22 - Non te ne andare

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"Mi sveglio di soprassalto,
con le lacrime che si fanno ancora spazio sul mio viso,

attraverso il mio collo,
per poi fermarsi sul mio petto,
lì, dove il mio cuore non trova pace e brucia inerme."

Grazie mille a SoniaTomlinson8 per avermi concesso di poter usare le sue parole. Se volete leggere il resto di questa bellissima poesia andate sul suo profilo.

**********

Harry's POV

«Aspettami qui.» Aiuto Chloe a sedersi sul divano dopo aver fatto tre piani a piedi con enorme fatica.

Non so se abbia bevuto troppo o se non sia in grado di reggere l'alcool. Trovo più plausibile la seconda opzione mentre la osservo appoggiarsi all'indietro.

Chloe è qui.
Mi ha chiamato ed è qui.
Stavo dormendo, ero a casa di mio padre, e non ho nemmeno guardato chi mi stesse chiamando quando il telefono si è messo a squillare. Ero convinto fosse quell'idiota di Louis, ma sono rimasto di sasso quando, invece, ho sentito la sua voce.

Credevo che non mi avrebbe più cercato, che fosse il caso di lasciarla stare, ma contrariamente a quanto pensavo l'ha fatto. Non so se mi ha chiamato perché non ha nessun altro qui, ma voglio pensare che avesse bisogno di me. Dopotutto avrebbe benissimo potuto non chiamare nessuno, ma ha chiamato me. Deve voler dire qualcosa.

Le prendo una bottiglietta d'acqua dal frigo, ma mi blocco quando sento della musica arrivare dal soggiorno. La raggiungo e la trovo in piedi vicino allo stereo che ha appena acceso. «Vieni qui» mi dice con aria tranquilla quando si accorge della mia presenza.

Si è tolta le scarpe, ed è a piedi nudi sul tappeto di fronte al divano. È assolutamente bellissima anche con l'aria stravolta dalla serata. «Tieni.» Le porgo la bottiglietta che lei prende e lascia andare dietro di sé. Non ho idea di dove sia finita perché sono letteralmente incantato dai suoi movimenti e dal suo sguardo.

«Fammi ballare Harry.» Improvvisamente sembra un'altra persona. Più sfrontata, più sicura di sé e per niente turbata dagli eventi della vita.

«Tu sai ballare?» le domando quando è ormai ad un passo da me.

«No, ma ero andata in quel locale per ballare, alla fine non l'ho più fatto...» Continua a sorridere ed io continuo a guardarla. «...e tu, sai ballare?» Appoggia una mano proprio dove il mio cuore ha iniziato a martellare più forte guardandomi dritto negli occhi.

«Nemmeno un po'.» Anche l'altra sua mano arriva su di me, le fa scorrere lentamente sulle spalle fino a farle incrociare dietro alla mia nuca e mi tira un po' di più verso di sé mentre la musica riempie la stanza.

Nothing goes as planned
Everything will break
People say goodbye
In their own special way
All that you rely on

Appoggia la testa sul mio petto ed io la stringo a me. Non dovrei farlo, non dovrei approfittarmi di questa situazione. So che se non fosse ubriaca non farebbe mai quello che sta facendo, eppure non riesco a fermarmi.

And all that you can fake
Will leave you in the morning
But find you in the day

«Non lasciarmi andare Harry.» La sua voce è a malapena udibile, un sussurro, una supplica, e per tutta risposta posso solo stringerla di più.

Oh you're in my veins
And I cannot get you out
Oh you're all I taste
At night inside of my mouth
Oh you run away
Cause I am not what you found
Oh you're in my veins
And I cannot get you out

The Beginning ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora