Erik e Christoph erano impegnati a fare esercizi, è vero, ma sembrava che avessero trovato un modo davvero molto particolare per farlo.
Erik era a cavalcioni di Christoph, mentre lui faceva le flessioni; così ogni volta che il maggiore riusciva a sollevare la schiena dal pavimento, con le sue mani allacciate dietro la nuca, il più giovane era pronto a ricompensarlo con un bacio.
"Visto, piccolo? Te l'ho detto che avrei trovato un modo di rendere gli esercizi più piacevoli." ridacchiò Erik, aspettando che l'altro si sdraiasse e si risollevasse di nuovo.
"Vorrei che potessimo far pratica in questo modo anche in campo con gli altri, prima di fare l'allenamento!" replicò Christoph, effettuando un altro piegamento, prima di concedersi un break."Sai cosa c'è, Miro? Così, tutto ad un tratto mi sono accorto che anche i miei addominali necessiterebbero di esercizio. Ti spiacerebbe aiutarmi in questo?" sussurrò Thomas al suo ragazzo, stando ben attento a non destare l'attenzione dei giocatori più giovani.
Ma a dirla tutta, Chris ed Erik sembravano interessati solo e soltanto a loro stessi, persi nell'ennesimo bacio, stavolta uno più lungo e profondo.
"Mi piacerebbe. Magari possiamo fare un po' di esercizio più tardi. Abbiamo ancora del lavoro da fare adesso." gli ricordò Miroslav in un sussurro. "Lasciamo i dolci piccioncini per conto loro per ora." aggiunse, allontanandosi con discrezione, seguito dal suo partner."Stacanovista!" lo apostrofò scherzosamente Thomas. "Quindi tu che suggerisci di fare?"
"Quello che Basti e Luks hanno fatto con noi prima. Prima rendiamo loro noto quello che abbiamo scoperto e poi agiamo." gli spiegò Miroslav. "Tira fori il walkie-talkie, tanto ho idea che Erik e Chris saranno impegnati per un bel pezzo." fece un sorrisetto sghembo e Thomas obbedì."Furetto a Tigre, mi senti? Passo."
La risposta non tardò ad arrivare.
"Ti sento forte e chiaro. Passo." affermò Basti, mentre in sottofondo Miro e Thomas potevano sentire dei rumori, come di acqua che scorreva.
"Che state combinando tu e Delfino? Passo." li interrogò Thomas.
"Stiamo organizzando un vero e proprio assedio!" proclamò fiero Bastian. "Per cosa ci avete chiamato? Passo."
"Stiamo aggiungendo vittime alla nostra missione." lo informò orgoglioso Thomas. "Passo."
"Okay, dimmi che sono, ma senza fare i loro nomi." lo istruì Bastian. "Passo."
"Cosa?!" domandò Thomas, così confuso che il 'Passo.' lo aggiunse Miro per lui.
"Tigre qui sta praticamente dicendoti che vuole che tu usi un linguaggio figurato per alludere ai compagni di squadra in questione." gli chiarì Lukas. "E io voglio la stessa cosa. Fa' del tuo meglio. Passo.""Huh? Okay. Vediamo che riesco a fare. Prima, io e Aquila abbiamo incontrato il Sole che sentiva la mancanza del suo Cielo, terribilmente. Passo." fece un primo tentativo Thomas e funzionò.
"Awwww, povero Mario!" sospirò Lukas.
"Già, non c'è giorno che passi senza che quel povero ragazzo non manifesti la sua nostalgia per il suo Marco." si intenerì allo stesso modo Bastian.
"Aspetta un attimo, significa che voi due lo avete colpito con una secchiata gelida, fregandovene del suo stato già così misero? Siete orribili! Passo." li accusò Lukas.
"Beh, lo so che è difficile da credere, ma alla fine si può dire che un po' Mario ci abbia ringraziati per questo." tentò di giustificarsi Thomas. "Ma principalmente è stata un'idea di Aquila, io in un primo momento non ero nemmeno d'accordo." aggiunse, per maggior sicurezza.
"Beh, non solo poi lo hai fatto, ma ti è piaciuto pure un sacco!" gli rinfacciò Miro. "Passo."
"Non importa. Poi chi altro c'è? Passo." domandò Bastian.
"Beh, li dobbiamo ancora colpire, però..." divagò Thomas.
"Chi?" insistette Bastian.
"Accidenti, e come ci posso riuscire a farvelo capire?" si grattò una tempia Thomas, frustrato, prima che Miro accorresse in suo soccorso, come illuminato, bisbigliandogli la soluzione all'orecchio.
"Ma che diavolo dici? Non ha alcun senso!" protestò Thomas, aggrottando la fronte.
"Sì che ce l'ha. Fidati di me." insistette il Polacco.
"Noi qui stiamo ancora aspettando. Passo." li spronò Bastian.
"E va bene. Due, no, aspetta, Aquila, com'è che era?" si rivolse al suo ragazzo il Tedesco, che gli bisbigliò la frase ancora una volta. "Con ventitré colori, su quindici tele, due pittori stanno dipingendo lo stesso dipinto. Passo." borbottò Thomas, nello scetticismo più totale.
Bastian e Lukas trattennero il fiato per lo stupore.
"Chris ed Erik?! Mein Gott!" esclamò Bastian.
"Non posso crederci. Sono una coppia? Davvero? Ma erano così insospettabili!" commentò basito Lukas.
"Beh, forse non così tanto." ridacchiò Bastian, prima di rivolgersi agli altri. "Accidenti, ragazzi, questo sì che è uno scoop! Passo."
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Not very (N)ice!
Fanfic5 Luglio 2014. Subito dopo I quarti di finale. C'è ancora così tanta adrenalina che è rimasta, soprattutto in uno dei giocatori. Quello dovrebbe essere un giorno di riposo, ma con Thomas Müller nei paraggi non si può mai stare tranquilli. E se qualc...