Camminava, il passo lento e la testa persa tra i pensieri.
Le cuffiette nelle orecchie che riproducevano Boulevard of Broken Dreams, la strada vuota e il silenzio rotto solo dal rumore dei suoi passi regnavano sovrani.Ovviamente con la musica non poteva sentire i suoi passi, il volume era troppo alto.
Sua madre si raccomandava sempre di non ascoltarla mentre era in strada, di fare sempre attenzione, di tornare a casa prima del tramonto e un'altra infinità di preucazioni"Una gran marea di cazzate"
Pensava lui senza ritegno nei confronti di sua madre.
Senza ritegno nei confronti di nessuno, a dirla tutta.
Diceva sempre che l'unica persona di cui si fida ciecamente è se stesso, nessun altro.
Beh... di solito lo pensava e basta, senza dirlo.
La gente tendeva a evitare Tyler, nonostante fosse un ragazzo normale. Le idee che aveva non piacevano a nessuno dei suoi conoscenti, così le pensava e basta.
Pensava e teneva tutto per sè"Che si fottano le persone, se non mi capiscono non mi meritano"
Era uno dei suoi pensieri più frequenti, anche se in fondo sapeva anche lui di essere solo.
Imboccò un tunnel, lungo due chilometri o più, desolato a quell'ora.
Le luci dei neon sfavillavano in modo irregolare, le pareti erano coperte da graffiti sconci e da cicles ammuffiti.
Faceva anche un freddo becco, Tyler si strinse subito nella sua giacca.
Scosse la testa leggermente e continuò a camminare, rabbrividendo ad ogni passo."I'm walking down the line that divides me somewhere in my mind"
La canzone continuava e a ogni parola di Billie, Tyler si immergeva sempre di più nei suoi pensieri.
"In fondo anche io cammino da solo nel mondo, no? La gente c'è, mi vede e mi sente. Ma non si degna di guardarmi e ascoltarmi, sta ferma. È come se fossi solo nel mondo, come se il tempo si fosse fermato per gli altri e vada avanti solo con me. Credo che, se le altre persone scomparissero, io non noterei la differen..."
Tyler cadde violentente sull'asfalto. Si guardò i piedi e scoprì che era inciampato dentro una buca.
"Questo posto va in malora... aah, merda che male"
Si rialzò e riprese a camminare piano, il passo lento come prima.
Boulevard of broken dreams era ricominciata, Tyler non ci aveva neanche fatto caso."I walk alone, i walk alone"
Prese il telefono e guardò l'ora.
7:35 di sera."Sono in ritardo, mia madre mi ammazza adesso"
Cominciò a correre ignorando il dolore alla caviglia.
Per quanto l'ansia per colpa del ritardo possa fargli pressione, lui ricominciò a cadere nei suoi pensieri.Alle volte erano veri e propri e dialoghi con la sua coscienza, alcune volte lunghi monologhi. Altre semplici pensieri o piccoli discorsi.
Un buon repertorio, che segnava puntualmente su un diario.
La cosa aveva due vantaggi, poteva scrivere tutto per non dimenticare nulla e poter fare spazio a nuovi pensieri nella sua testa.Una memoria a lungo termine cartacea, in pratica.
In secondo luogo poteva rivedere pagine di anni addietro e confrontare gli stessi argomenti con diverse opinioni. A suo dire una gran figata.
Una volta un suo compagno di classe aveva trovato un suo diario. Inizió a dargli del frocio e strappó uno a uno tutte le pagine scritte da Tyler.
Pianse tutto il giorno quella sera.
Teneva ai suoi pensieri più di quanto tenesse agli oggetti materiali.
"Che mi diano del frocio, io almeno so usare quel dono magnifico che è la mente. Loro sanno a malapena pronunciare il proprio nome correttamente"
Scosse la testa e guardò avanti.
Ma si fermò di colpo.Il tunnel non era ancora finito.
Prese il cellulare e guardò l'ora7:35
"Cosa? Sarà rotto forse. Bah, lo cambierò"
Ma non era rotto.
Funzionava alla grande.
La canzone era iniziata e finita ben due volte, senza problemi."Come mai in così tanto tempo non ho ancora raggiunto neanche la metà del tunnel? Sono passati quasi dieci minuti da quando sono entrato."
Tyler era confuso, e molto. Per la prima volta, smise di pensare e cominciò a correre... correre... correre...
Il tunnel sembrava infinito.
"I walk alone, i walk alone"
Si fermò un attimo, prese il cellulare in mano e tolse le cuffiette.
Sbiancò di colpo e smise di respirare per un attimo.Aveva tolto le cuffie, ma la canzone stava continuando.
E a quel punto cominciò a correre.
Sempre più lontano, sempre più veloce. Ma il tunnel non finiva mai.
E mai finirà.~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
La casa di Tyler è vuota. La madre è fuori, così come il padre.
È tutto uguale a prima, le uniche cose diverse dal solito erano quel silenzio agghiacciante e un giornale aperto sul tavolo.
"I funerali di Tyler Rogers, il ragazzo morto nel traforo della A5 si terranno il 10 ottobre alle 7:30.
Riposi in pace l'anima sua, sperando che il tunnel finisca e vada in paradiso"
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.Forgotten Memories.
PoesiaVi prego, basta chiedere. Ho ancora un po' di speranza, lo giuro, non l'ho finita tutta. Venite avanti, Psichiatria è sulla destra, Lo spaccio di lacrime è all'angolo. Fuori fa freddo, la mente è calda, non temete. Ci divertiremo, insieme. È una...