<O porca puttana!> urlai a terra
Stavo dormendo così bene, ma il troglodita che ora sta russando, mi ha buttata giu dal letto.
Mi alzai massaggiandomi il sedere, mi rimisi a letto e prima di sdraiarmi, misi le mani sui fianchi di Ash e lo buttai giù, dopodiché mi misi a dormire, facendo finta di nulla.
<O porca puttana! Che cazzo è successo? Allison, porca puttana ti ammazzo!> disse alzandosi da terra
Mi misi a sedere e scoppiai a ridere.
<Non c'è niente da ridere!> disse lui salendo sul letto
Io continuai e poi dissi <Hai iniziato tu!>
Lui disse <Smettila di ridere o ti faccio vedere io!>
Io continuai fregandomene delle sue minacce.
Lui in un gesto felino, si mise a cavalcioni su di me, reggendosi con le ginocchia, e iniziò a farmi il solletico.
<Sai.... che .... così ..... non mi fai smettere?> chiesi tra una risata e l'altra
<Si ma almeno soffri!> disse lui
<Ash! Fermo.... basta..... l'altra volta.... non è..... finita... bene!> dissi
<L'altra volta la porta era aperta, adesso è chiusa a chiave!> disse lui
Io continuai a ridere, e lui mi guardava con un sorriso bellissimo in faccia.
Cosa darei per dei risvegli così?
Ad un certo punto smise e mi fece sedere.
Mi fece attaccare al muro e iniziò a baciarmi in bocca.
Poi si spostò sulla mascella, poi sul collo, mentre io gli tiravo i capelli, poi lo presi dalle spalle e lo baciai di nuovo in bocca.
Lui mi prese per le cosce nude, e si avvicinò di più a me.
Il cellulare iniziò a squillare.
<Ash?> chiesi tra un bacio e l'altro
<Mh?> mugugnò lui sul mio collo
<Sai dovremmo rispondere!> dissi
<Non me ne frega niente se ho te!> disse rimettendo le sue labbra sulla mia bocca.
Le nostre lingue danzarono insieme, era bellissimo, posai le mie mani sui suoi addominali e lo scansai leggermente, quel tanto da scendere velocemente dal letto.
<Anche a me non me ne frega nulla, ma purtroppo non possiamo non rispondere a -vidi sullo schermo e lessi in nome di Sandra- Sandra!> dissi
<Ti giuro che a quella oggi l'ammazzo!> disse mettendosi seduto
Lo lasciai stare e risposi.
CHIAMATA CON SANDRA
PRONTO?
ALLY? TI DVEO CHIEDERE UN FAVORE, NON SOLO A TE MA ANCHE AD ASH! CI POTRESTE AIUTARE A TRASFERIRCI?
CERTO-
SANDRA SEI UNA STRONZA! SEMPRE NEI MOMENTI MENO OPPORTUNI! disse Ash
SEI CON ASH? chiese e spinsi Ash giù dal letto
<Stronza!> disse
SI MA NON PER QUELLO CHE PENSI! COMUNQUE ARRIVIAMO!
OK A DOPO!
FINE CHIAMATAMisi il cellulare sul comodino e mi alzai, presi i miei vestiti e andai in bagno.
<Hey! > mi chiamò Ash
<Si?>
<Che voleva?> chiese
<Mi ha chiesto se potevamo aiutare lei e Jason a traslocare!> dissi
<E tu...> iniziò
<Gli ho detto di sì!> dissi
<Ma certo! Io il sabato mattina vado ad aiutare Jason e quella pazza, inopportuna e curiosa della sua ragazza! Come minimo la rinchiudo nello scatolone delle cose da mettere nel magazzino!> disse e entrai in bagno.
Mi vestii e quando uscii trovai Ash già pronto.
Evidentemente era andato nell'altro bagno.
<Andiamo?> chiesi
<No! Ritorniamo sul letto e facciamo quello->
<Andiamo Ash!> dissi uscendo dalla stanza***
Appena arrivammo a casa di Jason e Sandra fummo accolti calorosamente.
<Ok! Allora Ash e Jason andranno a prendere gli scatoloni, mentre tu Ally mi aiuterai ok?> chiese Sandra
<Ok!> dissimo in coro
Ash e Jason uscirono di casa e andarono a prendere gli scatoloni in macchina.
<Dai Al Aiutami!> disse Sandra iniziando ad aprire uno scatolone con su scritto 'cucina'
<Sandra? Non facciamo prima a mettere tutti gli scatoloni nelle apposite stanze per poi aprirli?> chiesi
<Già hai ragione!> disse e iniziammo a portare tutto nelle giuste stanze.
Mentre mettevo uno scatolone in camera, Sandra mi chiamò <Ally?>
<Si?> chiesi andando in salone
<Allora ?>
<Allora cosa?> chiesi confusa
<Ok! Non volevo chiedertelo io, volevo me lo dicessi tu, ma vedo che non funziona, quindi...... tu e Ash...... cosa c'è sotto?> mi chiese seria
<Ma..... niente!> dissi prendendo un altro scatolone
<Si certo! Tesoro, non sono nata ieri! > disse
<E va bene! Penso di amarlo, non so se te l'ho detto, non ricordo, ma si penso di amarlo!> dissi
<Lo Avete fatto?> chiese
<Cosa? No!> dissi
<Peccato! Comunque qualche bacio?> chiese
<Si! Quello c'è stato!> dissi
<O mio Dio! Seria?> chiese
<Si! Dopo gli ultimi che ti ho raccontato c'è ne sono stati altri!> dissi
<Sono felice! Comunque vedrai tra poco si dichiarerà!> disse e in quel momento non potei ribattere che i ragazzi entrarono con gli ultimi scatoloni.
<Oh ma che brave! Avete già finito!> disse Jason
<Già! Ma quelli li fate voi due! E bene, sia chiaro! Io e Allison andiamo a fare il pranzo!> disse Sandra trascinandomi in cucina.
<Cosa facciamo?> chiesi
<Petti di pollo alla piastra con l'insalata. Ma non sono venuta qui solo per cucinare, ma anche per parlare!> disse tirando fuori dal frigger i petti di pollo.
<Mh.... e di cosa?> chiesi
<Prendi l'insalata per favore? Nel frigo. Volevo parlarti di Ash!> disse
<E cosa mi devi dire?> chiesi
<Vedi Ally, Ash non è un ragazzo sdolcinato, lo è ogni morto di Papa. Riesce a farsi odiare in meno di un giorno, e con te ci è riuscito, è irritante e ama sfidare le persone per il semplice gusto di vedere quanto è facile e corruttibile l'animo umano. Ma con te lui è riuscito a essere dolce, è riuscito a farsi amare, e a essere sopportabile. Ha dovuto lottare per te, e non finirà mai di farlo e lui lo sa. Tu non sei facile, non lo sei mai stata, e questo di te gli è piaciuto fin dall'inizio.
Dentro la sua testa, lui ha il caos più totale, spesso è stronzo e anche con una parola riesce a farti del male.
Ma se tu riesci a mettere in ordine quel caos, se riesci a calmarlo quando è arrabbiato, da lui avrai il mondo, se hai pazienza, lui ti darà tutto se stesso!> disse
E pensai a tutto, era vero!
<Quindi pensi che lui mi ami?> chiesi
<Non lo penso! Ne sono sicura!> disse abbracciandomi
Io ricambiai e dissi <Grazie!>
<Niente!>Finimmo di preparare il pranzo e poi servimmo il tutto a tavola.
<Ragazzi! Domani io e Sandra vorremmo fare una cena qui a casa, intanto invitiamo voi, poi chiameremo gli altri!> disse Jason
<Ok, ci saremo!> disse Ash****
Tornai a casa accompagnata da Ash, ci salutammo e io entrai.
Appena chiusi la porta mi ritrovai mio padre e Mery davanti a me.
<Ciao a tutti!> dissi cercando di andare verso le scale, invano, perché proprio in quel momento avevano deciso di giocare a Mario Bros.
