Capitolo 1

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Quella mattina mi alzai con un grande peso sullo stomaco: il primo giorno di scuola.
Mi vestii rapidamente, tanto una volta preso posto nel dormitorio mi sarei dovuto cambiare, ed uscii dalla mia stanza. Salutai con un bacio la mia famiglia, intenta a prepararsi per una nuova giornata e partii verso la stazione che mi avrebbe portato a Londra.

Finalmente presi il treno e mi sistemai. I miei genitori facevano così tanti sacrifici per mandarmi nella migliore scuola dello stato. O meglio, così diceva la home sul sito. Per fortuna ero uno dei migliori studenti e vincevo ogni anno una borsa di studio che mi permetteva di frequentare una scuola così prestigiosa. Chissà quest'anno come andrà,  se mi farò nuovi amici, se passerò l'esame per il college...

Durante il viaggio dormii e la vecchietta accanto a me ebbe la premura di svegliarmi solo una volta arrivati a Londra. La ringraziai con un sorriso ed aiutandola con le valigie. Raccolsi le mie e mi diressi alla fermata del bus.

Ad aspettarmi li c'erano i miei migliori amici: Niall e Harry.

«Attenzione gente è arrivato il daddy, nascondete ogni forma di divertimento prima che ve la requisisca!» disse scimmiottandomi Harry.

«... e qualsiasi forma di cibo» disse scimmiottandomi anche Niall.

Si okay, potrei essere un po' severo talvolta...

«Mi siete mancati anche voi idioti» dissi coinvolgendo tutti in un abbraccio.

Durante il viaggio parlammo del più e del meno, delle vacanze, delle nostre ultime conquiste... tutto mentre Niall mangiava il quarto pacco di patatine alla cipolla. Come diavolo fa!?

«Nì, quelle ti fanno male» dissi mentre stava cercando di aprire il quinto.

«Non puoi già lamentarti, non siamo ancora arrivati a scuola! Piuttosto, speriamo di beccare le camere migliori, che casualmente sono vicino allo spaccio.» disse ammiccando.

Lo "spaccio", così lo chiamiamo noi, è un negozio all'interno del campus dove si possono trovare varie cose: dal materiale scolastico all'abbigliamento c'è di tutto. Tuttavia esegue anche un attività di spaccio sottobanco di cibo che con Tom, il proprietario, amante della vecchia musica e del cinema, prende dei nomi strani tipo Paul McCartney corrisponde al menù Coca Cola da 33cl e un Double Cheese Burgher del Mc con tanto di contorno di patatine fritte e dolce a scelta tra la macedonia e la cheescake alle fragole o al cioccolato. Per farvi capire,  si è creato un impero. E Niall è il suo miglior cliente.

«Io spero che quest'anno mettano anche un menù più salutare per chi come me vuole mantenere la linea..» disse Harry pensieroso. Ah già,  non mi era per niente mancata l'ossessione dei carboidrati e delle proteine giuste.

«Lho sufferiho ah Tom hapfena lho vefo» disse Niall con la bocca piena di schifezze varie tra cui riconoscibili patatine, orsetti gommosi e cioccolatini.

«Ti prego, chiudi quel pessimo spettacolo qual è la tua bocca.» dissi schiftoso. E si ogni tanto un po' checca ci sta.

...

Appena varcammo il cancello della scuola, osservammo il grigio edificio gotico e varcammo l'ingresso diretti in segreteria.

L'ultimo anno che eseguiamo questo rituale,  quasi non ci credo dove siamo arrivati.

«Buongiorno signorina Muller, siamo Payne Horan e Styles. Può darci il nostro materiale?» chiesi cortesemente alla segretaria che ci consegnò con una veloce firma le nostre cartelline contenenti chiave della stanza, chiave dell'armadietto di Ed. Fisica e orario dei corsi.

«È giunto il momento della verità...» iniziò Niall.

«...che tanto agoniato è stato.» terminò Harry.

I Love My Worst Enemy #LGBTQ+ 》》ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora