Can a demon be an angel?

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Wendy si girò e con tranquillità si era diretta verso l'uscita.

Wendy, però, era tutt'altro che tranquilla.
Peter la stava trattando troppo bene, era troppo buono, era tutto troppo positivo, fatta eccezione per il fatto che era imprigionata su quell'isola.

Voleva respirare aria nuova, guardare il cielo e non pensare, sentire il vento tra i capelli e non ascoltare, essere lasciata in pace e da sola.

Uscì dal rifugio di Pan e appena guardò fuori vise i bambini/ragazzi sperduti che giocavano.

Erano felici, spensierati.

Facevano finta di essere dei pirati e di combattere, forse in fondo loro non odiavano i pirati, ma per colpa di Pan erano stati costretti a detestarli.

Wendy si appoggió all'albero, incrociò le braccia e continuò a guardarli come se fosse ipnotizzata dal l'abilità con cui maneggiavano le spade.

Wendy tornò alla realtà quando percepì una presenza al suo fianco.

"Quanto li invidio"
"La vita é troppo breve per invidiare qualcun altro"
"È abbastanza ironica come frase detta da uno che non potrà mai crescere"
"Io questi ragazzi li ho salvati"
"Ah si? E come? Strappandoli alle loro famiglie?"

Wendy voleva evitare il contatto visivo con quel demone

"Le loro famiglie li aveva abbandonati, si sentivano soli, qua invece hanno una casa e una famiglia"
"Ma devono combattere"
"C'è sempre un prezzo da pagare per essere felici"
"E qual è il tuo prezzo?"

Peter non fece in tempo a rispondere che Wendy, dopo aver sentito l'urlo e il pianto di un bambino, corse subito ad aiutarlo.

Il bambino era disteso a terra.

Wendy lo prese per le spalle e fece il modo che fosse seduto.

Il bambino la abbracciò e continuò a piangere.
Piangeva, piangeva, piangeva, però, Wendy la trovava una cosa confortante perché il bambino la stringeva a se come se fosse stata la sua ancora di salvezza.

Aveva i capelli rossicci, biondo rame e gli occhi azzurro/verde, avrà avuto all'incirca 9 anni.

"Come ti chiami?"
"Lucas"

Disse in bambino tra le lacrime e i singhiozzi.

Peter si avvicinò al bambino e a Wendy.
Si accovacciò.

"Che cosa è successo lupo?"

Lucas veniva chiamato lupo per il suo animaletto di peluche che si era portato con se sull'isola.

Are l'ultimo arrivato tra i bambini sperduti, era lì da soli 30 anni, che però sull'isola erano solo qualche mese.

Non era ancora molto abile con la spada, ma gli altri ragazzi lo stavano addestrando.

Già, è brutto abbinare la parola bambino con addestrato.

Un bambino dovrebbe solo giocare, divertirsi e godere la propria innocenza.

Non comportarsi con un adulto, perché gli adulti fanno cose terribili, ma si pentono, ma comunque le hanno fatte e continuano a rifarle e tutto per il potere.

Ma sull'isola che non c'è tutto era diverso, tutto era possibile anche un bambino ferito da una spada mentre giocava con quello che considerava suo fratello.

"Stavo giocando con Merlino e per sbaglio con la spada troppo grande mi sono ferito il ginocchio"
"Vieni con me ti curo io"

Peter tolse il bambino tra le braccia di Wendy, lo prese in braccio ed entrambi scomparvero nell'oscurità.

Wendy era sorpresa dal comportamento di Pan, ma a quanto pare era l'unica perché sembrava tutto così naturale.

L'unica cosa fuori posto era lei.

Tutti quanti erano zitti, si vergognavano.
Non vedeva molto spesso una ragazza sull'isola, a meno che non si trattasse di una sirena, ma per loro la spiaggia era proibita.

Un bambino sui 12 anni si avvicinò a lei

"Tu racconti le favole?"
"Certo"
"Ce ne racconti una?"
"Certo tesoro"

Wendy si sedetti su un tronco e tutti si sederono per terra davanti a lei.

"Che cosa volete che vi racconti?"
"CENERENTOLA!"

Urlarono tutti in coro.
Wendy rise e iniziò a raccontare la storia.
Tutti i bambini e ragazzi erano molto attenti alle sue parole.

A Wendy riscaldava il cuore, voleva farlo ogni giorno per il resto della sua vita, che in questo caso sarebbe stata per sempre.

Non avrebbe mai potuto avere un bambino, però, avrebbe potuto prendersi cura di tutti loro.

Quando finì la storia si accorse che c'era anche lupo tra i bambini e fu felice che avesse riacquistato il sorriso.

Non c'è cosa più bella che vedere un bambino sorridere nonostante le difficoltà.
A volte loro sono più forti di tutti noi.

Peter urlò

"ALLORA CHI VUOLE FARSI UN GIRETTO SUGLI ALBERI?"
"IOOOOO"

Gridarono tutti in coro, anche i ragazzi più grandi.

Corsero tutti via a parte uno, lupo.
La abbracciò.
All'inizio era sorpresa, ma ricambiò il gesto.
Un gesto gentile e affettuoso.

"Lui non è cattivo"
"Di questo non ne sono sicura"
"Il suo cuore è buono, solo che non ce l'ha"
"E come fa a non averlo?"
"Nel senso che lo ha, ma non batte, quindi è come non averlo"

Wendy era confusa.

"Sai non tutte le fate sono buone, specialmente se si innamorano di una persona che non le ricambierà mai e Peter ne è la prova, lui era un angelo e lui è il nostro angelo"
"Sta dicendo che un demone può essere un angelo?"

That demon of Peter PanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora