Capitolo 8

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Pov Zayn

Mi trovavo in un pub, l'aria era secca e pesante. Mi sedetti al bancone e ordinai un drink, avevo bisogno di schiarirmi le idee e cosa c'è meglio dell'alcool per poterlo fare?
Ad un tratto accanto a me comparve un ragazzo della mia età. La pelle olivastra, i capelli corvini e il piercing sul sopracciglio gli davano un aria molto sexy.

Non si girò verso di me né diede segni di avermi notato. Ordinò un drink e mentre aspettava posizionò la sua mano sul mio ginocchio. Subito la scostai, ma lui la rimise facendola scendere verso l'interno coscia. Provai a spostarla ancora ma ritornò nella medesima posizione.

Nel frattempo il suo drink arrivò. Lo sorseggiò in un attimo e poi iniziò a giocare con il ghiaccio mentre le sue dita tracciavano piccoli cerchi immaginari verso il mio inguine. Era una situazione strana ma al tempo stesso eccitante. Presi tutto il coraggio che avevo in corpo e strinsi la sua mano tra le mie cosce non appena sfiorò l'inguine. La lasciai andare e finii il mio drink e con nonchalance mi diressi in bagno.

"Se vuole giocare ha trovato pane per i suoi denti"  pensai.

Neanche il tempo di aprire la porta che fui sbattuto all'interno del cubicolo. Le sue mani erano dovunque, in pochi minuti era già dentro di me.

"Non conosco neanche il suo nome" pensai mentre spingeva ancora più forte.

Non so come fece ma raggiunse un punto particolare che mi fece urlare dal piacere. Poche spinte e finalmente venne dentro di me.

Stremati dall'orgasmo ci guardammo negli occhi. I suoi erano così vuoti ma al tempo stesso così profondi.

«Max» disse, quasi ad avermi letto nel pensiero.

Lo guardai confuso.

«Zayn» dissi soltanto.
«Zayn» ripeté assaporando il mio nome sulla lingua.
«Zayn, Zayn... ZAYN» sentii ancora, poi il buio.

***

Una voce ovattata mi arrivò alle orecchie. Era tutto solo un sogno?

Aprii gli occhi e davanti a me Louis e Liam mi guardavano con aria di rimprovero.

«Cosa ho fatto ora? È presto uffa» sbuffai rimettendomi a dormire.

«ZAYN» urlò ancora Louis e Liam mi tirò una cuscinata.

«DA QUANDO VI SIETE MESSI IN COMBUTTA CONTRO DI ME» urlai infastidito.

«Domani è il compleanno di Harry, e tu ci devi dare una mano. Sarà una festa a sorpresa.»

«Tutto dovrà essere PER-FET-TO» confermò Louis.

«Ed io che c'entro? Non siamo neanche amici» dissi infastidito

«Si ma tu sei il mio migliore amico, devi essere il mio supporto morale.»

«Louis, sul serio? Siamo davvero scesi a questi livelli?» lo guardai acido.

«Solo perché tu vuoi rimanere uno scafandro senza amore perché anche io dovrei esserlo? La vita è così bella e gioiosa e splendente» disse con aria sognante mentre si spostava nella stanza.

«Quindi, TU dovrai AIUTARE ed ESSERCI.» continuò autoritario.

"Oddio" roteai gli occhi al cielo.

«Malik, sei il migliore party-planner della città, ed io voglio solo il MEGLIO per il mio cupcake. Quindi, VESTITI. E pensa anche a Jawaaddino, lo vedo un po' "sveglio"» disse Louis uscendo come un uragano dalla stanza.

I Love My Worst Enemy #LGBTQ+ 》》ZiamDove le storie prendono vita. Scoprilo ora