Capitolo 5.

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Capitolo 5

Dopo pranzo Harry e Draco salirono di nuovo sul tetto, Hermione li raggiunse poco dopo e disse loro: «Ragazzi, domani andremo a Diagon Alley, per comprare i nuovi libri. Voi venite?» Draco abbassò il volto, sentiva la mancanza della madre, non lo dava a vedere, ma non poteva scriverle per non farsi scoprire e metterla in pericolo. Era li da poche ore e aveva davvero paura che potesse succederle qualcosa, Harry sorrise e chiese all'amica: «Hermione, potresti scrivere una lettera criptata alla madre di Draco? Deve raggiungerci domani per stare un po' con lui» il leone guardò il ragazzo dagli occhi di giada sorpreso. Il suo tono di voce era molto basso e triste, così anche se in forma animale posò la zampa sulla spalla del ragazzo dicendogli: «Harry, va tutto bene. Non c'è bisogno che tu lo faccia» Harry sorpreso, si voltò e lo abbracciò immergendo il volto nella sua criniera dicendogli sommessamente: «Voglio che tua madre venga a stare con noi. Qui sarà al sicuro» Hermione osservò Harry e Draco sorridendo, non capiva perché quei due la facessero tanto lunga, si amavano e non lo ammettevano. C'era solo un problema che doveva essere risolto, così prese in mano la situazione dicendo: «Harry, devi farti smistare di nuovo, la tua casa non è Grifondoro ed è ora che prendi la tua vera strada...» Harry sussultò per un attimo, a quello non ci aveva pensato anche se si domandava: Come accidenti ha fatto a capirlo? Si ricordò solo in quel momento che al suo secondo anno aveva sfoggiato le sue doti latenti di rettilofono. Così disse: «Devo vedere Silente e parlargli, mi farò smistare di nuovo e questa volta accetterò la decisione che il Capello Parlante aveva preso per me il primo anno» così dopo quella loro discussione lontano da orecchie indiscrete tornarono in casa, mentre Hermione scriveva la lettera alla madre di Draco per avvisarla che il giorno dopo sarebbero andati a Diagon Alley e che se voleva vedere il figlio, poteva farlo tranquillamente, Harry parlava in privato con Silente nella sua stanza: «Signore, quest'anno vorrei essere smistato di nuovo se possibile?» il vecchio preside lo osservò per un attimo incrociando le dita sotto il mento e gli chiese: «Come mai questa decisione ragazzo mio?» il ragazzo dagli occhi di giada rispose: «Perché sento che quello è il posto dove sarei sempre dovuto essere...» quella risposta convinse il preside che annuì accettando di buon grado la sua decisione. Al tramonto come richiesto da Harry, Hermione andò nella sua stanza per poter finalmente parlare faccia a faccia con il ragazzo dagli occhi di ghiaccio. Quando lo vide seduto sul letto tanto rilassato da essere a suo agio penso: Questo non è il ragazzo che cammina per i corridoi di Hogwarts con la maschera di orgoglio e strafottenza calata sul volto. Sorridendo disse: «E' un piacere parlare faccia a faccia con il vero Draco» il ragazzo dagli occhi di ghiaccio ne rimase per un attimo sorpreso per poi andare definitivamente contro la sua natura di Malfoy e dire: «Granger è un piacere parlarti adesso che sono umano» la ragazza non poteva aspettarsi di meglio almeno non l'aveva chiamata sporca mezzo sangue.

Tranquillamente disse: «Come mai questa trasformazione?» il ragazzo ci pensò su un attimo indeciso se rispondere o meno a quella domanda poi disse semplicemente: «E' una maledizione di famiglia che esiste solo nel ramo maschile» la ragazza annuì adesso le erano chiare molte cose, vedendo però i due ragazzi stanchi disse prima lasciare la stanza: «Il tuo segreto con me è al sicuro Draco, non ho intenzione di dire niente a nessuno» senza dare il tempo al ragazzo di rispondere lasciò la stanza, Harry ridacchiò divertito e disse a Draco: «Non dirà niente a nessuno, è davvero un ottima amica se spendi un po' di tempo per conoscerla veramente. Poco dopo entrambi andarono a dormire, il giorno dopo sarebbe stato molto faticoso. 

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