calum
ashton prese in braccio lydia, facendola giocare con le sue grandi mani.
io sorridevo mentre vedevo sulla scena tenerissima, con mio marito e mia figlia sul divano.
ero felice.
non sono mai stato meglio.
michael portò l'ultima scatola dentro, lamentandosi e insultandoci per non avergli dato una mano.« stai zitto michael, sei sempre a lamentarti. » lo rimproverò luke, uscendo dalla cucina.
« intanto i pacchi gli ho portati io, e non voi. Quello là ha più muscoli di me, e non ha fatto un cazzo. » indicò ashton. « quel deficiente di mio figlio si scopa con gli occhi la vicina e nessuno mi da una mano. »
luke e michael avevano un figlio, si chiamava mark, ha sedici anni.
« non insultare nostro figlio! » lo rimproverò luke.
« è un figlio di puttana! » michael era particolarmente nervo- no, era sempre così, anche se vuole tanto bene a mark.
« mi stai dando della puttana, michael? »
« si luke. » sorrise.
« tu ami questa puttana. »
« anche troppo. » sorrise ancora.
« e ami anche mark. »
« si, tantissimo. »
« che cazzo di problemi hai? » chiede ashton a tono acuto.
« mi piace insultare la gente. »
« quando ti faccio un pompino non mi insulti così tanto. » luke sorrise.
« stronzo. » sibillò michael, sorridendo.
« non dire parolacce davanti a mia figlia, coglione. » ashton disse.
michael sbuffò alla stupidità di ashton, mentre andava verso luke.
lui cinse le sue braccia al vita del biondo, mentre esso sorrideva e gli stampò un bacio sulle labbra.
io guardai la scena letteralmente basito, anche se ogni giorno è la stessa cosa, ogni volta resto di stucco davanti a tanto amore, insultarsi per amarsi di più.
forse.
dovrei farmelo spiegare.mi sedetti affianco ad ashton.
baciai a stampo le sue labbra, ma lui non si staccò dalle mie, cercando la mia lingua, che trovò all'istante, mentre stringeva lydia.« ti amo. » sussurrò ashton staccandosi.
« anch'io. » risposi io.
ashton girò lo sguardo e automaticamente lo girai anch'io.
luke era contro il muro, sollevato dalla mani di michael che lo teneva dalle natiche, infatti il suo corpo era in mezzo alle gambe di luke, e si baciavano molto intensamente.« non scopate davanti a mia figlia! » gli rimproverò ashton.
loro non ascoltarono e addirittura, michael fece gemere luke con un colpo di bacino.
« papà io- » mark si fermò davanti alla porta e quando vide loro in quelle condizioni alzò gli occhi. « okay, niente. » disse andando via.
michael ridacchiò mentre luke gli dava uno schiaffetto sulla testa.
« michael! Anche mia figlia vede la tua erezione! Ti prego! » strillò ashton.
« anche tu fai ste cose, e non dirmi che tua figlia non vi ha mai scoperti. »
arrossì subito a sentire quelle parole, mentre luke mi guardava ridendo.
« fanculo. » dissi alzandomi.
« calum! » strillò ashton mentre ridacchiavo.
michael e luke corsero di sopra mentre prendevo il telefono per ordinare le pizze.
lydia corse verso di me mentre ashton le urlava di fare attenzione, e io che la presi in braccio e la misi di un lato.
ashton sorrise e baciò le mie labbra.« ti amo. » ashton disse.
« ti amo anch'io. »
ora sono qui, solo grazie,
to his diary._
ehi, lo so che questa storia magari è senza contenuti, ma volevo fare una storia senza drama, anche se amo il drama, volevo sperimentare questa cosa e mi dispiace se non vi sia piaciuto questo esperimento.
peace,
~gordonhair.
STAI LEGGENDO
his diary. ;; cashton
Fanfictiondove ashton scopre i sentimenti di calum attraverso un diario che nasconde dietro un albero.