/16.16/ -parte due- *carte in tavola*

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Monologo al lettore fantasma.
Adesso ho le idee chiare su cosa ne sarà di me. Vivrò la mia vita fino a quando sarà necessario, fino a quando avranno bisogno di me.

Giusto per intenderci, lettore fantasma, il capitolo di ieri è stato frutto di un brutto momento. Almeno la prima parte. Riguardo alla mia fine, invece, sto pensando a quando e come. È un argomento che si è impiantato nella mia testa da molto tempo e solo ultimamente sto prendendo decisioni al riguardo.
Fa un po' male scriverci al riguardo e mi sento male al pensiero che qualcuno possa leggerlo e preoccuparsi più del necessario, ma mi fa ancora più male pensare di non riuscire a dare spiegazioni a nessuno. In questo caso, sto dando spiegazioni a qualcosa, lettore fantasma.
Ho freddo.
Spero che tu possa capire mentre mi ascolti in silenzio.

Probabilmente la mia più grande paura è quella di vivere a spese altrui, vedendo la mia vita sfumare nella vecchiaia come un essere inutile e odiato.
Ho intenzione di fermare il mio cuore nel momento in cui capirò che chi mi è vicino non ha più bisogno di me, la data quindi non si può decidere, sarà domani come tra trenta anni.
Non fraintermi, me l'hanno fatta la predica del tutto passa, devi solo resistere. Però credo anche che ci sia differenza tra il resistere e il vivere, quindi se devo farlo (magari non succederà nemmeno) lo farò quando sarò certa di essere inutile e di aver compiuto il mio scopo (sempre che ne abbia uno) nell'universo. Chiuderei gli occhi soddisfatta, no?

Per quanto riguarda cari e amici, è complicato. Intendo uccidermi quando sarò un peso per tutti loro, quando saprò che in fondo senza di me staranno meglio.
Forse avrò un nipotino che cercherà la nonna, forse mio figlio avrà bisogno di aiuto, forse le stelle mi diranno di no, ci sono molti fattori ancora sconoaciuti che forse mi fermeranno. Appunto, chi lo sa?

Sono convinta che la vita sia solo un passaggio e che la mia anima sarà sempre nell'aria, leggera, non più un peso.

Quindi non voglio lacrime per me perchè lo farò per stare bene, non preoccupatevi. Sappiate solo che se mai lo farò, le risposte alle vostre domande saranno qua.

Mi hanno insegnato a non avere paura di quello che penso, sono certa che dirlo sia la cosa giusta

.Forgotten Memories.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora