Harry
M'aveva tradito. Quella puttana m'aveva tradito.
Che poi ero un ipocrita a chiamarla puttana. Ma ero arrabbiato. Anzi no, incazzato. Incazzato nero.
Perché dopo tre anni di relazione non poteva semplicemente decidere di farsi un altro, perché le andava.
Non poteva.E allora le avevo gridato contro. L'avevo insultata. Lei era perfino
scoppiata a piangere, tanto la stavo umiliando. Ma a me non importava. M'aveva fatto le corna. Era il minimo che potessi fare.
Quella puttana.E allora avevo chiamato i miei amici, ed insieme eravamo andati in un locale.
L'odore del fumo in quel posto era quasi insopportabile. C'era un caldo asfissiante, ma nonostante quello, non avevo la minima intenzione di andarmene.In una mano la birra, e nell'altra la sigaretta.
Fissavo la folla che ballava, mentre io rimanevo appoggiato al bancone.C'erano ragazzi senza maglietta, totalmente ubriachi e incuranti di ciò che facevano. C'erano poi alcune ragazze che non si facevano scrupoli a mettersi in mostra.
Non potevano ovviamente mancare le coppiette -formate anche quella sera stessa- che si sbacucchiavano senza fregarsene degli altri.E poi c'ero io.
Il coglione di turno che era stato tradito dalla sua ragazza."Vattene a 'fanculo, razza di coglione!" sentii una voce gridare al mio fianco.
Mi voltai per vedere cosa stesse succedendo.
Vidi una ragazza bruna, di spalle. Respirava affannosamente e, anche se non le vedevo il volto, sembrava abbastanza arrabbiata."Piccola" provò a parlare il ragazzo di fronte a lei che, probabilmente, era il suo ragazzo.
"Piccola un cazzo!" strillò nuovamente la ragazza, sovrastando alla grande il volume della musica.
"Te la sei scopata nel bagno! Ancora! Non voglio più vedere la tua faccia di cazzo o giuro che ti spacco il naso!"
Il ragazzo provò ad avvicinarsi, ma lei gli tirò un forte pugno sulla mascella.
"Fottiti" lo spinse per le spalle e lui, finalmente, capì che era arrivato il momento di andarsene.
La ragazza si voltò, permettendomi di vederle il volto. Volto che era davvero bello. Aveva due grandi occhioni castani, lucidi, e labbra sottili ma perfettamente definite.
Era davvero bella.
"Gli hai fatto il culo" mi permisi di dire.
In fondo, a quanto avevo capito, lei si trovava nella mia stessa situazione.
Il suo ragazzo non aveva esitato ad andare con un'altra, come la mia ragazza -ex- non aveva esitato ad aprire le gambe al primo che passava."Si sarebbe meritato più di un solo pugno, quel figlio di puttana" si sedette sullo sgabello, rossa in viso dalla rabbia.
Indossava un vestito nero, aderente sopra, mentre la gonna era più larga, e aveva una grande scollatura sula schiena.
Rettifico. Era bellissima.
"Beata te che hai potuto farlo" le dissi, portandomi la sigaretta alla bocca.
"Cosa?"
"Dargli un pugno perché ti ha tradita. Io non l'ho di certo potuto fare con la mia ex" le dissi, per poi prendere un sorso di birra e poggiarla sul bancone, decidendo che per quella sera avevo bevuto abbastanza.
"Siamo nella stessa situazione di merda a quanto pare" accennò un piccolo sorriso lei.
"Sono Harry, comunque" le porsi la mano, e lei la strinse volentieri.
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Moments
FanfictionMomenti. Attimi. Piccole storie colme d'amore, tristezza, speranza e quotidianità. Cover by @Harrjsgraphic