la mattinata di Levi

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Pov's Levi

Sasageyoooooo. Sasageyoooooo.
La sveglia suona, ma la voglia di alzarmi è pari a zero.
Con la mano destra cerco di afferrare il telefono e con l'altra mi copro le orecchie con il cuscino.
Che schifo... è tutto bagnato dalla mia saliva.
Questa è una delle cose che devo migliorare. Anche la mia ex ragazza ripeteva di continuo che dovevo smetterla di sbavare nel sonno.
Beh, Petra poteva anche dire queste cose... tanto a me non importava. Insomma... sono una persona che sta attenta a tenere in ordine la casa, pulire i piatti, scopare per terra, ma non me ne frega niente se la mia saliva scende copiosa lungo la mia guancia fino ad arrivare al bordo del letto oppure sulla federa del cuscino bianco (lavato di recente).
Sasageyooooooo. Sasageyooooooo.
- Puoi tacere un attimo? Cazzo, ma che ore sono? - urlo.
Alzo la facciata del telefono e controllo l'ora che mi si illumina di verde.
- Porca Paletta!!! Sono già le undici e quaranta!!! - la mia voce potrebbe sentirsi anche in America in questo momento. Mi alzo in fretta dal letto lanciando per terra il telefono che, per pura fortuna, atterra sul mio morbido pelouche rosa fluo "San".
Afferro al volo l'accappatoio e corro in bagno.
Mi infilo velocemente nella doccia e giro al massimo l'acqua calda.
- Cazzo! Mi sono tutto bagnato! - impreco. Apro le ante ed esco scivolando e sbattendo il mento sul lavandino. Cerco di non pensare al dolore e inizio a svestirmi.
Appoggio la maglietta tutta fradicia sull'armadio e faccio lo stesso con le mutande.
Finalmente posso entrare nella doccia senza fare danni.
- Merda!!! Scotta!!!! - urlo dal dolore e bruciore.
No, oggi nulla mi può andare per il verso giusto.
Con la mano sinistra chiudo il soffione e con l'altra mi accarezzo la gamba sulla quale si stava formando un segno rosso.
- Adesso entro senza fare altri danni.... almeno, lo spero... - cerco di convincermi.
Un piede dentro e, mentre sto appoggiando anche l'altro, la sveglia del mio telefono ricomincia a suonare. Prendo un colpo e scivolo andando a sbattere contro le ante. Mentre il mio viso si spalma sul vertro la mia testa va in tilt.

Cinque minuti dopo.

- Ahia...ahia...ahia... - mi acarezzo la testa. Alzo lo sguardo e noto di trovarmi dentro la doccia.
- Ancora tu??? - urlo contro l'immobile.
La sveglia ha smesso di rompermi i coglioni. FINALMENTE.
Mi alzo dal pavimento bagnato ed esco dalla doccia tanto amata.
Sospiro. - Sai cosa faccio? Oggi niente bagno. -
Acciuffo la mia biancheria intima e la maglietta e mi dirigo in camera mia.
Noto il display del mio cellulare acceso e l'orologio pronto a suonare di nuovo. Corro verso di lui e lo prendo in mano lanciandolo contro l'armadio. Quando l'adrenalina scende di qualche grado e il mio respiro si calma, osservo San e gli parlo:
- Eh, lo so. Devo darmi una calmata perché devo andare a prendere Eren. Sì, sì... è già tutto pronto. Mi sono messo già d'accordo con mia cugina, Mikasa, di fare la festa nella nostra terza casa al mare. È tutto pronto... o almeno lo spero. Adesso la chiamo. - mi avvicino al telefono e lo raccolgo. Impreco vedendo la facciata tutta crepata. E ora??? Come faccio a chiamare Mikasa? Provo ad accenderlo e con mia grande sorpresa noto che non mi ha abbandonato.
- Sì!!!!- urlo esultante.
Bacio la cover, ma mi rimetto subito in sesto ritornando il Levi di sempre.

Un'ora dopo.

Mi trovo davanti alla casa di Eren. La facciata è di stile Art Noveau e presenta decorazioni alquanto signorili. Non me la ricordavo così bella. (Eppure ci passavo spesso davanti).
Parcheggio la moto vicino al cancello anch'esso pieno di decorazioni degli anni Novanta.
Mi avvicino all'entrata e, dopo un minuto di incertezze e dubbi, suono il campanello.
Ding Dong. Ding Dong. Ding Dong.
Provo varie volte a spingerlo ma nessuno si presenta dietro la porta di Ebano.
Appoggio la mano sulla maniglia e tiro.
- Eh la miseria. Sto ragazzo è senza pericoli che lascia la porta d'ingresso aperta??? - mi domando a voce bassa.
Sento dei passi pesanti pestare il pavimento. Uno schianto e poi un rumore strano.
- Eren? - provo a chiamarlo.
Nessuna risposta da parte sua.
Appoggio la giacca di pelle sull'attaccapanni d'oro.
- Che casa magnifica!!!- penso tra me e me.
Entro in una stanza enorme con al centro un tavolo pure esso di grandezze smisurate. Mi guardo in giro e noto una rampa di scale con a lati ringhiere d'oro massiccio. Salgo e, con un gran fiatone, arrivo in cima.
Uno strano rumore proviene da una stanza a destra dal punto in cui mi trovo. Osservo attentamente e intravedo una porta aperta dalla quale provengono gli strani rumori. Mi avvicino e sbircio.
- Eren???-







Oi ragassuoli
Contenti????? È abbastanza lungo?????? Vi voglio bene.
Se vi piace ... allora mettete una stellina .... e commentate ... mi raccomando

La vostra pazza Gioia.... no ... scherzo ...
Shuiaooooooo

Uei... se vi va potete scrivermi in privato ... tanto sono cordiale con tutti ... Non mangio nessuno!!!!!
Se volete qualche notizia su Attack On Titan oppure su Killing Stalking ... fatemi pure tante domande.

Oggi taggo due persone a cui  tengo:
Francesca_Jaeger
E ...
Cioppy_Malfoy42

Allora... alcune domande:
- Sei single ?
- Ti piace Dylan O'Brian?
- Shippi la Drarry oppure l'ERERI?
- Ti sto simpatica?
- Quanto faccio ridere da uno a dieci?
- Hai un/a migliore amico/a?
- Come ti senti nel tuo piccolo mondo interiore?
- Manda a fanculo tutti quelli che ti stanno sulle Palle....  e questa nn è una domanda ...

Zaooooooooo♥♥♥♥

ERERI HOT AND HUMORDove le storie prendono vita. Scoprilo ora