<Dai ! Fatemi passare!> dissi salendo le scale
<Sei ancora vergine?> chiese mio padre e io quel momento mancai uno scalino e finii a terra.
<Oddio Ally!> disse Mery precipitandosi su di me <Mike! Non era così che dovevi chiederglielo!> disse
<Scusami Ally!> disse mio padre
Io mi alzai in piedi, con la testa che mi guardava in torno <Grazie per avermi procurato un trauma celebrale, invece di accogliermi come si deve! Ora se mi volete scusare vado in camera! E comunque papà tranquillo, finito il liceo volevo diventare suora!> dissi e mi chiusi in camera.Mi misi il pigiama e mi misi a letto a leggere Orgoglio e Pregiudizio.
Arrivai ad un punto in cui Elizabeth disse 'Sia ringraziato il cielo! Domani andrò a trovare un uomo totalmente privo di qualità gradevoli, che non ha né belle maniere ne buon senso che lo rendano gradito al prossimo. Gli uomini stupidi, in fin dei conti, sono gli unici che vale la pena conoscere'Io amo questa frase!
Arrivai fino a quando Mr.Darcy chiede la mano di Lizzy.
Ma lei come una stupida rifiuta!
<Posso?> chiese Mary entrando
<Certo!> dissi e vidi che in mano aveva un piatto di lasagne.
Poverina, ancora si preoccupava per me.
Mi dispiace!
Si mise seduta e mi passò il piatto che io con la vista avevo già finito.
<Sai Ally, tuo padre non voleva essere così ...>
<Diretto?> chiesi finendo la sua frase
<Si più o meno! Ma mettiti nei suoi panni, è geloso, è pur sempre tuo padre!> disse
<Già forse> iniziai ma vidi che mi stava guardando male <Cioè, io lo so che lui è mio padre! E si mi ci metto nei suoi panni, ansi mi acconsente anche troppo quell'uomo. Dopo tutto quello che gli faccio. > dissi e ci misimo entrambe a ridere
Iniziammo a parlare di mille cose, più esplicito?
Di me quando ero piccola e di tutti i casini che combinavo.
<Ti ricordi quando gli ho fatto diventare i capelli viola?> chiesi riferendomi a mio padre
<Si! È andato per una settimana a lavoro con un berretto!> disse e risi
<Sai Mery, meglio che vado da lui!> dissi
<Si forse è meglio!> disse
Si alzò e portò via il piatto e io andai da mio padre.
Entrai in stanza e lo vidi seduto.
<Papà?>
<Si?> chiese
Mi avvicinai e mi sedetti vicino a lui <Sai forse ho reagito un po' bruscamente, ma io non sono arrabbiata con te, più che altro sorpresa!> dissi
<Già forse non te lo avrei dovuto chiedere così.> disse
<Già forse!> dissi
<Ma Ally io ho solo te, e tengo a te più di chiunque altro, ovvio sei mia figlia! Da quando se n'è andata tua madre, mi sono ripromesso di non lasciarti mai sola, e non sono stato poi tanto bravo, visto che facevi quello che facevi.> disse e per poco non mancai un battito.
Lui sapeva?
<In che senso?> chiesi
<Che non mangiavi!> disse
<Ah si certo!> dissi
Ci abbracciammo e quando mi staccai andai verso la porta poi mi voltai e gli chiesi <Tu la sogni mai?>
<Si! Non come te-io lo guardai stupita sapeva che facevi gli incubi la notte?- si Ally io lo so! Ma non te l'ho mai detto perché volevo che fossi tu. Ma se ti ricordi qualche volta, quando facevi gli incubi, io venivo da te e ti accarezzavo la testa e più o meno, stavi meglio!> disse
<Grazie! E comunque papà, tu sei perfetto, non hai mai sbagliato nulla!> dissi e uscii, andai a dormire.
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E se ti chiedessi cosa siamo ?
RomanceAllison Snow, una ragazza con la testa sulle spalle, bella ed intelligente. È figlia dell'ingenire più famoso di Manhattan. Tutti penserebbero che abbia tutto, ma le manca qualcosa, qualcuno! Chi? La madre! Purtroppo Allison ha un passato turbolen...