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"Allora le avevi tu le chiavi? Bastardo!" il medico si avventò sul corpo di Jimin pronto a riempirlo di botte.

Il ragazzo, però sorrideva, aveva avuto ciò che voleva e non si curava delle conseguenze.

"Dottore si calmi per favore!" urlò spaventata l'infermiera mentre cercava di allontanarlo dal corpo di Jimin.

L'uomo di mezza età si alzò sospirando, per darsi una calmata, e dandosi una sistemata.

"Può prendersele adesso." rise Jimin, ma subito dopo diventando serio.

Adesso era lui ad essersi avventato sul corpo dell'uomo.

"Non potrai mai essere me! Non sei come me!" Jimin gli legò le mani al collo pronto ad affogarlo ed ucciderlo con le stesse mani.

"Jimin! Calmati!" e in un batter d'occhio Jimin lasciò andare il collo dell'uomo al suono di quella voce.

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