Otobek pov.
Eravamo sempre allo stesso punto. Tre settimane di prove e benché il programma fosse eseguito in modo perfetto il nostro coach riusciva solo ad urlarci dietro. Clark era figlia di un rinomato pattinatore e grazie a lui era riuscita a farsi un nome nelle palestre di pattinaggio.
Non so in cosa fosse brava ma a dare direttive faceva schifo.
Afferrai Yuri per un fianco e mentre lui toccava quasi con la testa il ghiaccio io lo tenevo stretto per evitargli un trauma cranico. La matta urlava come suo solito da bordo pista.
"Ci dovete mettere più sentimento! Otobek sembri uno appena scappato di prigione...prova a sorridere per la prima volta in vita tua!" io la ignorai. Tirai su Yuri e durante una sequenza di passi standard che avevamo provato mille volte gli sentii dire " Passa tutto il giorno ad urlarti dietro e intanto il culo te lo guarda lo stesso." stavolta sorrisi, solo Yuri ci riusciva e mentre lui si voltava per farsi prendere io lo lanciai per fare l'ultimo salto del programma. Atterraggio perfetto come ci si aspetta da lui e poi occhiatina furba verso di me che ovviamente non era compresa ma a lui divertiva comunque.
Due trottole e due salti semplici in coppia e ci ritrovammo abbracciati per la figura finale che concludeva sull'ultima nota della canzone. Ottimo era ora di parlare con la coach e poi di ricominciare come al solito.
Ci girammo verso di lei e per la prima volta non gridava niente.
Yuri mi lanciò un occhiata e poi mi trascinò a bordo pista.
"Non so cos'è successo ma l'ultimo volta che l'hai lanciato era tutto perfetto. Continuate così." e poi se ne andò tranquilla come se non avesse nessun problema al mondo. Io mi portai una mano tra i capelli, che diavolo era successo?Yuri pov.
La Tettona gli stava guardando il culo. Aveva rotto il cazzo...urlava tutto il tempo e fissava Alin come se fosse pronta ad aprirgli le gambe. Bhe fatti dire una cosa stronzetta...credo proprio che tu abbia qualcosa di troppo sul petto e niente di interessante tra le gambe. Che rabbia! Volevo spaccarle la faccia ma i miei colpi sarebbero rimbalzati sulle sue tette enormi e non avrei ottenuto nulla. Aspetta...a me le tette non interessavano ma ad Alin?
" Passa tutto il giorno ad urlarti dietro e intanto il culo te lo guarda lo stesso." gli dissi per sondare la sua reazione. Il classico etero si sarebbe girato a controllare se era vero, lui...mi guardò e sorrise come se avessi raccontato una barzelletta.
Il salto dopo venne molto meglio degli altri, dopo la mia battuta lui si era rilassato molto più del solito ed io bhe...io ero sempre perfetto. Lanciai un occhiata ad Otobek e lui la colse al volo come succedeva sempre. La troietta non aveva speranze, lui era mio.
La coach ci aspettava in silenzio, cosa molto strana, visto che iniziava a gridare già prima che avessimo finito.
Aveva notato che Alin si era rilassato e non aveva niente da ridire. Mi fece il favore di sparire pochi secondi dopo e tutto quello che ci aveva detto nell'arco della giornata venne cestinato in fretta dalla mia mente.
Guardai Otobek e lo vidi torturarsi i capelli, adoravo quando le ciocche finivano per ricadergli sulla fronte. Roba da bavetta...ma se faceva così c'era sempre qualcosa sotto così gli chiesi che problema avesse.
"Dovresti fare più battute su Clark, migliora il mio umore e di conseguenza la fa sparire in fretta." mi rispose tranquillo. Quando Clark spariva era un bene per entrambi perché rimanevano da soli e lui toglieva la faccia da poker che era solito mostrare agli altri.
"Tutta questa voglia di rimanere da solo con me Alin? Devo ricordati che mordo?" dissi infilandomi tra lui e il bordo della pista. Lui sorrise e versò metà della bottiglietta che stava bevendo direttamente sulla mia testa. Non ci credevo! L'aveva fatto davvero?!
"Cosi ti raffreddi un pò, tigre." mi disse ridendo. Io gli tolsi la bottiglietta dalle mani e ricambiai il favore. Stavolta io ridevo e lui mi guardava con gli occhi sbarrati. Sembrava un gatto a cui avevano appena fatto il bagno. Risi talmente forte che dovetti poggiare le mani sul ghiaccio. Lui mi raggiunse e nascosti dietro il bordo della pista mi diede un bacio bellissimo. Cavolo era stato il migliore di sempre.
Dopo quello ce ne furono altri tre e al quarto iniziai a sentire freddo.
"Stai tremando." disse semplicemente e uscì dalla pista.
Io lo seguii e lui mi portò fuori al sole. Mentre ci scaldavamo incominciammo a parlare.
"Chissà che fine hanno fatto Yuri e Victor." disse parlando dei due pattinatori che erano comparsi tre settimane prima.
Io avevo parlato con Cotoletta qualche minuto, spiegandogli com'erano andate le cose e poi era arrivato Victor che con un saluto veloce se lo era portato via. Quindi non avevo la minima idea su dove fossero al momento.
Avevo sentito dagli altri pattinatori della palestra che quei due erano in città per uno stage ed erano passati solo per un saluto.
"Cotoletta e Finocchio stanno più che bene. Non hanno un solo problema in vita loro." dissi io.
"Ho parlato con Victor, intende gareggiare e fare da coach allo stesso tempo. Come pensi che ci riuscirà?" chiese Otobek.
"Immagino che saranno rivali solo durante le gare mentre in palestra si allenano insieme senza nessun coach...ma certo!"
Dissi io con la lampadina accesa sulla testa. Ecco come facevano ad essere cosi in sintonia, si allenavano da soli tutti i giorni...immaginai per un attimo la mia vita senza Clark...era perfetta.
Dissi le mie conclusioni ad Otobek, anche lui capì che Clark non ci serviva e disse che le avrebbe parlato.
Bhe ora si che mi sentivo bene, senza la Tettona in giro...il mondo sembrava sorridermi.
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Look me //Otayuri// Yuri on ice fanfiction
Fanfic(1°in Otayuri 03/08/2022) (1°in Otayuri 07/04/21) (1°in Otayuri 06/05/2020) (1°in Otayuri 17/03/19) Otabek e Yuri sono due pattinatori di fama mondiale. Si incontrano alle gare e sono rivali finché non finiscono nella stessa squadra. Otabek il gior...