Questa non è la classica storia con l'inizio c'era una volta e alla fine vissero per sempre felici e contenti.
Il suo nome era Wendy, Wendy Darling.
Da piccola amava raccontare storie ai suoi fratellini, John e Michael.Ogni volta che leggeva per farli addormentare sentiva che c'erano più di sole due persone ad ascoltare.
Là fuori dalla finestra c'era qualcosa.Nonostante gli spifferi lasciava sempre la finestra aperta prima di andare a dormire, che fosse stato estate, inverno, caldo o freddo quella finestra Wendy la voleva sempre aperta mentre raccontava le storie, ma non sapeva neanche lei bene il perché.
All'età di quattordici anni era stata costretta a separarsi dai suoi due amati fratelli e ad andare a vivere dalla zia.
Una donna posata, ben educata, amava i salotti e la buona compagnia, non aveva marito e Wendy era l'unica persona che riempiva il vuoto di quella casa e anche se la donna era severa con la ragazza, Wendy le voleva comunque bene come se fosse sua madre.L'obbiettivo della zia era di educare la ragazza come una perfetta donna, anzi la perfetta moglie.
Oh già che sbadata, non vi ho descritto la persona più importante.
Wendy era una ragazza dolce, passava le sue giornate a leggere libri, principalmente di avventure, di eroi, di viaggi, il che veniva ritenuto dalla zia una cosa poco appropriata ad una signorina in età da marito.Marito, Wendy odiava quella parola.
Per lei marito significava segregazione, niente più libertà di scelta, di vivere, di viaggiare, di completarsi.Wendy non voleva crescere, ma gli anni in quella casa passavano e lei diventava ogni anno più bella e i corteggiatori non tardavano ad arrivare, ma Wendy aveva trovato un modo per evitarli tutti quanti.
"L'uomo giusto sarà la persona a cui deciderò di dare il mio ditale"
Sembrava una richiesta assurda lo ammetto, ma la madre l'aveva visto come un segno di pudore e di rispetto verso se stessi, bisogna dire che la zia non fu così entusiasta, ma infondo non poteva decidere tutto.
Un giorno, dopo le insistenti richieste dei fratelli che non vedevano la sorella da ben due anni, la zia decise di riportare Wendy a casa dalla sua famiglia.
"Oooo Wendy, wendy mia cara"
"Si zia?"
"Carissima io, tua madre e tuo padre abbiamo deciso che tornerai a casa"
"DAVVERO!?"Il tono di Wendy era un misto tra l'euforia e la felicità.
Era così contenta che appena appresa la notizia salto in piedi in modo poco aggraziato."Signorina, che modi! Cosa ti ho insegnato?"
"In qualsiasi situazione io mi trovi e qualsiasi sia il mio stato d'animo, l'importante é far vedere sempre il meglio di me"
"E quello che hai appena fatto é il tuo meglio?"
"No, zia"Disse wendy con voce rammaricata.
"Cara adesso serviremo la cena, poi andrai in camera tua e preparerai alcune cose, anche se solo per un giorno e una notte"
"Certo zia"Wendy toccó a malapena il cibo e non riuscì a dormire per quanto era emozionata.
L'indomani mattina lei è la zia partirono in carrozza.
La casa darling era distante solo 20 minuti a piedi da dove aveva abitato Wendy negli ultimi due anni, eppure sembrava così lontana.
Non vedeva l'ora di vedere i due ometti che avevano caratterizzato la sua infanzia, quel profumo di biscotti appena sfornati da sua madre, suo padre che cercava in continuazione gli occhiali che aveva lasciato sotto le carte del lavoro, la tata che in realtà era un cane, ma ci sapeva fare anche più di una donna.
La carrozza si fermò.
Wendy saltò giù e corse subito ad abbracciare i suoi fratelli"WENDYYYYY"
"JOHN"
"WENDY"
"MICHEAL VENITE QUI FATEVI ABBRACCIARE! QUANTO SIETE CRESCIUTI!"
"Ci sei mancata tanto wendy"
"Oh John anche voi"
"Ci racconti una storia?"
"Appena mi libero della zia sono subito da voi"
"SIIIIIII"Nel frattempo la zia aveva dato le direttive per i bagagli e si era incamminata verso la porta.
Era una giornata abbastanza calda nonostante il gelido inverno che caratterizzava Londra quell'anno.
"Cara, prego entra"
"Oh, grazie! Quelle due pesti dei mie nipotini ho visto che sono ancora molto vivaci?"
"Si, non vedevano l'ora di riabbracciare Wendy"
"Immagino"La zia non nutriva grande stima per i due nipoti più giovani.
Li riteneva indisciplinati e troppo vivaci.La signora Darling, al contrario, adorava l'atmosfera che si respirava in casa: piena di gioia, di allegria, canti, musica.
Di certo non ci si annoiava mai0.Già non ci si annoiava mai a casa Darling ed era questo che mancava a Wendy, il non senso di responsabilità, il fatto di non dover crescere.
"Allora possiamo parlare della camera di Wendy?"
"Oh certo, dormirà con i suoi fratelli, nella sua vecchia stanza."
"COSA? Wendy è una signora! Ha bisogno dei suoi spazi"
"Buon Dio, cara, una signora? Wendy ha solo sedici anni.
In più sarà solo per una notte, lasciala trascorrere più tempo possibile con i suoi fratelli"
"Ricordati che lei è in età da marito.
I tempi delle favole sono finiti.
È ora di crescere"
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That demon of Peter Pan
Fantasy"Ogni demone ha bisogno di essere salvato dal proprio angelo" #1 in capitanuncino