Jungkook ha diciannove anni quando insieme a Namjoon e Hoseok decide di partecipare alla selezione dei migliori nuotatori agonistici che faranno parte della Nazionale di nuoto Sudcoreana.
In realtà Jungkook si è dimenticato del futuro che aveva rivelato desiderare a Jimin – o almeno così pensava – ma aveva deciso ugualmente di voler entrare nella nazionale perché anche se non lo avrebbe mai ammesso Jungkook era una persona competitiva. Era una persona competitiva e sapeva di essere bravo e considerando che nuotare era l'unica cosa che gli riusciva, Jungkook avrebbe colto quest'occasione.
I tre ragazzi arrivano nella piscina di Seoul nella quale si svolgeranno le selezioni ed a Jungkook pare di ritornare nella vecchia piscina di Busan, quella stessa che aveva varcato più di quattordici anni fa.
Vede la grossa piscina, vede l'acqua cristallina, vede diversi gruppi di uomini di tutte le età radunati mentre chiacchierano nei loro costumi da bagno per cercare di ammazzare il tempo e non farsi mangiare vivi dall'ansia.
Poi il cuore di Jungkook fa un tuffo.
Il tempo pare fermarsi mentre Jungkook spalanca gli occhi incredulo. E per un momento pensa di avere le allucinazioni, pensa di stare sognando, di stare immaginando tutto a causa della sua dannata mente.
Ma, invece, Jimin è proprio lì, poco lontano da lui, mentre chiacchiera con un altro ragazzo.
Jungkook si morde il labbro e cerca di frenare l'impulso di correre da lui e chiedergli spiegazioni, o prenderlo a pugni, non lo sa neppure lui.
Piuttosto, lo osserva. Osserva come il tempo e l'età lo abbiano levigato e reso quella pietra grezza che era da preadolescente un meraviglioso e brillante diamante da giovane adulto.
Osserva il corpo proporzionato e muscoloso, le spalle possenti, il viso più adulto e delineato, i capelli neri che gli ricadono sugli occhi profondi ed espressivi.
Jungkook deglutisce e poi è costretto a distogliere lo sguardo incapace di riuscire a guardare il suo ex migliore amico senza provare una stretta al cuore.
Jungkook vorrebbe scappare, vorrebbe fuggire e non farsi vedere mai più, soprattutto non farsi vedere da Jimin, ma in quel momento l'allenatore li richiama in riga ed è proprio in quell'istante che gli occhi del maggiore incrociano quelli di Jungkook.
Il più giovane vede sul viso di Jimin lo stupore che poi si tramuta in freddezza ed in rabbia.
I ragazzi cominciano lo stretching e Jungkook a quel punto decide di volersi approcciare all'altro ragazzo.
Lo sguardo che ha assunto il suo viso lo ha scosso e Jungkook ha bisogno di parlargli, ha bisogno di chiedergli spiegazioni, sapere cosa ha fatto in quegli anni.
Così tenta di avvicinarsi lentamente a lui, sotto lo sguardo dubbioso di Namjoon e Hoseok che non sanno nulla del suo passato con Jimin.
Quando si trova abbastanza vicino cerca quindi di richiamare la sua attenzione.
"Jimin!" lo chiama ma il ragazzo sembra ignorarlo. Così Jungkook cerca di afferrargli il braccio ma Jimin si sottrae alla sua presa e poi lo guarda, gli occhi freddi come il ghiaccio. "Non toccarmi."
Jungkook cerca di non scoppiare a piangere alla durezza del tono utilizzato dal più vecchio.
"Ma-" cerca di ribattere ma viene interrotto.
"Non voglio sentire. Sappi solo che ti batterò." Gli dice per poi cambiare posto e continuare il suo riscaldamento.
E Jungkook sente, per una seconda volta, il suo cuore frantumarsi.
Perché non ha idea di cosa abbia fatto a Jimin per meritarsi un simile trattamento, non ha idea del perché il ragazzo se ne sia andato senza avvisarlo ed ora lo tratti come uno sconosciuto o peggio, un nemico.
Jungkook non ne ha idea e questo non fa altro che far sanguinare ancora di più la ferita.L'istruttore comincia a chiamare i ragazzi a gruppi di quattro e spiega che riuscirà ad entrare solo chi farà i migliori tempi.
Quando il suo nome viene chiamato, Jungkook fa un respiro profondo e si avvia al blocco di partenza ma per poco non cade quando sente il nome di Jimin.
A quanto pare gareggeranno contro.
L'ultima volta che lo hanno fatto è stato otto anni fa e il cuore di Jungkook prende a battere velocemente, non sa se per l'ansia o l'aspettativa.
Quando lo sparo della pistola gli arriva alle orecchie, Jungkook si tuffa in acqua e comincia nuotare con una rinnovata determinazione, quella stessa che riusciva a dargli solo Jimin, anche quando erano dei ragazzini. La determinazione di una persona che non vuole vincere per la gloria o per compiacere se stesso ma solo per dimostrare all'altro quello che sa fare.
La stessa determinazione che muove anche Jimin che nuota con il solo obiettivo di battere una volta per tutte Jungkook e dimostrargli i progressi fatti in Australia.
