Capitolo 5

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Capitolo 5: Nimueh

In un luogo poco lontano da Camelot, la strega Nimueh, preparò con le sue doti magiche una piccola vendetta contro Uther e il suo regno. Nella notte mandò un uovo nel bacino sotterraneo di Camelot, da esso ne uscì una creatura orribile che inquinò tutta la fonte, nell'arco di poche ore tra le mura della città bassa iniziarono ad esserci le prime vittime. Furono proprio Merlin e Gaius di ritorno dal bosco dove avevano preso delle erbe curative a trovare il cadavere di un uomo. Il vecchio cerusico capì subito quello che non andava, così dopo aver coperto il cadavere con l'aiuto di Merlin lo portò nelle sue stanze. Con il passare delle ore molti altri si ammalarono e morirono.

Gaius decise così di parlare con il re che lo aveva appena convocato.

«Maestà, questa pestilenza non è normale»

«Gaius credi sia opera della magia?» domandò Uther

«Non è da escludere, si diffonde troppo velocemente»

«Perquisiamo ogni casa del villaggio, dobbiamo trovare lo stregone»

«Padre, me ne occuperò personalmente» Merlin guardò Arthur preoccupato per un attimo e Gaius lo capì al volo, aveva visto com'era stato male il giorno precedente dopo la loro litigata. Rientrati nelle sue stanze il vecchio cerusico gli parlò.

«Sei preoccupato che Arthur ne rimanga coinvolto?»

«Si vede tanto?» non credeva di essere un libro aperto.

«Abbastanza... forse dovresti dargli un portafortuna»

«Io...» un leggero imbarazzo gli colorò il volto.

«Vai da lui...» Merlin corse da Arthur e si fermò poco prima di raggiungere vedendolo parlare con i cavalieri e ne rimase colpito. Il giovane Pendragon brillava di luce propria, quel pensiero lo scosse, eppure non poté fare a meno di arrossire, preso coraggio si avvicinò e gli sfiorò il braccio.

«Arthur...»

«Merlin!» il principe lo guardò sorpreso, il volto arrossato di Merlin lo intenerì.

«Ecco... io... volevo darti questo portafortuna» gli mostrò un braccialetto in pelle intrecciato, era semplice, ma, Merlin prima di avvicinarsi del tutto al principe aveva sussurrato un incantesimo di protezione contro il male. Arthur sorrise e gli allungò il polso, Merlin sorpreso sorrise e gli legò il braccialetto protettivo.

«Stai qui e fammi sapere cosa scopre Gaius»

«Sarà fatto!» il giovane mago corse dal cerusico e chiusa la porta ci poggiò contro la schiena.

«Merlin! Perché stavi correndo?»

«Ehm... niente Gaius...» il rossore sul suo volto fece sorridere l'uomo.

«Ha accettato il portafortuna?» il giovane mago annuì.

«Ci ho messo sopra un incantesimo di protezione» il vecchio cerusico sorrise, non lo aveva sorpreso la sua scelta.

«Hai fatto bene...»

«Cosa stai facendo Gaius?» aveva notato che stava esaminando qualcosa.

«Ho scoperto cosa li fa ammalare...» Merlin si mise seduto poco lontano.

«Spiegami...»

«Prima dobbiamo scendere al bacino dove tutti prendono l'acqua» Merlin lo seguì tranquillamente giunti a destinazione, il giovane mago prese una piccola ampolla e la immerse nell'acqua raccogliendone un campione, quando, però, si voltarono per andarsene, una creatura orribile uscì dal bacino idrico. Adesso ne avevano la prova l'acqua era inquinata...

Il giovane mago scese fino al villaggio e incontrò uno dei cavalieri di Arthur.

«Merlin!» il ragazzo si voltò verso la persona che lo aveva chiamato.

«Sto cercando Arthur...» affannava per la corsa.

«Seguimi...» il cavaliere condusse Merlin fino a una casa poco distante.

«Sire, Merlin vuole parlarvi»

«Grazie, Sir Leon... Merlin cosa succede?»

«Arthur, c'è un Haphac nella fonte! È lui che ha portato la malattia!»

«Come possiamo fermarlo?» Merlin abbassò lo sguardo riflettendo, doveva esserci un metodo ma ancora non sapeva quale fosse. Poi gli venne in mente a chi poteva chiedere. Il drago...

«Aspettami, ti porterò la risposta... dammi un ora» Arthur non ebbe il tempo di rispondere, perché Merlin era già corso via.

Merlin corse velocemente fino alla grotta del drago.

«Il ritorno del mago, come avevo detto...»

«Drago come posso sconfiggere un Haphac?» era preoccupato e doveva sbrigarsi gli serviva la risposta, non voleva che Arthur affrontasse il mostro senza avere possibilità di uscirne vivo.

«Devi usare gli elementi che ti circondano...» dopo quella risposta enigmatica da parte del drago capì che non avrebbe ottenuto altro così corse nelle stanze di Gaius a cercare nei libri.

«Merlin, cosa stai cercando?»

«Cerco un libro sugli elementi... è l'unico modo per sconfiggere l'Haphac»

«L'Haphac è creato dall'acqua e dalla terra. Quindi per sconfiggerlo dovrai usare il fuoco e l'aria, ma non puoi farlo da solo»

«Verrà Arthur con me...»

«Non farti scoprire e state attenti è molto pericoloso» Merlin annuì e lasciò la stanza del vecchio cerusico per raggiungere Arthur che lo aspettava davanti all'entrata della fonte.

«Allora trovato niente?»

«Sì, solo l'aria e il fuoco possono distruggerlo»

«Andiamo non c'è tempo da perdere»

Entrati in quel luogo, Arthur si agirò stando attento a ogni movimento, seguito da Merlin, per i corridoi che conducevano al bacino sotterraneo dell'acqua. Pochi minuti dopo il principe si trovò ad affrontare la creatura e solo grazie all'incantesimo pronunciato dal giovane mago la sconfisse, tornati al castello Merlin, portò a Gaius, qualcosa che aveva nascosto agli occhi del principe e l'uomo andò subito dal re per informarlo che Nimueh aveva colpito ancora. La notizia scosse molto il sovrano, non si sarebbe mai liberato di lei nemmeno dopo quello che aveva fatto al figlio. La strega intanto era furiosa con Merlin per averle rovinato i piani e meditava vendetta... vendetta che non sarebbe tardata ad arrivare.


Dopo quella giornata movimentata, principe e mago, andarono a dormire presto... nessuno dei due immaginava che il giorno dopo avrebbero provato la paura di perdere una persona importante.

Merlin e la bestiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora