Capitolo 1

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Capitolo 1: L'inizio di tutto

Tanto tempo fa, in un paese lontano, un giovane principe viveva in uno splendido castello. Nonostante avesse tutto ciò che poteva desiderare, era viziato ed egoista.

Una gelida notte d'inverno, una vecchia mendicante bussò alla porta del castello e chiese riparo dal freddo, offrendo in cambio una rosa. Il principe, infastidito dalla presenza dell'anziana donna, rise del dono e la cacciò. Ma lei lo avvertì di non lasciarsi ingannare dalle apparenze, perché la vera bellezza è nascosta nel cuore. Subito dopo, la vecchia si trasformò in una bellissima strega.

Il principe, capendo di aver fatto un errore, si scusò, ma era troppo tardi! Fu tramutato in un'orrenda bestia e la strega gli diede anche un ultima possibilità per tornare umano.

Il giovane, vergognandosi del suo aspetto, si rinchiuse nel castello, con uno specchio magico come unica finestra sul mondo. La rosa della strega era incantata e sarebbe rimasta fiorita fino a che il principe avesse compiuto ventun anni. Se lui fosse riuscito ad amare e essere amato prima che il fiore perdesse l'ultimo petalo, l'incantesimo si sarebbe spezzato. Altrimenti sarebbe restato una bestia per sempre.

A poche miglia dal castello c'era un piccolo villaggio, Ealdor, dove viveva un ragazzo di nome Merlin. Quando passava per le vie, tutti si voltavano a guardarlo, ma lui sembrava non accorgersi di nulla, immerso com'era nei suoi pensieri, e nel capire a cosa potesse servire la sua magia.

La magia era la sua passione e nulla al mondo sembrava interessargli di più. Nemmeno le attenzioni di William, il suo migliore amico, di cui tutte le ragazze erano perdutamente innamorate.

«Merlin, sarà solo lui che sposerò!» si era giurato il ragazzo quella mattina, vedendolo passare tranquillamente mentre tornava a casa dalla madre.

«Non mi merito il meglio io?» ma a Merlin non interessavano le su attenzioni. William, così presuntuoso, non avrebbe mai saputo apprezzare il suo dono! Il giovane mago, stava appunto per andarsene, quando si udì una forte esplosione. Proveniva dalla casa dove Merlin viveva con sua madre Unith.

Merlin, spaventato, prese a correre verso casa.

«Stai bene, mamma?» domandò non appena riuscì a far diradare il fumo dell'esplosione con i suoi poteri, lasciando intravedere ciò che restava della cucina.

«Non riuscirò mai a far funzionare questo cocciuto marchingegno!» sbuffò la donna.

«Oh, sì che ci riuscirai. Però qua dentro è un disastro, ti aiuterò io!» disse Merlin. Rincuorata dalle parole di Merlin, Unith si rilassò e riprovò a far partire il suo nuovo marchingegno per preparare le torte per la festa del giorno dopo.

Nel pomeriggio a Ealdor arrivò un anziano cerusico in cerca del ragazzo, chiedendo informazioni alle persone del villaggio raggiunse l'abitazione di Unith.

«Gaius, a cosa devo la tua visita?»

«Vorrei che tuo figlio, Merlin, venisse ad aiutarmi a Camelot» il ragazzo in ascolto dalla sua stanza aveva sempre voluto andare a Camelot.

«A Merlin serve qualcuno che lo guidi e lo aiuti a trovare uno scopo hai suoi poteri»

«Io potrei aiutarlo, se vorrà venire, lo aspetto mercoledì al castello» detto questo l'uomo tornò indietro sui suoi passi. Quella sera prima di andare a letto la donna raccontò tutto al figlio che accettò con entusiasmo l'idea di andare al castello da Gaius, così Unith scrisse una nuova lettera al cerusico. 

Merlin e la bestiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora