Primo capitolo

1.5K 29 7
                                    

Cinque anni prima




Sono seduta sul portico di casa mia e guardo attentamente il sole sorgere da dietro le colline verdi. Il freddo entra nel mio cappotto causandomi brividi continui, ma comunque questo non mi rovina lo splendido momento che sto passando.

Il mio naso è congelato e molto probabilmente è tutto rosso, ma non mi importa. Questo è il nostro ultimo momento insieme, lo so. So che è così.

Lui non tornerà da me. Non tornerà qui.

"Hey che hai, piccola?" mi dice stringendomi a sé.

Mi costringo a ricacciare indietro le lacrime e mi volto verso di lui.

"Nulla", rispondo con un finto sorriso.

Lui mi guarda incerto, con gli occhi socchiusi. Mi prende il volto con le sue mani e lo avvicina a sé.

"So a cosa stai pensando", mi dice.

"No che non lo sai", gli rispondo.

"Sei triste perché sto per partire, per lasciarti. Ma tesoro, il nostro amore è destinato a durare per sempre. Tornerò prima ancora che tu ti accorga che me ne sono andato. Faccio solo il provino e torno. So che non mi prenderanno, ma io voglio provarci".

Annuisco. "Harry, non voglio porre fine al tuo sogno. Voglio che vai. Davvero." mi fermo un attimo, cercando - invano - di far smettere il dolore che si stava scatenando in me, "Sono felice che tu abbia questa ispirazione. E so già che vincerai, che ti prenderanno". Smetto di parlare nuovamente, ma riprendo subito dopo con le lacrime che scivolano lungo il mio viso, "Ma questo fa male. Fa male perché so che non ti rivedrò più. Fa male perché il mio amore per te mi consumerà per tutta la vita e io non potrò fare nulla per porre fino a ciò".

Harry appena vede le lacrime si avvicina e mi abbraccia forte, come se volesse fondersi con me.

"Ti amo, Sarah".

Il mio cuore fa un balzo e per un attimo, estraniandomi dalla situazione, mi sento felice. Davvero felice.

"Anche io ti amo" gli rispondo premendo le mie fredde labbra sulle sue. Lui ricambia il bacio, che presto diventa famelico.
È come se ci stessimo dicendo addio.

Harry prende a togliermi la giacca e io gli tolgo la sciarpa, sempre continuando a baciarci. I suoi sospiri si fanno intensi e presto abbiamo entrambi addosso solo la canottiera e i pantaloni.

Lui mi guarda negli occhi. Ha gli occhi lucidi, azzurri. Sembrano un mare in tempesta.

Apre la bocca e dalle sue labbra escono queste parole: "Ti vogli-".

Ma l'incantesimo si spezza improvvisamente, quando il suo cellulare squilla. Toglie le sue mani dal mio corpo e seccato guarda il telefono: è sua madre. Glielo posso leggere in faccia. Lui e sua madre non sono mai andati d'accordo, sia perché sono diversi, ma soprattutto perché sua madre era una donna "facile" e cambiava spesso marito.

"Devo rispondere" mi annuncia guardandomi, come se aspettasse il mio permesso.

"Certo", gli sorrido.

Lui accetta la chiamata e prende a parlare con sua madre, mentre io nel frattempo mi sto rivestendo.
Pochi minuti dopo chiude la chiamata e butta il telefono per terra.

"Che succede?" chiedo curiosa.

Lui scuote la testa e mi avvisa che deve andare. Deve partire.

Il mio cuore perde un battito e mi si smorza il respiro, ma cerco comunque di sorridere.

"Va bene, vai pure" dico continuando a sorridergli convincente.

Harry mi studia e poi sorride. 
"Ci vediamo tra un mese e mezzo, tesoro", mi guarda felice e sorridente.

"Sì," replico io "ci vediamo tra un mese e mezzo. Ti aspetterò."

Lui raccoglie da terra il suo cellulare e prende il suo borsone. Si avvicina alla macchina e si gira verso di me, come per salutarmi un'altra volta, ma io gli sono già addosso. La mia bocca sulla sua.

"Ti amo" gli sussurro all'orecchio.

Lui mi risponde con le stesse parole e mi abbraccia.

Dopodiché sale in macchina e sgomma via. Lontano da me. Lontano dal mio amore. Portandosi via un pezzo del mio cuore, che non ho mai più riavuto indietro.

SpotlightsDove le storie prendono vita. Scoprilo ora