8.

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Oggi ritorno a scuola.Sono in ansia e a me non piace essere in ansia.

Scendo dal letto,con la velocità di un bradipo, e raggiungo il bagno.
Faccio una doccia,mi lavo i denti e metto le lenti a contatto.

Pettino i miei capelli lunghi biondi,e passo la piastra.
Mi vesto e scendo per fare colazione.

Arrivata in cucina trovo sul bancone delle crêpes alla nutella.
Mi sta decisamente simpatica Sandra.

Prendo lo zaino,metto le scarpe ed esco in giardino,dove mi aspetta Mr.Bernard.

La scuola è molto grande,mi faccio dare una mappa per sapere dove sono i miei corsi.
Sul corridoio della scuola non vedo nessuno di famigliare,ma vedo un sacco di ragazzi belli.

'Da quando guardo se i ragazzi sono belli o brutti'
Chissà Valentin a che scuola va.
Dopo un po' sento il suono della campanella e mi avvio verso la mia classe.

Entro nell'aula e mi siedo nei banchi più in fondo,non mi piace essere nel centro dell'attenzione.Specialmente perché sono "quella nuova".

Non appena faccio questo pensiero la professoressa Taker mi chiama alla cattedra per presentarmi.

«Signorina Grey,dai coraggio,vieni qui.Ragazzi, un po' di attenzione, lei è la vostra nuova compagna,Margaret Grey.»
Tutti mi stanno fissando come se fossi una bomba pronta ad esplodere.

Nessuno disse niente e nella l'aula c'era un silenzio tombale.
Guardai la prof e lei mi acconsentì di andarmi a sedere.

Finite le lezioni,andai nella caffetteria vicino la scuola,per bere un caffè e svegliarmi un po'.
Non appena mi sedetti ad un tavolo,due ragazze,una bionda e una mora,si avvicinarono a me.
Dai loro abbigliamento dedussi che non potevano essere le cameriere,allora mi preparai al peggio.

«Ciao Margaret» Mi disse la bionda.
Ma è possibile che qui conoscano tutti il mio nome ?
«Si?Tu chi sei?»

«Ah che sciocca,tu non mi conosci...Sono Debbie,piacere» e mi tese la mano.
«Come mai sai il mio nome ?»
«Certo neanche questo sapevi»

Mi sta un po' spaventando questa ragazza.
«Io sono nel gruppo di Valentin...Lei è Madison»disse indicando la mora«...dovevamo conoscerci alla festa,ma poi non ti sei presentata»

«Allora ?Vai d'accordo con Valentin?»
«Non proprio...»risposi
«Ah tranquilla lui non va d'accordo con nessuno....credo che da lui abbia preso sua sorella»

«Ha una sorella?»
«Si...carina,ma molto antipatica» ah...buono a sapersi.

«Va bene ti saluto,avremo modo di parlare di più oggi...Ci incontreremo tutti a casa di Valentin»
«Ciao»ebbi il tempo di dire ma lei era già lontana.

Bevuto il mio caffè,andai davanti il cancello della scuola,ad aspettare Bernard.
Ma al suo posto trovai un'altra persona.

«Che ci fai qui?»
«Sono venuto a prenderti» rispose Valentin.»
«No.Io con te non ci vengo.»
«Non mangio mica...dai sali»
Alla fine mi arresi e salii in macchina.

Verso le 16 da fuori si sentirono un sacco di voci,e capii che erano arrivati gli amici di Valentin.
Dopo nemmeno un minuto,qualcuno bussò alla porta di camera mia.

«Signorina ci sono dei ragazzi che vi cercano»mi disse Sandra.
«Va bene ora scendo»

Appena varcai la porta di casa,Debbie mi corse in contro e mi abbracció.
Ma da dove tutta questa confidenza.Non volevo sembrare maleducata e ricambiai l'abbraccio.

«Margaret che piacere rivederti»disse la bionda...Debbie mi pare.
«Piacere mio»
«La stai soffocando»la informò Valentin.In effetti era vero.

Dopo che Debbie lasció la presa,guardai un po' le persone che avevo davanti,erano solo Debbie,Madison e Valentin e un tizio che non avevo mai visto.
«Lui è Tom,il mio fidanzato» mi disse Debbie.
«Siete una bella coppia»risposi
«Grazie»

«Robe è sempre il solito,perché fa così tardi?»borbottò Valentin.
«Che ne dite di entrare?Fa un po' freddo»continuò.

In effetti faceva freddo perché fosse solo inizio novembre.
Il cielo era cupo,con qualche nuvola qua e là.C'era un venticello,poco ma freddo,molto freddo,che faceva svolazzare qualche foglia caduta da qualche albero.

Entrati in casa,osservai che la villa di Valentin era simile a quella in cui abitavo io.
Il suono del campanello mi scosse dai miei pensieri...
«Era ora »disse Valentin in tono lamentoso.
«C'era traffico....»disse il ragazzo che appena entró
Si avvicinò a me e mi guardó con quegli occhi verdi,da farmi perdere il respiro.

Mi sfioró la mano,e io rabbrividii.
'Margaret voleva solo presentarsi,sveglia' mi dissi.

«Io sono Robert,ma tutti i miei amici mi chiamano Robe,e visto che da oggi sarai mia amica,sei obbligata a chiamarmi così»
«Io sono Margaret»
«O già lo sapevo Maggie»
«Preferirei Margaret,Se non ti dispiace»lo corressi ridendo.

Lui passó una mano,con l'intenzione di aggiustarsi quel ciuffo castano scuro.

Possibile che a San Francisco siano tutti così belli da togliere il fiato?
E possibile che io tutti i giorni pensi solo ai ragazzi?

Ecco un capitolo più lungo del solito.
Ecco fatta conoscenza con altri personaggi.
Specialmente Robe.
Un bacio.
:))
Sto avendo l'ispirazione per un nuovo libro,ho scritto e pubblicato il primo capitolo,che vi invito a leggere."L'amore è il mio errore"

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