*00:43* .ed erano occhi fatti di vetro e stelle.

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How do you sleep at night?

Non c'è nulla da dire e questo lo so, so che stiamo aspettando una luce che non arriverà perchè siamo troppo ciechi per coglierla.

So che abbiamo solo sangue a ricoprirci volti mentre il sole tramonta e noi svaniamo nel buio.
Ma come faremo a vedere il mondo se ci stiamo lasciando con le nostre foto nello sguardo?

Perchè so che dare fuoco ai ricordi non serve a fermare il dolore, è solo uno strappo alla testa che mi da emicrania.

E io lo so, lo so che dovrei lasciarti andare. Che dovrei andare avanti perchè le tue dita non sfioreranno mai più le mie e che è tutto morto, ma non ce la faccio.

Tiriamo le somme, so che non farai andare mai via tutto il dolore, ma eri così brava a farmelo dimenticare, eri un antidolorifico dolce e amaro allo stesso tempo, droga e seduzione per il mio essere.

Perchè è questo che mi manca e non riesco a farlo capire a nessuno.
Erano le parole, che per quanto false erano tue, non il collo che avrei baciato o la pelle nella quale sarei affondata.
Perchè il tempo non era mai abbastanza e te ne accorgevi troppo tardi, le stelle bucavano il cielo troppo presto, separandoci, ancor prima che potessi distogliere lo sguardo dai tuoi occhi.
Ma era un palcoscenico e che amavo e che dava il via al granfinale con la mia uscita di scena.

Adesso che alzo lo sguardo, vedo che non è ancora finito, il mio finale.

Le stelle brillano ancora, ma io non riesco a vederle, l'unica a cui tenevo si è spenta sotto i miei stessi occhi e non ho potuto salvarla.

Non ho più luce, non ho più nulla, se non un paio di parole sbagliate e tanto, tanto rancore.

Mi manchi, torna. Ti prego.

.Forgotten Memories.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora