cera una volta ,nella citta di Roma tra le province di Via Varese, un isolato a destra dalla scuola .un cassonetto mezzo metro per lo stesso in cui era riposto un bambino il cui non fu semplice come ogni persona credette di suonare campanelli o ritrovare il neonato malnutrito come succedette a Banjamin Batton,infatti fù costretto a cibarsi del poco che gli capita,sarò magnanimo nella descrizione, ma la buccia di banana sulla testa e il solo affetto recatogli insieme alla senape e il riso tostato sotto al sedere,poi il cassonetto che di tanto in tanto frantuma la terra e cede nell'infinito quartiere un briciolo di sapienza regalato addosso al primo stipendio da famiglia da basso quoziente intellettivo e pattumi dalle buste leggere inondate da plastica e tutto in uno uno per tutti i residui possibili che scalando pongono il loro fine alla sola piccola testa minuscola che dando tempo al tempo cresce in modo ecclesiastico senza una o piu parole da parte dei passanti il bambino sopravvive a tale disgrazia cibandosi della..prima schifezza che si trova sotto mano, e il baccano del rumore pedonale gli fa si egli impara a parlare prima pronunciando alcune parole come"hey!spostati" e poi "fottiti stronzi dal marciapiede"in un momento si sente felice,infatti ragazzino di colore dal pantalone cotonato e sporco di gelato al cacao,si leva un sandalo dal piede sinistro e mentre lo fa crede di cadere,quindi si sbaglia e ironeamente si accorge che nel sandalo del piede destro gli finisce un sasso da lì prende il finestrino della casa del bambino ormai cresciuto e benestante escamò"haya!"a quel punto prima che il bambino notasse la sua mano equivalente a qualcosa di pulito prese coraggio e ci sputò sopra al che il bambino di colore disse il suo nome non appena prima ciò accadde "Jon sa che prende tutte le carpe che vuole"mentre il bambino si guardò per una delle poche volte i piedi e vedette le sue prime piantine a forma di confetti e caramello germogliare vicino a dei residui vomito di torta da matrimonio con dinanzi una foto nuziale la stessa sarà di qualche coppia dell'altro millennio.nel frattempo Jon penso di dire le sue intenzioni "sei un sasso sfortunato e dirompente non meriti il cratere che hai formato"il bimbo cassonetto"ti sposti per favore,levati dalla strada"Jon"cosa vuoi cassonetto..AAAAA..che schifo"Jon si accorge del liquido da liguana tossico che il piccolo infetto buco di cassonetto gli ha inferto,prima di cambiare strada la sua era il differenziato del cibo ma nessuno li paga nemmeno i controllori degli autobus chi vuoi che si ricordi di pagare quelli dei rifiuti no!?domando tra me e me affermazioni poetiche e determino la fine dell'inizio del dialogo Jon"a brutto stronzo di cazzo" il ragazzino interpreta come la voce della madre quando dice di sussurrare il nome di qualcos'altro "levati dalla strada disgraziato"al che Jon sobbalza e non crede che in quel cassonetto sia nascosto di qualcosa di piu di scimmiesco e pronto a difendersi Jon"chi sei?"il bastardo pattumiere stronzo,levati dalla strada"al che il bambino di colore domanda se il cassonetto parla e il bambino gli risponde"non esisti,sei una brava persona"e poi successivamente"grazie per avermi fatto attraversare"con voce da ansiana signora al che il piccolo Jon rimette il suo sandalo ormai tolto e prende la decisione piu drastica potesse osare in quel preciso istante posiziona su linea retta il braccio che attraversera l'oscuro tunnel Jon"non fare niente"al che il piccolo pattume intravede il braccio e intuisce la calma da stabilirsi facendo,sorvolare la situazione e permettendo Jon di sentire il tocco della pelle del ragazzino al che esagerando col tocco costui morde a denti cariati la mano di Jon che stava attraversando un brutto momento e chiede per la seconda volta"che cosa vuoi!?,pattume di merda"il bambino risponde cercando di muoversi in quel sudiciume vuole dare un segno di vita e riesce a scalciare fuori da quel buco una bottiglia di alcol piena di liquido infiammabile per lo sporco al che si sente urlare ed entrambi lo fanno prima di fuggire senza scampo fuori dal campo visivo di ogni uno e cocordando la loro svolta nel conoscersi traggono una stupida morale,che presto si farà calzante quando sulla strada il bambino inciampa e il pattume esclama di restare attento alla strada fino all'essere investito dalla strada.
