VII. Sto Arrivando

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Finn POV

Camminammo verso ilsalone e ci sedemmo sul divano opposto a quello di Paige. I miei palmi continuava sudare copiosamente e potevo sentire il mio stomaco brontolare  sempre più frequentemente mentre mi sedevo di fianco a Millie. "Quindi... Io so che cosa è successo perché l'ho visto ma voglio che me lo diciate a voce. Cosa stavate facendo voi due lì dentro?" Chiese lei indicando la camera di Millie. "Se vuoi la risposta sincera stavamo limonando." Disse Millie con una calma estrema. Io riposi le mie mani nelle tasche cercando di fermare il sudore freddo. Paige sorrise beffarda, "pensavo foste solo amici te e Wolfhard." Disse lei. Arrossì allo scoprire che Millie utilizzasse il mio soprannome anche quando non ero nei paraggi. "Noi... Non so che cosa stessimo facendo ma dopo quello che è accaduto ovviamente siamo più che amici ma è complicato. So che non sei d'accordo che io abbia un ragazzo e che comunque dovremmo avere l'approvazione di Charlie quindi non devi sapere più del dovuto." Sbottò Millie contro la sorella maggiore. Non ero scioccato dal suo comportamento verso la sorella perché conoscendola, avevo già visto questo aspetto di lei ed in effetti è quello che la rende lei. "Non può essere il tuo ragazzo a meno che Charlie non lo approvi intesi?" disse Paige dirigendosi verso la sua stanza. Millie e io ci scambiammo uno sguardo e sorridemmo, "lo vorresti dire agli altri?" Mi chiese lei. "Dipende. Millie, che cosa siamo noi e ora?" Le chiesi io preoccupato. Dopotutto quello che era successo, sicuramente eravamo grandi amici ma c'era sempre stata una connessione speciale tra noi due, il legame che aveva accennato lei nell'intervista: ogni qualvolta che Finn si sente male io me ne accorgo. Crediateci o meno, chiamatela come volete ma io posso percepirlo. "Non sono sicura... Cioè, io non posso avere ragazzo a meno che Charlie non sia d'accordo però non lo so Finn." Disse Millie, realizzai solo allora quanto io adorassi il suo accento britannico; anche se leggero era sempre presente e mi ricordava che lei era diversa. 

Annuii leggermente alla sua risposta, "Continuiamo a fare quello che stavamo facendo, ti suona bene?" Millie sorrise in approvazione. Controllai sul mio telefono. Merda. 10:45 pm. Mio padre mi ucciderà se scopre che sono qua. Corsi nella camera di Millie e afferrai la mia borsa prima di tornare nel salone "Mills, devo andare. Dobbiamo girare domani giusto?" Le chiesi mentre mi sedevo sul divano per mettermi le scarpe. "Sì ci vediamo domani." Disse lei mentre io mi dirigevo verso la porta e abbracciarla per salutarla. Con un cenno della mano la salutai mentre introducevo la key card nella serratura e sparii dalla sua visuale entrando. Mi tolsi le scarpe mentre con calma e facendo meno rumore possibile tolsi la giacca. Guardai nel salone e nella cucina controllando che mio padre fosse una sua camera. Camminai in punta di piedi sul parquet di legno chiaro oltrepassando il bagno sino ad arrivare alla porta della mia camera, fortunatamente mio padre non era da nessuna parte, poggia il mio zaino e sospirai. Giorno lungo ma piacevole. Mi tolsi la maglia, la arrotolai e la lanciai nel cestino dei panni sporchi. "Canestro!" Sussurrai nel silenzio della mia camera. Sorrisi e mi misi dei pantaloncini corti prima di buttarmi sul mio letto e controllare Instagram. Mentre scorrevo i post mi imbattei su un disegno adorabile di me eMillie che ci baciavamo, neanche pensandoci misi like alla foto e mi addormentai.    

    

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«See you Again» [Traduzione Italiana] | FillieDove le storie prendono vita. Scoprilo ora