Quella mattina Shintaro Midorima si era svegliato presto, dopo aver fatto un sogno molto strano. Accantonò per un attimo tutti i suoi pensieri e poco dopo si alzò dal letto e si preparò per la giornata, tranquillamente si mise le cuffie nelle orecchie e ascoltò l'oroscopo di Oha Asa:
"Per il Cancro, oggi 14 Febbraio, siete al primo posto è il vostro oggetto fortunato è il cigno. State attenti agli auguri si San Valentino e alle sorprese improvvise da parte dello Scorpione"
La cosa lo lasciò leggermente perplesso, ma accantonò tutto quanto e recuperate le sue cose si diresse verso scuola. Stranamente quella mattina Takao non era andato a prenderlo: Come mai non è venuto questa mattina a prendermi?
Trovare la sua routine mattutina in qualche modo spezzata dall'assenza del ragazzo gli mise sopra in qualche modo una leggera tristezza, ma nonostante tutto entrò nel primo negozio che aveva trovato aperto e comprò la statuetta del cigno per incrementare la sua fortuna.
Una volta uscito dal negozio riprese la sua strada verso l'edificio scolastico. Giunto a destinazione si guardò intorno alla ricerca di Takao, ma non lo vide da nessuna parte, solo una volta entrato in classe trovò sul suo banco un pacchetto e un biglietto.
Incuriosito prese il biglietto e lo aprì leggendolo: "Ti aspetto durante la ricreazione dietro la palestra devo parlarti"
Sapeva bene di chi era quella scrittura e la cosa lo lasciò leggermente perplesso, ma lasciò scorrere la giornata fino all'ora dell'appuntamento concentrandosi sulle lezioni.
Il tempo non era mai stato così lento a scorrere come in quel momento, intanto Takao era uscito dall'aula pochi minuti prima del suono della campanella ed era in attesa dell'arrivo del ragazzo appoggiato al muro.
Quando Midorima fece la sua comparsa sorrise: «Finalmente sei arrivato, ti stavo aspettando»
«Immaginavo dalla scrittura sul biglietto che fossi tu. Di cosa devi parlarmi?» il ragazzo sorrise notando la noncuranza con cui il ragazzo si era appoggiato al muro decise di agire direttamente posando le mani alla parete si mise davanti al ragazzo e lo baciò, fu un contatto breve, ma quando si allontanarono Midorima era nell'imbarazzo più totale.
Appena si riprese la rabbia si fece strada in lui e prendendo per il colletto della divisa scolastica il ragazzo disse: «Cosa ti passa per la testa, maledetto Nanodayo?» Takao sorrise e disse semplicemente: «Semplicemente ti ho baciato perché ti amo» se ne andò di corsa visto che la campanella era appena suonata.
Al termine delle lezioni Takao uscì velocemente da classe quel giorno non avevano nemmeno gli allenamenti così decise di scappare dritto a casa sua certo che Midorima non sarebbe mai andato a cercarlo, ma il ragazzo per la prima volta decise di ascoltare attentamente anche l'oroscopo di Takao.
"Per lo Scorpione, oggi 14 Febbraio, siete al secondo posto è il vostro oggetto fortunato è un braccialetto in ferro. È il momento propizio per confessare i vostri sentimenti alla persona amata, ma se lo fatte state attenti alle persone sotto il segno del Cancro potrebbero non rispondervi. Non insistete oltre, dategli tempo"
Per un attimo solo Midorima ne rimase sorpreso, notando per la prima volta dei particolari che gli erano sfuggiti. Takao stava indossando un braccialetto di ferro e non avendo ottenuto risposta da lui se n'era andato senza insistere.
Gli stava lasciando il tempo per riflettere e questo dimostrava quanto fosse maturo il ragazzo, ma sapeva che doveva dargli una risposta e quindi doveva far chiarezza nei suoi sentimenti.
Tornato a casa Midorima andò direttamente nella sua stanza e distendendosi sul letto e si mise a riflettere. Lentamente mentalmente ripercorse quella giornata e le altre che aveva passato con Takao, alla fine mentre il suo cuore batteva forte e un leggero alone rosato gli colorava il volto.
Si mise seduto di scatto e prese il telefono digitando velocemente il numero di Takao e avviò la chiamata, bastarono solo due squilli perché il ragazzo rispondesse: «Shin-chan!» il ragazzo disse: «Ci possiamo vedere? Devo parlarti?» Takao per un attimo ne rimase sorpreso: «Certo va bene. Dove vuoi che ci incontriamo?»
Midorima rimase sorpreso Takao gli stava dando la possibilità di scegliere: «Incontriamoci al solito locale» tranquillamente il ragazzo sorrise e disse: «Va bene»
Due ore dopo Takao raggiunse il locale, Midorima era arrivato nello stesso momento e rimase per in attimo a guardarlo: «Ciao Takao»
«Ciao Shin-chan»
Insieme entrarono nel locale e mangiarono qualcosa, per la prima volta a pagare fu proprio Midorima e una volta usciti andarono al parco poco distante. Non sapeva bene come iniziare il suo discorso, ma avrebbe seguito leggermente la corrente dei fatti così disse: «Takao ho pensato a lungo a... al tuo bacio» un leggero alone rosato gli colorò il volto e il ragazzo rispose: «Ho agito d'impulso e ti ho baciato» Midorima sorrise e si sistemò gli occhiali: «Capisco, ma non è solo quello che ho capito. Rientrato a casa ci ho pensato a lungo e non mi sei per niente indifferente» le parole del ragazzo lasciarono Takao perplesso per un attimo, ma Midorima lo bloccò contro un albero e lo baciò.
Takao non se lo fece ripetere due volte e ricambiò quel bacio per diversi minuti rimasero immersi nel loro mondo, quando si allontanarono Midorima disse in un lieve sussurro imbarazzato: «Ti amo, Nanodayo» il ragazzo sorrise e a sua volta rispose: «Ti amo, Shin-chan»
Quella giornata passò tranquilla e verso ora di cena tornarono a casa loro, sapendo entrambi che la loro vita era cambiata.