nel frattempo vennero chiamati i soccorsi e il bimbo patume,volette spiare e pur non riuscendoci ci provò scalciando via la metà degli scarti che lo tenevano a galla ed affondo emergendo in un un altra dimensione,quella della plastica zuppa di ravioli appesi con una gomma da jep e un pianale poco confortevole,inutile dirsi che poteva muoversi e lo fece afferrando un grissino integrale dopo l'altro fino a prendere una scorciatoia e uscire da li trascinandosi nella caduta un cuscino morbido di fili della spazzatura e scatolette di tonno,a quel punto la sua vita inizio con un grido e un pugno al celo mentre l'onda sonora delle sirene dell'ambulanza sarebbero l'incarnazione di qualche Beethoven o l'esultazione di esser riuscito a sentirsi..vivo fuori da li senza aiuti se non un cane che di tanto li passo su 4 zampe e solo per defecare,si senti in grado di passeggiare e gattonare come un umanoide cresciuto sulla terra ma senza saperlo si accorse di non essere piu nella pancia della madre,e guardò con aria curiosa ed indietro in modo affettivo come il grembo materno la serenità ricambianta nel momento piu giusto nei confronti di Jon soccorso dai dottori e al posto del solo veterano valoroso svolge uno sguardo di conforto e se ne va...nei dintorni un treruote parcheggia e da li scende un uomo grasso dalla barba corta e la pelle sudata,tuta da lavoro e mancata voglia esistenziale,porta con se un cane di piccola statura e balbettando lamentele fletta con egli parole,metafore,su notti occasionali inclini al soddisfacimento avuto al guardare la televisione e mentre il bambino si alza dalla catastrofe mai avuta prima sente appigli e chiavi attrezzi da lavoro al suo balzo e primo contatto con il mezzo di velocità mentre nel frattempo Jon e la madre furono trasportati d'urgenza alla clinica ospedaliera George Eastman e presto il bambino fu dimesso d'urgenza per lievi tagli superficiali all'altezza del gomito,se la cavò con qualche cerotto,ma nel furgoncino l'uomo non stava osservando la strada e prese una brutta curva sobbalzo il cagnolino e cantanto i Guns en Roses si avvicino al occhio dello specchietto retrovisore e vide un anomalia o fosse quella del posizionamento errato dei suoi attrezzi e urlò a squarcia voce"Ruuudy!,chi e stato a tirar fuori le mie cose e a spostarle in quel modo ruudy aiutami amico"al che il cane abbaia e il suo minaccioso mangiafuoco si accese un sigaro e fumò come no mai e perse la calma inalzando tutto per il celo finche non trovò la scusa di ciò che lo fece alterarsi in quel modo e diede la colpa allo sportello posteriore del carrello in cui si soffermò sgridando il povero cane dell'accaduto e sentii prima di tornare al posto di guida"togliti dalla strada"a quel punto diede uno sguardo al celo in segno di sfida e tornò al suo lavoro come niente fosse.ma il bambino sentii freddo per la prima volta e non bastavano i residui di quella cotoletta da ristorante azzeccata alla coscia destra per riscaldarlo del tutto e nemmeno i chili e chili di merluzzo li dinanzi al povero sfigato,ma non diede occhio,scese al primo semaforo in attesa le autovetture lo uccidessero,ma non successe in effetti fu solo questione di attimi prima che si accorse che una gentil donna i nobili origini ebbe dinanzi la creatura piu mostruosa abbia mai visto.dalla retina e il cappello a bomboniera,una gentidonna dal volto oscurato dal trucco simil gheiscia giapponese ma con contorni lineari come comuni abiti scuri e vecchi di altra stagione guanti adatti alla tintura del bimbo rozzo e sporco stesso colore o cromatura ,comunque si senti in grado di prendersi carico delle sue azioni ma prima che questo forte rischio accada decise di provare a parlare;ciao"all'inizio non costato l'evidenza e si senti inpreparata"come stai.."il bambino non rispose e si prese i diritti d'autore esclamando"EUREECAA!!"donna"così ti chiamerò Eureca,a te piace come nome?"bimbo"pensa a dove guardi!"rispose il piccolo con quegli occhi tanto caratteristici del gufo bubo reale,allora la donna rispose di conseguenza"e tu pensa a star con me"il bimbo rimase fermo dinanzi ad estuali parole ed allungo il braccio nello stesso modo visto di recente da un vecchio compagno e prese la donna per il guanto,cercò di tirarlo e la donna lo prese in braccio donna"come mai sei nato metà bianco e metà albino i tuoi genitori erano dei grandi attori e così?"al che il bambino rispose"e come mai io...tu..sei..cassonetto" donna"haha si va bene Eureca ti terro dalla parte mia qual dunque il tuo colore esso sia"Eureca"non e un colore e tu non sei cosi morta come credi"Donna"ma cosa dici,un bimbo come te,che vicerie vai raccontarmi...sarai il mio piccolo,ti educherò e istruirò a dovere"Eureca"ti piace la mia testa?"dopo di che i 2 divennero inseparabili la donna ripulì il bambino e il bambino sembrava avere acquisito un bel colorito quando schizzando nell'acqua della vasca da bagno ripete il suo nome all'impazzata a fin quando biscotti bistecche e grissini di pane emergevano dal sapone:donna"vuoi stare fermo per l'amor del celo guardati,sembri un vitello delle praterie"Eureca"dammi il guanto" esclama come suo unico segno di affetto la donna gli dona lo strato di stoffa dicendo che metà l'avrebbe coservata lei e metà il figlioletto adottivo in modo che i 2 potessero conservare un po di dignità,la stessa che tra loro si fonderà in un unico affetto quello per la solitudine,una solitudine immorale ed esaustiva una reazione chimica che dalla genetica di un mistero sconosciuto si fa avanti e nel mentre la donna apparecchia la tavola colui sceglie la porta sul retro aprendo la serratura inizia la sua discesa dalle scale,donna"Eurecaa e pronto da mangiare,non immagino il langorino che sentirai vedendo dinanzi a te il pasto migliore della tua giornata"Eureka!,dove sei!"Eureka"sono andato via non fai pe me mamma!"Donna"ma cosa stai dicendo,dai ieni a mangiare si fredda"Eureka"aaaaa"Donna"Eureka!"al che esclama e corre in soccorso del bambino che precipitando dalla porta allo sterrato si sente un paracadutista la madre"Eureka cosa fai sciocchino"Eureka all'istante e sotto sopra a gambe all'aria mentre tutto cio che lo circonda e il sapore di cio ch ha amato:la terra.ma si e tagliato il dito indice e la madre essendosense accorta dopo e preoccupatissima e nel frattempo sono li seduti sulla sedia a raccogliere le energie rimaste Donna"ok questo disinfettante ti brucierà ma tu sei forte e non mi farai patire le pene dell'inferno prima delle ore 03:00ok..sei pronto..non avrai ripercussioni ne attacchi di ira ne tanto meno verso di me o percui ciò che ti circonda " Eureka esclama in un fischio da gioco tanto meno se lo aspetta la madre,nulla in contrario per un essere cosi maldestro esordia una covinta speranza nella voce della matrigna dopo averlo adottato e preso sul serio lavato e fatto mangiare,raccontato consigli abitudini su buona e cattiva strada.metterlo a letto e auguragli la buona notte.la mattina seguente il sole si innalza come Eureka non ha mai visto prima e visto prima a fatto si lui lo fissasse cosi all'ungo da perdersi nella morte ancora prima che il piu fragile petalo e segno di affetto gli fu strappato dal primo bullo di scuola che icontrerà e darà in pasto alla scienza perché si lui e Ureka e al momento di alzarsi le lenzuola si fanno onde calme dei caraibi e il cuscino strato soffice di castello di sabba,l'inferno per chi l'inferno e la calma ma il dovere porta la salma di chi si spacca la schiena e non posa il piu soffice strato di luce verso il sole o l'alba,finendo colpisce e limita l'area,non e ora di alzarsi,ma tempo di svegliarsi di nuovo e nuovo nuovamente ancora ma sente una voce:entra il padre e marito di"LUIS" lUIS non risponde,marito"Luis e pronta la cena?"al che l'atmosferma si fa qualcosa di nuovo"Luis"ce la tavola pronta solo che non sapeo quando venivi e "al che l'uomo scaraventa la tovaglia apparecchiata sul pavimento e il bambino li dinanzi fissa il tramonto con più sicurezza,al che il padre"LUIIS! vuoi dirmi quanto ci metti a fare le cose con ordine,ti sembra una tavola apparecchiata bene guarda le posate,sono tutte uguali!"Luis"e perché tu le hai gettate"Marito"haha bello,e questo!e questo!e Questo! e QUESTO!!"Luis"basta smettila mi stai distruggendo la casa!!stronzo!!ingrato!" marito"vuoi dirmi che le bollette e i giocattoli comprati al mercato,sono roba da ingrati??!,chi ce di la Luis,chi ce di la! un bambino Luis rispondi alla mia domanda Luis aahh!!"Luis"lascialo a me che ti importa "i passi pesanti dal corridonio alla cameretta del bambino si fanno pesanti marito"hey,ciao piccolo tu lo sai non sei il ben venuto,ma se prorpio ci tieni potrai restare il tempo che decidiamo cosa fare di te"Luis"non e affar tuo del destino del piccolo sono io sua madre so che voglio il meglio per mio figlio"marito mi chiamo Andrea,tu ce lai un nome presumo ti abbia adottato,senti midispiace molto tu abbia dovuto assistere al nostro amore della vita di coppia spero non ti abbia turbato cosa vuoi un abraccio ?"il piccolo corre in merito dell'abbraccio Adrea"vieni,vieni a prenderti stretto l'abbraccio" al che il bimbo guarda fuori e la madre si regge il cardine della porta"era perso,era solo,...probabilmente un istituto lo renderà più solo del dovuto,"abbracciandosi il figliastro il padre Andrea ignora entrambe le 2 situazioni"Luis"permettimi di amarti ancora,se ciò voglia dire esprimere al meglio se sue facoltà restiamo insieme come una coppia piu di tutte le altre"Andrea"non sappiamo niente di lui,e sporco,lurido e uno zingaro dei baracconi"Luis"non osare mai piu parlarmi disgraziato!!"ferma tempo un secondo Eureca crescendo acquisisce piu dettagli i suoi sono degli occhi ben puliti distinguibili color azzurro,levato anche il gorgonzola e distinguibile pure il tipo di capigliatura riccia e biforcuta.al che il padre si incazza Andrea"troooiiaa bigotta pessima persona indecente e inutile,non mi hai preparato le alette di pollo,ti avevo chiesto espressamente che non posso disegnare se prima non mangio le mie ali del cazzo devi prepararmi cio che ti dico"Luis nel mentre ripete "si,si,si,va bene" Andrea"si,si,va bene cosa,spostati fammi rispondere educatamente a mia moglie,e levati dalle palle"(detto nervosamente al bambino spintonandolo la moglie perde la pazienza)Luis"oh senti non possiamo fare sempre quello che dici tu!"Andrea"va bene,calmati, fa un respiro amore?"ripete"fa un respiro amore..e ..raccontami quello che hai fatto durante la giornata"Luis"e semmai dovessi pronunciarmi"Andrea"prendi le tue cose i tuoi pupazzetti e giochini dei deficenti e mettili nel cancello della signora stuwart"Luis"pensi che lo farà"Andrea"prendi il tuo culettino rosa e fuori e..trovati un cazzo di lavoro che possa far si!tu possa ubriacarti!!"Luis"non ho voglia di passare il mio tempo in quel pessimo posto di sudici ubriaconi non ne ho la licenza..Cuore mio"Eureka"posso dire qualcosa?"Andrea"e sta calmo,tu non mi fotti e " Luis"come fai a pavoneggiarti con uno così"Andrea"e tuo figlio,dovresti pur sapere come e fatto mi spiego"Luis"non posso credere tu abbia detto una cosa cosi orribile,vado da Maria,confortati intanto con quei giochetti erotici che guardi sempre"Andrea"sono disegni e semplice arte, ma tu hai la minima idea di cosa ci voglia sulla tela per dipingere"Luis"te lo sto chiedendo da 23 anni e ancora non ergo risposta!!"al che prende e fuoriesce sbattendo la porta di casa Andrea"cosa vuoi.. chiedi se ti teniamo?"Eureka"voglio andare via,(piange)"Andrea"no,non piangere"Eureka"voglio andare via non mi sento amato"Andrea"noo puoi sentirti amato il gioco sta nella ruota panoramica,sei mai andato al luna park?"Eureka"non sono andato"Andrea"bene allora andiamo che gusto ce stare in una famiglia sapendo che non puoi andare al luna park haha giostrine sorridenntiii"con il cigno di uno psicopatico accompagna il suo ragazzo dopo di che il giro nel tunnel dell orrore fa scendere il patrigno per qualche causa,fatto sta che nel tunnel furono svariati spettri,mostri,e zombi ma alcuni uomini che il figlio non identificò e restò impietrito a bacchetta come e giusto che sia e nemmeno volendo il padre prende a calci un surrogato con la camicia a righe accusandolo di "razzista del cazzo"non e cosi lecito in verità sarebbe stato un modo per farsi valere nel confronto del nuovo arrivato. quel celo pieno di giostre fecero venire i in mente attimi orribili nella vita di Eureka che passando il suo tempo in mezzo ai pasti,lo resero fragile ai colori accesi.nel frattempo la moglie Luis passò dalla amica Maria una donna affezionata alla cultura e insegnante del liceo ma in depressione a causa della figlia che si suicidò per colpa di un amore non corrisposto Maria"hey Luis accomodati sono sola non ce nessuno che può disturbarci"Luis"sicura che posso,sai non vorrei essere d'intralcio sono venuta qui solo per un caffè "Maria"tu vuoi dirmi che hai chiamato la segretaria,tutto per far si abbia un po' di caffe?"andiamo dimmi pure qual'e il problema"Maria"ho bisogno di una scuola per mio figlio"Maria"sul serio pensavo fosse andrea il problema,ma quando ti ho vista con quelle occhiaie scure sapevo subito non si trattasse di qualche viceria,allora le classi migliori per tuo figlio sono"Luis"no,in verità volevo prendesse lezioni da te,"(sorride tra la pena e tristezza)la verità e che non e mio figlio lo abbiamo trovato per la strada e ho scelto sul l'attimo mi capisci?"Maria"in che senso fammi capire"Luis"volevo sentirmi altamente responsabile,fare una scelta..e ho bisogno di te maria devi aiutarmi"Maria"Luis ma hai tante cose da fare tuo marito a che altro a che pensare e un artista non starai di certo li a raccoglier cio che semini da retta a me,bada ai consigli di tuo marito,"Luis"andiamo non vorrai gia cacciarmi fuori"maria"no prendiamoci una tazza di te oggi pomeriggio,facciamo a casa tua cosi esponiamo la questione con le doti che un uomo del suo calibro vuole far pensare"chiude la porta e da dietro Luis gle ne sputa quattro"ma che surrogata..rimbecillita hm...e se ne va da li,al che una musica molto erotica inquadra la signora Luis mentre fa il mangiare al marito e con quelle mani lavora il Gost vaso di terracotta che e nelle più umili gesta da signora triste e per bene:il suo movimento eguaglia quello i un anaconda con quelle mani tasta accarezza e conforma il pezzo di lievito salato mentre una lacrima le fa colare il trucco la voce e il sorriso di tremenda gioia la fanno sentire una donna libera,libera dall'eternita dal rumore dalle osanze e i fastidi. drin dron apre la porta,al che il rumore diviene un pugno di 5 dita salde e il rumore si fa assordante tra le orecchie del padre molto sicuro del suo comportamento infantile e calcia la porta ma lei sente tutto fin da l'inizio e prepara le alette su un piatto d'argento pronte a stentar l'amore fra i 2 li dinanzi e apre la porta.Luis"amore ecco un piatto tutto per e"Andrea"oh grazie fammi andare al bagno cosi che possa lavarmi le mani,Eureka vieni pure controlla se ce il sapone" al che Eureka esclama si e e corre al bagno lasciando dell'intimità tra i 2 coniugi Andrea"hey ciao allora sei o no la donna più carina io abbia mai conosciuto mi piacerebbe tanto risposarti"Luis"beh si ecco se a te fa piacere"
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IL FONDO DELL'Anima
Horrorla ricerca infinita delle cose da dirsi e come delimitare il nostro grado di appartenenza; questa e la storia di un ragazzo perso nell'oblio crede poi vuole prendersi tutto. si gioca la sua vita e tutto quello che ha per uno spirito guerriero aldil...