1.8

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ashton invitò calum ad uscire.
il moro era agitato, non sapeva perché e non sapeva come vestirsi.

"non vestirti troppo elegante, sii te stesso." il suo telefono trillò, era ashton e calum sorrise.

optò per uno skinny jeans nero e una maglietta dei green day con una felpa nera sopra.
ashton passò a prenderlo alle otto, aveva una bella idea in mente.
appena il moro entrò sorridendo, ashton gli stampò un bacio sulla guancia morbida, e la strinse fra le sue dita, come faceva sempre.
calum arrossì e ashton sorrise.
ashton guidò fino a quel prato, e proprio sotto quell'albero c'era una coperta con del cibo sopra.

« magari non ti aspettavi questo al nostro primo appuntamento ma- » il riccio venne interrotto dal moro.

« è perfetto ashton, è fottutamente perfetto. » ashton sorrise e prese la mano del moro, per poi farlo sedere su quella coperta a quadri.

finito di mangiare, calum buttò la schiena all'albero dietro di se mentre osservava le stelle che quella notte, in quel posto, erano bellissime.
ashton osservava la sua figura, il suo profilo, e sembrava così rilassato.
calum si sentì osservato e si girò trovando il paio di meravigliosi occhi verdi, ecco perché si era innamorato.
tutti e due si guardavano, si studiavano.
ashton avvicinò i loro visi così vicini, che potevano sentire i respiri dell'altro sulle labbra.

his diary. ;; cashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora