Capitolo 3

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POV Zayn

La mattina seguente mi risvegliai con un forte mal di testa. Cercai di alzarmi ma un braccio avvinghiato a me mi impediva i movimenti. Mi girai e riconobbi la chioma lilla della mia ragazza, Perrie che si trovava nuda nel mio letto insieme a Jesi. COSA CAZZO È SUCCESSO IERI SERA?

Cerca di orientarmi nella stanza alla ricerca dei miei vestiti che poi indossai, prima di recuperare il telefono e filarmela via. Sfortunatamente nell'aprire la porta feci troppo baccano e svegliai Perrie.

《Hey bel maschione, già te ne vai?》chiese ancora mezza addormentata.

《Ehm... stavo scendendo a prendere la colazione.》

《Si certo, come no. Comunque grazie per quello che hai fatto ieri, è stato molto coraggioso e... carino da parte tua.》

《Ehm... cosa? Non credo di aver fatto poi chissà che...》

《Chissà che? Questa si che è modestia. Speriamo che il bambino prenda solo la tua bellezza...》

《BAMBINO?》

《Aspetta... tu non ti ricordi niente come al solito, vero? Forse hai ragione, ci siamo andati giù pesante con l'alcool. Comunque si, ieri quando ci hai chiamate ubriaco nella disperata ricerca di riconquistarmi, abbiamo approfittato di te. Senti, io e Jesi vogliamo tanto un bambino ma non sapevamo a chi chiedere per il donatore e poi sei spuntato tu giusto al caso nostro. Ieri sera eri d'accordo però, e non fare quella faccia. Ti ho sempre chiesto un bambino e tu non hai mai voluto aprire l'argomento perché dicevi eri troppo giovane per fare il padre. Beh ieri ti è piaciuto il 2x1 e speriamo tanto che i tuoi amichetti non siano lenti e riescano a centrare qualcosa, una volta tanto!》

《Ora posso andare? 》

《È tutto ciò di cui veramente ti importa? 》

《Beh, io sono esonerato da qualsiasi responsabilità ovviamente, le madri siete voi! Quindi, buona vita Perrie e spero davvero che questo bimbo ti renda felice》dissi sincero.

《Grazie a te Zayn, non avrei mai pensato che ti avrei sentito dire ciò. Ti auguro di trovare una persona che faccia provare a te ciò che Jesi fa a me...》disse dandomi un bacio sulla guancia e mi richiusi la porta alle spalle.

Ricapitolando: Mi hanno stuprato per avere un bambino che comporta una vagonata di responsabilità da cui però io sono esonerato.

Wow, devono aver indetto la settimana per sconvolgere la mia vita!

....

Tornai a casa, o meglio, andai a prendere le valigie per trasferirmi definitivamente in un posto che odio e in cui dovrò passare i prossimi 10 mesi... che schifo la vita.

Accompagnato dai miei genitori in lacrime che non facevano altro che piangere e dirmi "ci mancherai tantissimo", "comportati bene quando saremo via" o addirittura "chiamaci ad ogni ora del giorno e tutte le volte che vuoi", ma è normale, sono i mi...

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Accompagnato dai miei genitori in lacrime che non facevano altro che piangere e dirmi "ci mancherai tantissimo", "comportati bene quando saremo via" o addirittura "chiamaci ad ogni ora del giorno e tutte le volte che vuoi", ma è normale, sono i miei genitori; varcai la soglia dell'inferno e mi diressi direttamente ai dormitori.

' Ti stanno abbandonando per tornare in Pakistan ' pensai amaramente.

Mia madre tutto il pomeriggio precedente non aveva fatto altro che dirmi un centinaio di volte le solite raccomandazioni, oddio mi stava scoppiando la testa.

Staremo lontani meno di 10 mesi, non considerando le vacanze del ramadam di pasqua. Mica vado in guerra!

***

Con l'aiuto della mappa riuscii a trovare finalmente la mia stanza. Recuperai la chiave del dormitorio da un angolo remoto della mia cartella e varcai la porta della stanza... 394, lessi sul portachiavi.

' So' fico
So' bello
So' fotomodello'

Canzonai nella mia testa per tirarmi un po' su di morale mentre osservav... WOW.

Appena entrai nella stanza subito notai la forte luce che entrava dall'ampia parete di vetro che faceva da finestra mostrando l'ampio giardino verde e perfettamente curato

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Appena entrai nella stanza subito notai la forte luce che entrava dall'ampia parete di vetro che faceva da finestra mostrando l'ampio giardino verde e perfettamente curato.
All'interno della stanza vi erano due letti separati da un ampio tavolo che fungeva anche da scrivania.
Una lunga e piccola libreria era attaccata al muro arancione subito sopra i letti ed un enorme armadio blu vivace riempiva tutta la parete opposta.
Nell'insieme il tutto, che richiamava i colori della scuola, era l'essenziale minimo indispensabile.

Ma una domanda affiorava nei miei pensieri. Due letti equivale ad un compagno di stanza. Ho un compagno di stanza? Dal biglietto sul letto che probabilmente doveva essere mio dedussi di sì. Il biglietto recitava:

Hey, se stai leggendo questo biglietto probabilmente non sono in stanza. Ti ho messo a disposizione metà armadio e il letto su cui hai trovato questo biglietto è il tuo. Io pultroppo non ci sarò fino a domani mattina, quindi buona permanenza alla St Hugh's College di Oxford! Xx

Oh, fantastico. Speriamo solo che non sia uno sfigato.

Comunque sia lo conoscerò domani mattina. Sistemai la mia roba nei vari scompartimenti che erano segnati da dei bigliettini e mi addormentai sul letto sfinito.

《A noi, stanza 394》dissi prima di cadere tra le braccia di morfeo...

I Love My Worst Enemy #LGBTQ+ 》》ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora