Kagami sollevò il braccio, compì un balzo e scagliò il pallone a canestro.
Recuperata la palla si posizionò sulla linea dei tre punti e lanciò nuovamente senza fallire il tiro.
Kuroko seduto sulla panchina fingeva di allacciarsi le scarpe, senza smettere un attimo di guardare il ragazzo.
Lo divorava letteralmente con gli occhi osservando e studiando tutto il suo corpo.
La sua bellezza doveva essere considerata illegale.
Alto...
Possente...
La sua pelle abbronzata...
I muscoli tesi...
Le gambe chilometriche...
I capelli rossi come il sole al tramonto spettinati...
Nonostante avesse l'affanno continuò a tirare per un quarto d'ora.
Notando Kuroko osservargli gli domandò seccato: «Sei ancora qui?»
Il ragazzo non sapeva se fosse seccato o meno dalla sua presenza, ma quando lo vide prendere l'asciugamano per ripulirsi leggermente dal sudore, non potè fare a meno di leccarsi le labbra in modo sensuale.
Kagami si tolse la canotta per asciugarsi meglio restando a petto nudo, non notò il lampo che percorse gli occhi di Kuroko a quella scena che seppur normale per lui era parecchio sensuale.
Dato che era tardi e che il ragazzo dagli occhi azzurri non dava segno di voler tornare a casa gli domandò: «Vuoi venire a casa mia?»
Kuroko accettò quell'invito inaspettato annuendo recuperando il borsone dove teneva la divisa della squadra ed una volta che entrambi furono pronti si diressero a casa del ragazzo dai capelli scarlatti.
Una volta giunti a destinazione varcarono la soglia dell'abitazione e Kagami disse: «Se vuoi puoi farti un bagno caldo» gl'indicò la porta del bagno con un gesto della mano.
«Grazie...» disse lui portandosi dietro il borsone.
Svariati minuti dopo il ragazzo dagli occhi azzurri uscì dal bagno con indosso una maglietta bianca che gli stava due volte più grande ed un paio si boxer che restavano nascosti sotto la maglietta.
Kagami vedendolo deglutì a fatica cercando di tenere a freno i suoi istinti animali, così senza pensarci troppo si spogliò ed anche lui andò a farsi un bagno caldo.
Tornato in camera trovò Kuroko seduto sul suo letto ad attenderlo.
Sorrise nel vederlo e dopo aver preso qualcosa da mangiare dalla cucina cenarono, appena terminarono Kagami si distese tra le coperte e guardò Kuroko sorridendogli.
Gli avvolse i fianchi con un braccio facendolo cadere sul letto vicino a lui e l'abbracciò tenendolo stretto al suo corpo.
Il ragazzo dagli occhi azzurri lo guardò perplesso e gli domandò: «Perchè mi abbracci?»
Kagami sorrise e gli sussurrò all'orecchio: «Perchè ti amo, Kuroko» non l'avrebbe mai detto a voce alta perchè quello doveva essere un loro segreto.
A quel sussurrò Kuroko strinse tra le dita la canotta che indossava il ragazzo dai capelli scarlatti e borbottò: «Anch'io ti amo, Kagami»
Nascose il volto contro il suo petto addormentandosi.
Kagami notando la cosa coprì entrambi con le coperte e senza lasciarlo andare s'addormentò tenendo una mano immersa nei capelli del ragazzo tra le sue braccia che dormiva serenamente.