59 - Torna da me

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basta che dici quella parola, ci prenderemo il mondo
basta che dici che sei ferita, affronteremo il peggio. 
oh posso vedere, vedere il dolore nei tuoi occhi

oh, credimi, credimi l'ho provato anche io.
no io non, non pretendo di sapere ciò che hai passato 
tu dovresti saperlo, vorrei fosse capitato a me, non a te
e basta che dici quella parola, ci prenderemo il mondo
basta che dici che sei ferita, affronteremo il peggio.
nessuno ti conosce, nel modo in cui ti conosco io
guardami negli occhi, io non ti abbandonerò mai;

basta che dici quella parola, ci prenderemo il mondo

ed è la lotta, la lotta della nostra vita
tu ed io, siamo fatti per crescere
e io sono il tuo futuro, sono il tuo passato
non dimenticare che siamo costruiti per durare
esci fuori dall'ombra ed entra nella mia vita
fai tacere le voci che ti infestano dentro
e basta che dici quella parola, ci prenderemo il mondo
basta che dici che sei ferita, affronteremo il peggio.
nessuno ti conosce, nel modo in cui ti conosco io
guardami negli occhi, io non ti abbandonerò mai;

basta che dici quella parola e ci prenderemo il mondo, ci prenderemo il mondo.

e nessuno ti conosce, nel modo in cui ti conosco io
combatteremo, entreremo nella notte
nel nostro mondo, andremo, con te al mio fianco
la calma, prima della tempesta, affronteremo tutto
e basta che dici quella parola, ci prenderemo il mondo
nessuno ti conosce nel modo in cui ti conosco io.
guardami negli occhi, io non ti abbandonerò mai;
basta che dici quella parola e ci prenderemo il mondo, ci prenderemo il mondo.

basta che dici quella parola e ci prenderemo il mondo, ci prenderemo il mondo. 

"Take on the world"

You Me At Six

**************

Ho decisamente sottovalutato la determinazione che vedo nei suoi occhi verdi, la stessa che mette in tutto quello che fa, e in quello a cui tiene di più. L'ho visto crescere molto da quando l'ho conosciuto, e forse è l'unico di noi due ad aver fatto dei veri progressi, perché io, in questo preciso momento, con il suo sguardo di rimprovero a tenermi inchiodata, mi sento persa.

Dal momento in cui è entrato nella mia stanza non ha guardato altri che me. I miei due amici sono usciti in silenzio, lasciandoci soli, e ancora adesso lui non fa altro che guardarmi, mentre io guardo lui che indossa il suo solito cappotto nero, con i capelli legati e le mani in tasca, sicuramente strette a pugno, con la stessa forza con cui tiene serrata la mascella.

È arrabbiato... è arrabbiato con me, o forse è deluso, o magari entrambe le cose. Resta fermo, rigido nella sua posizione, ad un paio di passi dalla porta d'ingresso della mia stanza, senza staccarmi gli occhi di dosso, ed io vorrei trovare il coraggio di parlare, di chiedergli qualsiasi cosa pur di non restare in questa situazione di stallo, ma il suo sguardo è così furioso che sento la bocca completamente sigillata, come se non fossi in diritto di dire nulla, e magari è proprio così.

«Mi spieghi cosa diavolo vuol dire questa stronzata?!» È lui a rompere il silenzio, con un tono di voce molto duro e molto freddo. Toglie la mano destra dalla tasca e mi mostra un foglio accartocciato che io riconosco subito. È la lettera che gli ho scritto prima di partire.

The Beginning ||H.S.||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora