Photos.

-3-

Quando Silente spezzò il cuore a Sirius

Harry si ritrovò nella familiare stanza bianca, per poi finire in una classe vuota, ad eccezione di tre persone.

James e Sirius erano seduti scomposta mente al banco, mentre Silente in persona sedeva alla cattedra.

:-Professor Silente?-

L'uomo alzò lo sguardo e accennò un sorriso.

:-James, non dovresti parlare durante la punizione.-

:-Professor Silente, non siamo stati noi a liberare quegli Snasi nell'ufficio di Lumacorno. O ad allargare il terzo piano. O a far credere a Colin Jones di essere una donna per un'intera settimana-

Silente si tolse gli occhiali.

:-Oh, ne sono sicuro James. ora, per favore, rimanete in silenzio fino a che la professoressa McGranitt non ritornerà dalla sua lezione di Trasfigurazione-

Sirius sembrava molto irritato.
Probabilmente, pensò Harry, avrebbe passato volentieri il pomeriggio a fare cose molto più interessanti.
*Magari aveva un' appuntamento con una ragazza, si disse Harry. In fondo Sirius era un grande amante delle donne, un donnaiolo*

Restava il fatto che Sirius aveva il cipiglio nervoso, il che non prometteva niente di buono. Come Harry sospettava, ben presto il cipiglio di Felpato si trasformò in un ghigno bello e buono.

Sirius si stampò in faccia un sorrisetto ammiccante, e appoggiò i piedi sul banco, in modo aggressivamente scomposto.

:-Sa, professore, trovo che oggi la sua barba sia molto più liscia e setosa del solito.-

James scoppiò a ridere: conosceva Sirius molto, troppo bene.

Silente si limitò ad un sorrisetto lusingato, risistemandosi gli occhiali a mezza luna sul naso adunco, gli occhi azzurri ora brillanti di interesse.

:-Ti ringrazio molto, Sirius. In effetti ho usato uno shampoo babbano per barbe: "Liscia e Setosa" alla vaniglia. Ci tengo anche a complimentarmi con te per i tuoi capelli, più luminosi e morbidi del solito.-

James prese a ridere fino a rimanere senza fiato.
Quei due stavano flirtando, per Godric.

Harry, da dentro la sua bolla invisibile, era piegato in due dalle risate. Stava letteralmente rotolando sul pavimento e aveva le lacrime agli occhi.

Ora capiva perché quei due fossero tanto affiatati.

Sirius continuò, passandosi una drammatica tra i suoi drammatici capelli lanciando uno sguardo drammatico a Silente.

:-La ringrazio infinitamente, professore. Sa, per dirla tutta, potrei passare tutta la punizione ad ammirare la sua nuova tunica. L'accostamento tra i colori è... è sublime! Lei ha gusto!-

Harry ora aveva i crampi allo stomaco per il troppo ridere.

Silente afferrò un lembo della sua tunica, facendolo ondeggiare.

:-Lo so, ti ringrazio. Devo dire che anche la sua cravatta, in pan-dan con i capelli, le conferiscono un' aria di...pigra eleganza, ecco, invidiabile-

Harry si ricordò quando descrisse Sirius con quelle esatte parole, sentendosi improvvisamente stupido.

Sirius spostò i piedi dal banco e si sporse in avanti sui gomiti, sbattendo le ciglia.

:-Allora...le va di venire a Hogsmeade con me?-

James ormai era a terra dalle risate.

Silente assunse all'improvviso un'espressione addolorata, facendo finta di scacciare una lacrima.

:-Soffro molto a declinare il tuo invito, Sirius, ma temo che il mio cuore appartenga a James-

Sirius si voltò a guardare James (che aveva smesso di ridere di colpo), con una smorfia esageratamente sorpresa in volto.

:-TU! Credevo fossi mio amico, invece hai rubato l'amore della mia vita! Traditore!-

Il padre di Harry batté con forza il punto sul banco, improvvisamente furioso.

:-Ma lui ha scelto me! Perché ti ostini ad intralciare il nostro amore?! Ci uniremo in matrimonio il prima possibile!-

A quelle parole Sirius si lanciò addosso a James, cominciando una lotta per ottenere l'amore della giovane dama "dai capelli d'argento",come Ramoso aveva ribattezzato Silente.

La battaglia si stava facendo fin troppo reale. Così l'ultima cosa che Harry vide di Silente che permetteva ai due Malandrini di uscire in anticipo, per poi ritrovarsi nella stanza bianca.

*ceeeerto*