Jimin nuota, nuota con tutte le sue forze e già si vede circondato da tutti gli altri nuotatori che si congratulano con lui per la vittoria.
Tocca con la mano il bordo della piscina e sale immediatamente a galla, un sorriso già a contornargli le labbra.
Un sorriso che si dissolve non appena vede poco più in là Jungkook riprendere fiato.
La rabbia prende il possesso e Jimin esce immediatamente dalla piscina e rifiuta l'asciugamano che il suo amico stava porgendogli e si dirige negli spogliatoi dove scaraventa i suoi occhialini e si lascia andare ad un pianto di pura rabbia.
Perché nonostante tutti gli sforzi, tutti i sacrifici ed il dolore provato in quegli anni, nonostante il trasferimento in Australia e la preparazione ricevuta, ancora una volta Jeon Jungkook è riuscito a batterlo come se fosse la cosa più semplice al mondo.
Ancora una volta Jimin si sente inutile, uno spreco umano. Ancora una volta Jimin si ritrova a dubitare di se stesso.
Quando Jimin si è calmato abbastanza va in bagno e si sciacqua il viso per eliminare ogni traccia delle lacrime che ha versato.
"Tutto bene?" una voce dietro di lui chiede preoccupata.
Jimin si volta per ritrovarsi davanti il suo amico, Taehyung, che ha conosciuto in Australia. Annuisce e abbassa la testa.
Taehyung lo raggiunge e gli mette un braccio intorno alle spalle. "Stanno per annunciare chi andrà nella nazionale, andiamo." Gli dice quello, tentando di tirarlo su di morale.
Taehyung sa, naturalmente. Jimin gli ha raccontato perché si è trasferito in Australia per migliorarsi e sa anche quanto Jimin tenesse a questa sfida. Per questo Taehyung lo stringe a sé affettuosamente nella speranza che Jimin non si spezzi tra le sue braccia.Alla fine vengono presi sia Jungkook – colui che ha stabilito il miglior tempo – e Jimin che è riuscito ugualmente a stupire l'allenatore.
Insieme a loro vengono presi anche Taehyung, Namjoon e Hoseok, insieme ad altri cinque ragazzi.
I dieci uomini sono ufficialmente nella Nazionale di nuoto della Sud Corea.Qualche giorno dopo i ragazzi vengono presentati al resto della squadra che da loro il benvenuto con dei sorrisi sulle labbra e delle pacche sulla schiena.
I due allenatori dividono immediatamente gli atleti in due gruppi su cui lavorare separatamente e Jungkook rilascia un sorriso di sollievo quando si rende conto di non essere nello stesso gruppo di Jimin.
Non vuole ancora mollare con lui, in realtà. Lo considera ancora il suo migliore amico e pensa di meritarsele delle spiegazioni, comunque vadano a finire le cose.
“Ehi ragazzino.” Jungkook sente una voce profonda arrivare alle spalle ed i suoi occhi catturano la figura di un ragazzo piuttosto mingherlino per essere un nuotatore e dalla pelle pallida.
“Dici a me?” chiede.
Il ragazzo non si degna neppure di rispondergli e va dritto al punto. “Sei tu quello che ha fatto il miglior tempo alle selezioni?”
Jungkook strabuzza gli occhi, non aspettandosi quella domanda, e poi si limita ad annuire.
Il ragazzo annuisce a sua volta e lo squadra attentamente per qualche istante.
“Sembri un tipo apposto.” Dice poi, come se stesse parlando a se stesso. “Piacere, Min Yoongi, specializzato nella Rana.” Si presenta porgendogli la mano che Jungkook afferra immediatamente.
“Jungkook, sono specializzato nello stile libero.”
Dall’altra parte della piscina, un ragazzo di bell’aspetto e dalle spalle larghe si avvicina a Jimin e Taehyung.
“Se non la smetti di fissarlo ti prenderanno per un guardone.” Gli dice il ragazzo, spuntando alle sue spalle.
Jimin fa un balzo per la sorpresa. “Non stavo fissando proprio nessuno!” si difende immediatamente.
Il ragazzo alza un sopracciglio e lo guarda. “Amico, lo guardavi con così tanto astio che ci mancava poco cominciassi a ringhiare.”
Jimin si zittisce. “Tu saresti?” poi chiede, tentando di cambiare argomento.
“Mr. Worldwide Handsome – o almeno così mi hanno definito i giornali sportivi di ogni paese – alias Kim Seokjin, il miglior dorsista della Corea del Sud!”
Jimin e Taehyung annuiscono non molto convinti e si presentano a loro volta.
“Oh, quindi vi siete conosciuti in Australia nonostante siate entrambi coreani e vi siete specializzati insieme nella Farfalla. Ed il brunetto che prima guardavi cosa c’entra in tutto ciò? E se te lo stai chiedendo no, non smetterò di chiedertelo fino a quando non mi dirai qualcosa!”
Jimin sospira pesantemente e poi comincia a raccontare sinteticamente e senza scendere in dettagli personali la sua storia e quella di Jungkook.
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The Best Of Me // Jikook
FanfictionDove Jungkook scopre di avere due grandi passioni nella sua vita: il nuoto e Jimin. Jikook / Swimmers AU / Childhood Friends / Sport Rivals / boyxboy