I: I'm booooored

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"Miro, Miro, Miro, Mirooo..."
Nessuna risposta.

Thomas decise che le parole non erano sufficienti e cominciò a spintonarlo e strattonarlo,gentilmente.

"Mirooo, MIRO, Miro!!" insistette, spingendolo un po' più brutalmente.
"Che diavolo vuoi?" abbaiò il povero Miroslav, scattando sveglio, bruscamente.

I suoi occhi incontrarono un Thomas un po' troppo iperattivo, seduto sul letto, che lo fissava con molte aspettative.

C'erano pro e contro nel dormire con Thomas. Quello definitivamente rientrava nella lista dei contro.

"Hey, Miro, stavi dormendo?" gli domandò il più giovane, innocentemente.
"Nooo, Thomas, perché mai dovrei dormire alle otto di mattina in un giorno di vacanza?" sbottò sarcasticamente Miroslav, cercando di riprendere sonno.

"Ma io mi annooooioo!" si lagnò Thomas, contrariato.
"Non è un mio problema. Guarda la TV, leggiti un libro, gingillati coi videogame, va' a far jogging, trovati un nuovo hobby, basta che mi lasci dormire!" replicò Miroslav a d occhi chiusi, seppellendosi la testa sotto al cuscino.

"Ma Mirooo..."
Un altro guaito.
Thomas poteva essere cocciuto e insistente più di Luan e Noah messi insieme, ma Miroslav aveva deciso di usare la stessa strategia che adottava con i suoi figli: ignorarlo deliberatamente.

Sembrò funzionare, perché Thomas fece silenzio per almeno quattro minuti. Quattro minuti di preziosa quiete.
Tuttavia, non era ancora finita.

"Bene, se vuoi essere lasciato in pace, credo che farò una luuuunga chiacchierata al telefono con Mario. In Italia dovrebbe essere mezzanotte o poco più tardi. Aspetta. Sempre che sia ancora in Italia. Oh, beh, lo sto per scoprire." Thomas parlò ad alta voce di proposito, maneggiando il suo iPhone e agitandosi.

Una mano si innalzò velocemente dalle lenzuola e planò sul suo cellulare. Poco dopo, fece capolino anche una testa dal cuscino.

"Non provarci nemmeno. Sono più che sveglio adesso. Puoi parlare con me!" Miroslav quasi ringhiò, rimettendo il cellulare del compagno sul comodino.

- Funziona sempre. - considerò diabolicamente Thomas, sorridendo a se stesso.

"Allora, vuoi parlare del match di ieri? Bene, parliamone. Sì, battere la Francia è sempre una bella cosa, anche se abbiamo dovuto combattere duramente per riuscirci." cominciò il più grande, mettendosi seduto sul letto.

- Addio, piani di dormire fino a mezzogiorno! - sospirò mentalmente.

"E' vero, fortuna che poi Mats ci ha salvato il culo!" annuì eccitato il più piccolo. "E adesso è di nuovo Semifinale! Brasile, farei meglio a temerci da...ora!" aggiunse, quasi saltando sul letto.
"Sì, okay, ma Martedì è ancora lontano, puoi riuscire a calmarti un po' adesso?" Miroslav fece un altro tentativo.
Completamente inutile.

"No che non posso, sono troppo irrequieto. E mi annoio. Facciamo qualcosa!" lo esortò Thomas.
"Ad esempio?" sbadigliò Miroslav.

"Non lo so, però voglio che stia sveglio anche tu, almeno così... ci possiamo annoiare insieme!" gli fece l'occhiolino Thomas, con un innuendo sexy.
"Oh, piccolo, lo sai quanto mi piace... annoiarmi con te!" fece il suo stesso gioco, baciandogli affettuosamente la punta del naso, prima di scendere dal letto per bere un po' d'acqua, cosa che lo avrebbe aiutato a svegliarsi meglio.

Prese un bicchiere e ci versò l'acqua che aveva dimenticato fuori dal mini frigo, ma non bevve.
Del resto, non c'era nulla di peggio da bere dell'acqua tiepida in un giorno così caldo.

"Sai cosa potresti fare? Sii bravo, vammi a prendere un po' di ghiaccio fuori, quello che avevo si è sciolto." disse Miroslav, allungandogli il secchiello ormai vuoto.

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