno qui?!

POV'S GIORGIA
Merda ci sono Emily e Nicole qui a scuola da noi. Vedo che Marianna sta per urlare così le tappo la bocca.
"Shh. Vuoi che ci becchino? Anche io sono incazzata nera però se stai zitta magari sentiamo cosa dicono" dico
"Ehm si hai ragione" dice
"Ho saputo che vi siete lasciati" dice Emily
"Già" dicono i ragazzi
"Siamo contenti che vi siete trasferite" dice Martinus. Ok, Marianna perdonami ma non mi posso trattenere.
"Che cosa?!" Urlo uscendo da dietro la colonna da cui eravamo nascoste
"Oh ma guarda chi c'è, la troia" dice Emily
"Come la hai chiamata?!" Urla Marianna
"Troia" ripete Emily
"Un po' come te" dice Nicole. Ok possono insultare me quanto voglio ma non possono toccare mia cugina. Sto per tirare un pugno a Nicole quando Lucas che è un mio compagno di classe mi prende e mi bacia. Ma cos? Che cazzo sta succedendo oggi?
"Vedi che sei una troia ti baci con tutti" dice Emily. Io le tiro un pugno e Marianna ne da uno a Nicole. Nel frattempo Martinus ha dato una ginocchiata sul naso a Lucas. A quel punto  è intervenuto Carlos che ha dato un pugno a Martinus per difendere Lucas solo che poi è arrivato Marcus e quindi anche loro come noi si stanno picchiando in mezzo al corridoio sotto lo sguardo sconvolto ma allo stesso tempo esaltato degli altri studenti. La sto picchiando come non ho mai picchiato nessuno. Io mi sono aperta un labbro ma a lei in compenso sanguina il naso e ha sia uno zigomo che un occhio nero perciò sono contenta ma comunque non mi fermo perché con lei non è mai abbastanza.
"Che sta succedendo?!" Urla la preside uscendo dal suo ufficio. Si prende due secondi di tempo per capire la situazione e poi ricomincia a parlare.
"Marcus, Martinus, Giorgia e Marianna siete in punizione. Oggi vi fermerete dopo le lezioni per pulire tutta la scuola, palestra e aula di musica e scienze comprese" afferma
"Cosa?!" Urliamo io e Marianna. Non possiamo passare un intero pomeriggio con loro tra l'altro a pulire sta merda di scuola
"Preferite che vi sospenda?" Chiede
"Nono" diciamo. Bene prepariamoci a passare un pomeriggio di merda.

ALLA FINE DELLE LEZIONI...
POV'S GIORGIA
Abbiamo deciso di partire a pulire dalla palestra.
"Noi andiamo a prendere la roba" dicono i ragazzi
"Ecco bravi rendetevi utili per una volta" dice Mary in tutta la sua finezza. Vanno e nel giro di due minuti tornano con tutto l'occorrente per pulire. Martinus mi passa una scopa ma nel momento in cui le nostre mani entrano in contatto scoppio a piangere. Odio essere così maledettamente fragile in questo periodo ma è più forte di me.
"Ehi e adesso che c'è?" mi chiede premurosamente lui
"Che c'è? C'è che odio l'effetto che mi fai, odio essere così dipendente da te, odio il fatto di essere così fragile quando ci sei tu di mezzo ma è più forte di me. Non riesco a trattenere le lacrime. E fidato che ci ho provato. Ci ho provato un sacco di volte ma è una sensazione orribile doverle trattenere. Ti brucia la gola, il naso, respiri male e non fai che ripeterti non qui infatti il mio motto sta diventando "dai resisti, poi crolli quando torni a casa". Io dico che va tutto bene ma non va bene prorpio per un cazzo!" Urlo piangendo. Devo andarmene da qui.
"Scusatemi" dico lasciando cadere la scopa per terra e correndo via
"Giorgia aspettami" dice Marianna correndomi dietro ma ho intenzione di starmene un po' da sola. Pulirò un'aula mentre loro si occupano della palestra.

POV'S MARTINUS
Ho fatto un casino. L'ho persa per sempre.

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