Capitolo cinque

2.9K 204 17
                                    

Vorrei iniziare col chiedere di screvere nei commenti quanti "capitolo quattro" ci sono e se si leggono tutti, dato che wattpad ha deciso di rendermi la vita impossibile. Comunque... buona lettura

-Nessuno le ha detto che non voglio nulla in cambio, signore. Io do a voi e voi date a me-
Non mi convince per niente...

Ci doveva per forza essere la pecca, non poteva essere altrimenti.

E se ci chiedesse di entrare nel branco? In quel caso dovremmo combattere contro i membri più forti per dimostrare il nostro valore.
Ed io non ce la fare di sicuro.

"Sarebbe a dire?" si fa avanti papà.

"Facile, signore, lei e  la sua adorabile figlioletta, entrerete a far parte del mio branco"

Sento gelarsi il sangue nelle vene.
Con la coda degli occhi vedo mio padre irrigidirsi al mio fianco.
Conosce bene le regole e sa benissimo che dovrei combattere per dimostrare il mio valore, fallendo inevitabilmente.

"NO!" io e l'Alpha ci giriamo confusi verso mio padre

"Come sarebbe a dire "no", omega?" L'Alpha si dirige a grandi passi verso mio padre, al che mi frappongo fra di loro per evitare che agiscano d'impulso e senza usare la testa.

Non capisco il perché ma so che Royler non farebbe mai del male ad una ragazza, ma forse è più che altro quello che la mia testa vuole farmi credere.

"Vuol dire che non verremo con te, Alpha. Hai salvato mia figlia, e, per quanto mi costi ammetterlo, te ne sarò sempre grato, ma pensò che tu sia abbastanza intelligente da capire che mia figlia non resisterebbe ad uno scontro corpo a corpo con un lupo di branco" spiega con tono apparentemente calmo mio padre.
Ma si vede benissimo che sta urlando dentro.

"Zosimos caro, qualcosa mi dice che non hai capito" si avvicina a me sfiorandomi la guancia "voi non avrete alcun bisogno di eseguire il rituale di accesso classico" continua guardandomi intensamente.

Mio padre adesso, oltre ad essere una statua di marmo ha anche il colore di quest'ultima.
È bianchissimo, vorrei chiedergli se sta bene ma qualcosa mi dice che sta così non per via della salute.
Lui ha carpito dal discorso del ragazzo al mio fianco qualcosa che invece, a me, è sfuggito.
E ho paura di scoprire cosa abbia causato una reazione del genere a mio padre.

"Non credere che io te lo lasci fare" dice con un tono così basso che faccio perfino fatica a sentirlo.

"E come, spiegami, vorresti impedirmelo?" beffeggia l'arrogante ragazzone che da vicino a me si è spostato ad un palmo dal viso di mio padre.

Non prevedo nulla di buono.

Forse dovrei stare zitta ma il mio lato curioso deve sempre dire la sua e quindi espongo la domanda che mi viaggia per la testa, da quando il viso di mio padre si è fatto bianco cadaverico.

"Che cosa vuoi impedire, papà?"

In risposta accorre subito quell'impertinente di Royler  "Semplice, principessa, tu sarai la mia sposa, che tu -o tuo padre- lo vogliate o no"

Sono talmente scioccata, che non mi lamento nemmeno per il nomignolo che mi ha dato.

Sono bloccata qui, nel mezzo della sala, con due paia di occhi che mi fissano insistentemente, senza riuscire a pronunciare mezza sillaba.

Faccio fatica persino a far entrare aria nei polmoni, non so se sto per svenire o no ma la sensazione è di sicuro quella.

La testa inizia a girare e i battiti del cuore vanno ogni secondo più veloci, tanto che ho paura che mi possa uscire dal petto.

-Non può essere... io non voglio sposarlo...-

Mentre io sto qui ad occhi spalancati cercando di connettere il cervello con il resto del corpo, fra l'Alpha e mio padre si è accesa una focosa discussione.

"Non ti permetterò di avere mia figlia, stupido ragazzino!" urla mio padre

Sembra quasi che gli occhi gli stiano per uscire dalle orbite e la vena sul collo non fa altro che pulsare. È davvero infuriato.

"Non sei tu a decidere, ma IO" urla a sua volta l'Alpha

A quel punto non reggo più. Riprendo il controllo del mio corpo e sento l'adrenalina scorrermi nelle vene. Forza pura.

"ORA BASTA, sono io che devo decidere, non voi, vi state solamente comportando da egoisti. Da questa scelta cambierà tutta la mia vita, papà devi smetterla di proteggermi sempre.
Sono grande ormai, non sono più un bambina, non puoi tenermi all'oscuro da tutti e tutto per sempre. Devi capirlo. Io morirò. Succederà, è inevitabile, e questo tu lo sai bene, non fingere che vada tutto bene perchè non è così" non mi sono nemmeno accorta di essere scoppiata in lacrime, fino a quando lui non si avvicina e con le sue mani spazza via le gocce bagnate che rigano il mio viso, insieme ad una parte del mio dolore.

"Piccola... non dire così, ti prego" lo vedo tentare a fatica di trattenere le lacrime.

"Ma è la verità. Se non entrò presto a far parte di un branco, morirò nel giro di due anni" singhiozzo guardando a terra

"Allora" l'Alpha ci sta guardando senza un filo di commozione "mi dispiace interrompere il quadretto familiare, ma la principessina qui, deve decidere" ci ricorda acido.

"Lo farò, ti dirò la mia scelta, ma lo farò dopodomani... ti prego fammici pensare" lo supplico

"Va bene ma ricorda: potrei essere l'unico ad offrirti questa occasione. Non sprecarla o morirai" si avvicina e mi accarezza la guancia, ma questo gesto tutto è, meno che dolce.
È, più che altro, come se volesse lasciare un'impronta del suo passaggio su di me.

Lo vedo dirigersi a grandi falcate verso la porta per poi chiuderla poco delicatamente dietro di lui.

"Ehi, sei sicura di non voler rifiutare? Un modo per andare avanti lo troveremo" anche lui stenta a credere alle sue parole, si vede.

-Si papà, lo sto facendo per noi...solo per noi-

Nota dell'autrice:
Allora... diciamo che wattpad ha dato non pochi problemi negli ultimi giorni quindi mi scuso se avete trovato problemi nel leggere il "capitolo quattro" e vi chiedo se gentilmente mi scrivete nei commenti (o in privato) quanti "capitolo quattro" ci sono e se si leggono.
Grazie❤️

A SPARK OF HOPE - The AlphasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora