Consegna
Sogno
Mi sentii scuotere-amore della mia vita svegliati- aprii gli occhi e mi trovai davanti , un ragazzo stupendo –buongiorno amore- risposi io strofinando il naso dolcemente sul suo collo, si alzò un attimo e andò a prendere qualcosa, nel frattempo mi stiracchiai e mi avvolsi nelle lenzuola che profumavano di NOI, dalla vetrata filtravano alcuni raggi di sole che avvolgevano la stanza , poi tornò con un vassoio in mano – questa è la colazione per la mia piccola principessa.- - ti amo , ogni giorno sempre di più- -anche io- mi diede un bacio sulla fronte stracolmo d’amore, amore eterno, amore vero.
Realtà
-svegliati, dai su che è tardi- iniziò a farmi il solletico così decisi di aprire gli occhi, mi stiracchiai e notai che ero ancora sul divano e che fuori era ancora buio – merda, perché mi hai svegliato, se ancora è notte- mi sfregai gli occhi e mi misi seduta-ricordi, le regole ?- annuì con la testa , come potevo mi dimenticarle,era il leggero filo a cui era appesa la mia vita- brava piccola- -smettila, di chiamarmi in questo modo,specialmente se chi lo fa sono persone odiose come te- -sorvolo sulle cose che mi hai appena detto, comunque oggi inizierai con la prima consegna- - emozionate- dissi con finto entusiasmo – vatti a preparare, poi quando saremo in macchina ti spiegherò come dovrai fare e in quanto tempo lo dovrai fare - Mentre percorrevo il vicolo e iniziavo a intravedere la persona girata di spalle nella mia mente mi rimbombavano le sue parole, “ entra nel vicolo, non c’è tanta luce, solo quella che riesce a filtrare dai raggi della luna. Troverai l’acquirente girato di spalle , appena avvertirà i tuoi passi si girerà, tira fuori la droga dalla tracolla, porgigliela . Lui la scruterà attentamente e se è soddisfatto , metterà la mano dentro la tasca e uscirà i soldi, fai molta attenzione quando li prendi ,poi mettili nella tracolla ,e vattene, prima di uscire dal vicolo fai molta attenzione che non ci sia nessuno,esci e vieni subito qui in macchina. Mi raccomando non dovrai parlare, questa è la prassi , si svolge tutto in silenzio e in pochi minuti, se allo scadere del tempo dato non sarai qui, verrò a cercarti”.Non dovevo avere rimpianti, ormai era troppo tardi, non mi potevo tirare indietro. Man mano che avanzavo mi sentivo tesa e avevo paura, si lo so può essere strano per un agente dell’FBI avere paura, ma io c’è l’avevo e tanta, anche se avevo fatto molti corsi di auto difesa e sapevo usare una pistola, in quel momento mi sentivo vulnerabile. La figura si faceva sempre più nitida, poi si girò e sul mio viso comparve un’ espressione di sorpresa e anche sul suo .-non sapevo che facevi il corriere- - io non sapevo che eri drogato. Bene mi hai dato un altro aggettivo da aggiungere alla lista dei difetti del mio primo fidanzato- Luke , perché doveva esserci proprio lui qui, sicuramente lo avrebbe spiattellato ai quattro venti, che ero un corriere di droga ma più che sicuro lo avrebbe detto ai miei genitori-se non ricordo male , tu eri contenta di perdere la verginità con me- - ora mene sono pentita, se ritornassi indietro non lo rifarei più, sei stato uno sbaglio- scandii con forza le ultime quattro parole e iniziai ad armeggiare con la tracolla , presi la busta e gliela porsi, come aveva detto Mr. Bastardo la stava scrutando attentamente , infilò la mano nella tasca del suo giubbotto e tirò fuori dei soldi me li porse e io li misi nella tracolla la chiusi, fin ora era andato tutto bene, ora dovevo solo andarmene- - sai non credevo fossi tu la troia di Paul - -infatti non lo sono- - non è vero perché Paul , mi ha promesso che mi sarei potuto scopare la troia che mi avrebbe consegnato la droga-disse con un aria maliziosa - non è vero- pronta Bea al tre scappa uno, feci un lungo respiro, due , tre, via !, iniziai a correre ma con scarsi risulti mi ritrovai a terra, Luke aveva previsto che sarei scappata e mi aveva fatto lo sgambetto. Mi ritrovavo a pancia in giù con la testa che guardava indietro l’enorme figura che si ergeva sopra di me, si abbassò e m’incastrò fra le sue ginocchia e con un colpo secco mi girò in modo che lo potevo guadare dritto negli occhi, iniziò a baciarmi il collo , io m’irrigidì al quel contatto che mi faceva solo ribrezzo – tranquilla, sarà bellissimo, tanto lo che vuoi essere scopata da me- - no ti sbagli , mi fai solo ribrezzo- iniziò a baciarmi e io rimasi sempre rigida, poi iniziò a sfilarmi la maglietta, sussultai al contatto della pelle nuda contro la l’asfalto. Anche opponendo resistenza riuscì a sfilarmi la maglietta e la lanciò in aria , iniziò a baciarmi la pancia e a palparmi il seno- smettila – dissi con le lacrime che minacciavano di uscire, Paul dove sei ? non eri quello che aveva detto che se ci mettevo tanto mi venivi a cercare?.- non voglio essere stuprata da te… lasciami andare- dissi gridando- no, piccola, fai la brava e fammi fare questo lavoretto, tanto so che infondo ti piace- - non è vero, sei un lurido bastardo, non credere che solo perché la prima volta sono venuta a letto con te ora sono di tua proprietà- lui non rispose e continuò a baciarmi e a palparmi, solo che si stava avventurando sotto l’ombelico , feci resistenza ma non sembrava essere per lui un problema, le lacrime ormai scorrevano libere sul mio volto scendendo anche fino al collo,armeggiava con i bottoni dei mie pantaloni, quando ad un tratto sentii la voce di Paul – lasciala stare non la devi toccare nemmeno con un dito. Lo alzò con il colletto della camicia e inizio a tirargli pugni, sembrava una macchina sferrava colpi su colpi e non accennava a fermarsi- smettetela,- - dai Paul lascia stare Luke- dissi con voce tremante. Tastai il l’asfalto con le braccia che mi tremavano in cerca della mia maglietta, appena la trovai me la misi e mi allacciai i pantaloni – basta- gridai, Paul si fermò – prova a toccarla un’altra volta ,e morirai e soprattutto non dire niente a nessuno- Luke se ne andò barcollante e sanguinate. Paul si avvicinò per poi chinarsi su di me – stai bene?- mi disse pacato e accarezzandomi un braccio- non , proprio- dissi con voce tremolante – mi prese in braccio stile sposa ,in quel momento capii che Paul ci teneva a me , se no avrebbe fatto continuare Luke a soddisfare i suoi bisogni fisiologici .E si ero proprio in braccio a Mr. Bastardo e sentivo freddo, così mi accoccolai poggiando la testa nell’incavo del suo collo, chiusi gli occhi e inspirai il dolce profumo del suo dopo barba e l’enorme macigno che pesava sulle mie spalle sembrò dissolversi. Mi svegliai ero un po’ spaesata , mi stiracchiai e toccai qualcosa o meglio o qualcuno,Paul, misi meglio a fuoco e capii che ero nella sua camera,era davvero enorme, c’erano poche cose personali, poi una vetrata enorme coperta da delle leggere tende di seta semi trasparente , poi c’era una porta, che presumibilmente era a porta del bagno e infine c’era una cabina armadio, il Legno dei mobili era abbastanza scuro e pregiato e ai lati del letto c’erano dei comodini con sopra l’abat-jour .-buongiorno- sussultai al suono della sua voce ancora impastata dal sonno– buongiorno- risposi e sorrisi.
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La mia dipendenza. ..tu
RomanceLei agente del fbi mandata in missione Lui il criminale più temuto di tutta New York S' incotreranno durante la prova decisiva per la sua carriera. Lei che farà? s' innamorerà di lui e lascerà andare il suo sogno? o lo lascerà lui per seguire il...