send memes。 junhao

¹⁴

«SCOLLATI JUN»
«NO»

jun, ovviamente, era saltato addosso a minghao, non appena lui aprì la porta del suo appartamento.

«VUOI VEDERE CHE TI STRANGOLO»
«choke me daddy- AHIO»
«te lo meriti»
minghao spinse jun a terra e poi alzò gli occhi al cielo, andando in camera sua.
«aspettami~~» junhui lo seguì a ruota, buttandosi sul materasso, accanto al minore. «che stavi facendo?»
«niente di interessante»

jun annuì mentre dondolava le gambe in aria, poggiando poi il viso sulle mani. si trova un po' più sotto di dove stava minghao, così poteva guardarlo senza girarsi. lui, invece, era seduto a gambe incrociate, facendo qualcosa col telefono.

«minghao»
«mh?»
«ti piace qualcuno?»
lui arrossì e si nascose dietro lo schermo del telefono, rientrando il collo nella felpa.
«a te?..»
«te l'ho chiesto prima io» disse trascinandosi un po' più vicino a minghao, che si mordeva l'interno della guancia.
«non lo so»
«non lo sai?»
«non so se mi piace... in quel senso»

junhui annuì e si mise seduto anche lui, guardandosi intorno. minghao lo guardava con la coda dell'occhio, si chiedeva a cosa stesse pensando.
«a te?.. piace qualcuno?» domandò nuovamente, con poco interesse; ovviamente, però, stava fingendo.
«sì»
«...chi?»

il maggiore lo guardò e poi si mise a ridacchiare, «come sei curioso» disse divertito, sporgendosi abbastanza per prendere il peluche che gli aveva regalato; ci giocò un attimo, sotto gli occhi attenti dell'altro.

«tu» disse improvvisamente jun, lasciando minghao un attimo confuso.
«cosa?»
«tu» ripeté, guardando il minore. lui piegò la testa leggermente verso destra, davvero non lo stava seguendo.
jun consegnò il peluche a minghao, che lo prese in mano. poi disse una terza volta: «tu».

lui sbatté le palpebre, «ma che stai dicendo? io cosa?»
il maggiore si morse il labbro e distorse lo sguardo, per lui confessarsi era una delle cose più difficili. aveva sperato con tutto se stesso che minghao capisse subito, ma a quanto pare dio non era dalla sua parte.

si alzò dal letto e scosse la testa. «niente. dov'è il bagno?»
minghao, ancora confuso, indicò la porta davanti alla stanza dove erano in quel momento.
appena junhui andò via, minghao tornò a guardare il suo peluche.
«io..» disse a bassa voce. «io- IO?!» urlò di colpo, ma si tappò la bocca con la sua stessa mano, e per poco non si rompeva i denti.

il suo viso divenne viola ーcome i suoi capelliー e lanciò il peluche sul letto, con gli occhi spalancati. si alzò velocemente dal letto e si chiuse dentro la sua camera, poggiando le spalle sulla porta.
«no- devo aver capito male- AAAHHHH» si portò le mani ai capelli, «COSA FACCIO ADESSO, MI AVRÀ PRESO PER UN COGLIONE CHE NON CAPISCE NULLA! MI UCCIDO SI ECCOME CHE LO FACCIO, QUESTO È IL SEGNO DEL DESTINO CHE DEVO FARLA FINITA IN QUESTO ISTANTE»

cominciò a camminare per tutta la stanza con le mani sulle guance, doveva calmarsi. cosa avrebbe fatto se junhui fosse rientrat-

minghao si bloccò e i due i guardarono in silenzio, jun aveva ancora la mano sulla maniglia. minghao giurò di aver visto un punto interrogativo intorno alla sua testa.

«uhm- v-volevo sgranchirmi le gambe.....ahaha...»
inutile dire che junhui rimase ancora più sconvolto.
«...vado a prendere qualcosa da bere-» disse passando accanto al maggiore, ma lui lo bloccò, facendolo sbattere contro il suo petto.

minghao arrossì e rimase con la testa bassa, «mi fai passare?»
«no»
«perché..-»
«non ho sete»
allora rimase in silenzio ed immobile, sentiva il respiro di jun sopra i suoi capelli, il che lo rendeva ancora più nervoso.
prese ad allontanarsi ma jun lo bloccò di nuovo, questa volta dal polso, e lo tirò a se: minghao si ritrovò faccia a faccia con il maggiore. deglutì per la troppa vicinanza delle loro labbra e, dopo averle guardate, guardò jun negli occhi.

«n-non fare lo stupido e lasciami» balbettò, ma jun si avvicinò ancora di più. il cuore di minghao stava per esplodergli il petto ed il suo respiro si bloccò, quando le labbra di jun si andarono a posare sulla sua guancia.
e jun, dopo aver guardato di nuovo minghao, lo lasciò libero.

«ora puoi andare»

ー

VOLEVATE