"Corri! Non voltarti, pensa soltanto a correre", c'era solo questo nella mente di Galadhon. Lo aveva già sentito in precedenza un dolore così forte, ma, forse, quella volta non era così vicino da poter salvare entrambi. Il suo acero era stato avvelenato, e, come qualunque altro elfo dei boschi, la sua anima era legata a quell'albero fin dalla nascita. Qualunque cosa accadeva ad uno accadeva anche all'altro.
"Corri più veloce! Resisti manca ancora mezzo miglio" pensava Galadhon. Già cominciava a perdere consistenza, già cominciava a diventare trasparente come un fantasma. Handir lo avrebbe aiutato se solo fosse stato lì. Nessuno lo aveva rivisto da quando Úmarth del Sottosuolo lo aveva trascinato via semi-cosciente. Ma tutti erano certi che fosse vivo dato, che la sua quercia non aveva mai perso foglie, né, tantomeno, era morta.
"Arrivo, resisti" ormai era arrivato al limite, Caharamintas era subito dopo il pino silvestre più grande del bosco di Uthencoi, a soli 200 metri da Galadhon. A pochi passi dall'ingresso della città sugli alberi, Galadhon fu vittima della stessa trappola caricata da lui quella stessa mattina. Cadde a terra e, prima di perdere i sensi, vide una figura dai capelli biondi sopraggiungere su di lui. Poi svenne.
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Uthencoi - Úmarth del Sottosuolo
FantasyElfi oscuri, elfi della luce, umani, nani, draghi e tutte le creature del mondo fantasy in una storia che spero possa piacervi ed appassionarvi. È il mio primo scritto e spero sia il primo di una lunga serie e spero vi piaccia. Buona lettura. Tutte...