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una settimana che calum non si faceva vedere a scuola.
stava male.
e mentre piangeva, bussarono alla porta.
calum non si preoccupò degli occhi rossi, perché neanche gli altri lo facevano.
aprì la porta e gli venne quasi un infarto.
ashton fletcher irwin davanti alla porta.

« che vuoi? » chiese calum.

« volevo controllare se stessi bene, calum. » il moro trattenne un respiro dal suo nome detto dal biondo.

« bene, sto perfettamente, ciao. » calum era ancora arrabbiato per la storia del bacio, anche se l'aveva salvato, calum non dimenticò quel bacio che lo fece soffrire così tanto.

« cosa c'è calum? Perché sei arrabbiato con me? » chiese ashton bloccando la porta prima che il moro la chiudesse.

« niente ashton, niente. »

« è per il bacio? » chiese.

calum rimase zitto e continuò a guardarlo.

« era un obbligo cal.. »

« tutte scuse, tu lo sai che io ti amo però continui a farmi soffrire, lo so che non mi ami e che sei un etero del cazzo, ma non farlo davanti ai miei occhi coglione, perché ci potrei morire così. Ciao ashton. » calum chiuse la porta a chiave e scoppiò di nuovo a piangere.

ashton chiamava il suo nome.
non voleva sentirlo piangere.
poi per colpa sua.

his diary. ;; cashtonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora