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ti voglio.

inutile dire che a minghao, sentendo quella misera frase, passò tutta la vita davanti.
nel suo stomaco si era creata una strana sensazione e la punta delle sue dita aveva preso a tremare.

«ma sei impazzito?»
tentò di mantenere una voce normale, ma tremava in ogni lettera. cercò di togliersi junhui di dosso, ma lui non ne aveva la minima intenzione.

«posso toccarti?»

minghao spalancò gli occhi, cosa diavolo era successo a quel cinese?

«non ci prov—»

ma le mani calde del moro avevano già oltrepassato il tessuto della felpa del minore, ora accarezzavano dolcemente i suoi fianchi, facendo arrivare la temperatura del corpo di minghao a mille gradi.

«n-non è divertente»
aveva cercato di staccarsi di nuovo, ma ad ogni tocco di junhui diventava più debole, estremamente debole.
«voglio solo accarezzarti un pochino»

e dopo aver detto quella frase posò le labbra sopra il collo scoperto di minghao, lui ebbe brividi lungo tutto il corpo e quella cosa nello stomaco si stava spostando pian piano nel basso ventre, così le guance del minore si tinsero del rosso più intenso sulla terra.

nel frattempo le mani di junhui si stavano muovendo su tutto il suo stomaco, petto, schiena. minghao stava impazzendo, il suo respiro si fece pesante e sentiva le sue gambe cedere.
non aveva mai provato tutte quelle sensazioni nello stesso istante, perciò era confuso e smarrito.

jun dal canto suo non voleva velocizzare troppo le cose, ma voleva minghao davvero tanto, in quel istante.
«posso?»
domandò soffiando nel suo orecchio, mentre le sue dita avevano oltrepassato la pancia, trovando il loro posto sopra l'elastico della tuta che indossava minghao.

lui deglutì e annuì in modo insicuro, non aveva mai fatto una cosa del genere e non sapeva come comportarsi. sentì jun sorridere e dopo intrufolarsi lentamente sotto i suoi boxer, sfiorando il l'inguine.

il minore strinse le labbra e si dovette tenere al bancone con le mani, era davvero debole. jun lo trovava adorabile persino in quel momento.

fece aderire completamente la schiena di minghao al suo petto, successivamente prese la sua intimità con una mano, iniziando a muoverla lentamente.

sì tappo la bocca con una mano, minghao, prima che da lì potesse uscire alcun tipo di suono. davvero si stava lasciando toccare da junhui? non poteva crederci, eppure non lo fermò.

il moro lasciava dei piccoli baci sul collo dell'altro, la sua mano nel frattempo si muoveva esperta nella parte più intima di minghao che nessuno per anni aveva toccato.

non ci mise molto a raggiungere l'apice, qualche mossa improvvisa di jun e il lavoro era fatto.
non fece in tempo a chiudersi la bocca che emise un piccolo gemito strozzato non appena si riversò nella mano del maggiore; era completamente in imbarazzo.

respirava a fatica e la sua fronte si era sudata per tutto quel calore, non aveva il coraggio di guardare junhui in faccia.
prima che lui potesse fare qualsiasi cosa, minghao sfuggì dalla sua presa.

«dove-»
«ZITTO!»

urlò con la voce più acuta che avesse mai fatto, correndo e chiudendosi in bagno subito dopo.

dio, cazzo, merda, ti sei drogato o cosa? continuava a domandarsi mentre camminava in cerchio lì dentro, poi si ricordò del casino che c'era nei suoi boxer e si bloccò.

«IO LO DENUNCIO»
gridò, forse un po' troppo forte.

giuro che questa storia continuerà ad essere una cosa soft

...

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send memes。  junhaoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora