The story of our life(italiano)

17capitolo

Harry si sedette affianco a me.

"Perché non me lo hai detto?" dissi guardandolo.
"Perché non volevo farti preoccupare, non sapevo che sarebbe venuto oggi" disse scuotendo la testa.
"il punto non è questo." dissi abbassando lo sguardo
"ci potremmo sentire solo per telefono,
ma a cosa mi serve il telefonino? Cosa me ne faccio di WhatsApp o dei messaggi? Io voglio sentire la tua voce, voglio guardare in faccia e guardare negli occhi, non voglio emoticon, voglio espressioni! Voglio sentire le risate, non leggerle.Voglio il contatto, voglio stringere ed essere stretta in un abbraccio! Voglio spontaneità e non frasi scritte,poi cancellate e poi riscritte ‘’meglio’’. Voglio i silenzi, non tre puntini!Voglio te,qui,ma so che non è possibile e non voglio essere d'intralcio" dissi alzandomi e uscendo dal backstage.
"farò di tutto per far si che tu venga con noi in tour ginger!" urlò prima che uscissi definitivamente.       

Mi stavo comportando da infantile.

Lo sapevo,ma non potevo farne a meno,insomma,milioni di fan sognano un suo bacio,e poi non sopporterei la sua assenza per sei mesi.

Decisi di non uscire dal locale e mi sedetti su uno dei muretti del confine.

Erano ormai le nove e il concerto stava per iniziare,tante fan urlanti entravano correndo.

Il locale era pieno ma io continuavo a stare seduta su quel muretto.

Iniziò il conto alla rovescia,ma quando si fermò sullo zero,non salirono sul palco.

Mi accigliai iniziando a correre tra le fan,arrivai correndo sotto al palco.

cercai Paul,ma non c'era.

Le altre guardie mi fermarono,senza farmi entrare e senza guardarmi.

Iniziavo ad innervosirmi,erano passati venti minuti.

Mi accovacciai passando dal lato,e correndo verso il camerino di Harry.

Vidi tutti seduti con le spalle al muro,compreso Paul.
"Harry non vuole uscire" disse Liam.
"perché?" dissi incrociando le braccia.
"per te." disse Paul
"spiegati meglio" dissi mettendomi le mani fra i capelli.
"Pensa che tu sia arrabbiata,ha litigato con il manager perché gli ha proibito di portati in tour, l'abbiamo sentito urlare"

disse spiegando.

Cominciai a bussare,a due mani.
"ti prego Harry,aprimi,ascoltami" dissi sospirando.
"sai cosa succederà se molliamo adesso? Sai cosa succederà a noi due?ci cercheremo, ancora.ci cercheremo nelle canzoni,nelle citazioni,nei libri.ci cercheremo tra gli sguardi della gente.
Magari la sera, che ci frega sempre.
Avremo voglia di scriverci, ancora.Magari nei sogni, di entrambi.Nonostante tutte le litigate,nonostante le brutte parole urlate contro,nonostante i ”con te ho chiuso, sei fuori dalla mia vita”Ci penseremo, di nascosto,e fingeremo.Fingeremo il mattino seguente di aver pensato ad altro.Ci mancheremo, eccome.E questa sarà la nostra punizione.La punizione di non aver provato a tenerci quando tutto tra noi stava per crollare,e non voglio che succeda questo,insomma io tiamo" cominciai a piangere come una stupida.
"io credo in noi,non importa se non potrò venire con voi,comprerò un biglietto per ogni tappa, non riuscirò a
stare lontana da te,ma non puoi rinchiuderti qui,tantissime ragazze li fuori piangono per voi,e tu non puoi stare qui a preoccuparti per me,non ne vale la pena, ti prego aprimi" dissi sbattendo le mani.

la porta si spalancò e Harry mi abbracciò.
"Non voglio stare senza di te Gin,non ora,ho bisogno di te,hai ragione ma tu verrai con me,non importa con chi altro dovrò litigare,Tiamo" disse singhiozzando.

Lo baciai.
"ti prego ora vai,io posso vederti sempre, ma quelle ragazze lì fuori che incitano il vostro nome,loro non possono,oggi è l'unica volta che possono vederti,realizza il loro sogno,so che è una cosa stupida da dire ma io sono fiera di te,Tiamo" dissi spingendolo in avanti

lui rise pizzicandomi il fianco e prendendo il microfono.

***
"Riuscirà a portati con lui,è abituato a combattere per tutto ciò a cui tiene,e non ho mai visto una persona a cui tiene più di te" disse Paul abbracciandomi            

io annui sorridendo e guardai Harry cantare,la sua voce,l'amavo,amavo i suoi capelli,il modo in cui manteneva il microfono inssoma lo amavo