Capitolo 8

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Comparì la sagoma di un uomo , per mia grande fortuna non era quella di Paul , ma di un ragazzo che mi aveva presentato, si chiamava  Jhon, era biondo con dei profondi occhi azzurri , anche lui era semplicemente perfetto però a differenza di Paul sembrava molto più dolce e premuroso. Entrò nella stanza

-come mai non sei venuta a pranzo?- chiese

- sto lavorando -dissi con aria sostenuta

-non fa bene lavorare tutto il giorno, ci vuole una pausa perché se no ti verrà un esaurimento, questi sono per te- mi porse un sachetto di carta con qualcosa da mangiare e poi una lattina di cola.

- grazie , non ce n'era bisogno, non ho nemmeno fame-

- dai non fare la stupida mangia , se non ti vuoi sentire male-disse con tono categorico e autoritario

-solo per te- presi il sachetto di carta , lo aprii e estrassi il panino e gli diedi un morso anche se il mio stomaco rifiutava il cibo.

- brava - disse con un sorriso a 32 denti

- grazie, mi sento poco bene-dissi dopo aver finito il panino mi risalì dallo stomaco così, corsi velocemente in bagno e vomitai poi sentii qualcuno prendermi i capelli e tenermi la fronte

- Jhon, non c'è bisogno puoi andare-

mi alzai e mi girai sorpresa di vedere Paul

-stai bene? - chiesi

-diciamo di si-uscii dal bagno e mi lavai le mani e dallo specchio vedovo Paul che mi guardava e seguiva ogni mio movimento

per rompere il silenzio disse

-se vuoi puoi tornare a casa , per essere il primo giorno è andato abbastanza bene- disse , si certo come  no ,mi stava portando quasi a letto si che per lui  era andato bene
- se a  te non da fastidio , vorrei tornare a casa- mi diressi verso il mio ufficio presi il lavoro che avevo completato lavorando sodo tutto il giorno e glielo portai nel suo ufficio

-hai fatto un ottimo lavoro , puoi andare-  disse  esaminandolo attentamente

-arrivederci signor Mcarty- ritornai nel mio ufficio e presi le mie cose ,all'uscita c'era Jhon

-come va?-disse

-meglio io sto andando a casa, ciao ci vediamo domani- mi girai  e stavo iniziando a camminare ma poi sentii la sua voce chiamarmi

-aspetta , domani sera Ti va di andare a bere qualcosa ?-

- si -risposi e sfoggiai un sorriso

Me ne andai e salii sulla mia macchina e curiosa aprii il pacchetto che mi aveva dato Rooswort  trovai :  un telefono e un computer e un altro biglietto con scritto
-Dentro il computer ci sono tutti i programmi che ti servono e poi ogni settimana dovrai mandarmi una mail  per sapere se ha atteggiamenti sospetti ( mi raccomando non tirare in ballo i sentimenti se no la missione non verrà portata a termine )"o merda troppo tardi, Paul non era un ragazzo bello ma quando ha baciato qualcosa è nata dentro di me , qualcosa che non avevo mai provato con gli altri ragazzi" invece nel telefono sono memorizzati tutti i numeri di telefono che servono e cosa più importante non fartelo scoprire e non usarlo per chiamate chi non fa parte  del FBI
in bocca al lupo
il signor Rooswort-

Accessi il telefono  e già avevo ricevuto un messaggio , da Rooswort
-come è andata ti hanno presa?-
A Rooswort
-è andata alla grande mi hanno presa , comunque sto tornando a casa perché non mi sento bene-

La mia dipendenza. ..tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora