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Il dottore spinse via con il piede il corpo dell'infermiera e si sedette sul letto di Jungkook.

Gli accarezzò le guance con i pollici e sorrise.

Il paziente finalmente aprì gli occhi a fatica e sospirò. Si guardò intorno spaventato e si guardò il polso attrezzato di lavaggi.

"Non è niente piccolo, calmati."

Jungkook, anche se il medico avesse la mascherina, l'aveva riconosciuto dagli occhi. Fu proprio quello a farlo agitare di più.

"Come hai fatto a liberarti della camicia? E cos'era quell'oggetto sottile e lungo di cui parlava il medico? Perchè sei così con me?" Jungkook chiese così tante cose in un solo fiato.

"Stai calmo, Jungkook, o dovrò drogarti di nuovo. Risponderò alle tue domande. Vedi, ho rotto l'unico vaso presente nella mia stanza, urtando il mobile, così da riuscire a strappare la stoffa. Per la seconda domanda ti chiedo di guardarti in che condizioni sei adesso per merito mio.." il dottore aiutò Jungkook a guardarsi intorno e ritornò a guardarlo.

"Una siringa." dissero insieme.

"Già, poi all'ultima domanda ti sei risposto da solo in tutti questi anni. Dovevi solo amarmi, Jungkook!" urlò il dottore arrabbiato.

"Lasciami in pace, Jimin!" urlò, a sua volta, Jungkook in preda ad una crisi di pianto.

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