CAPITOLO 2
La mattina arrivò svelta.
Harry si svegliò disturbato da un raggio di sole che entrava dalla finestra e si mise seduto tra le coperte nascondendo uno sbadiglio dietro la mano.
Entrò in bagno e si fece una lunga doccia calda ed una volta sveglio del tutto uscì da sotto il getto dell'acqua, dopo essersi legato un asciugamano attorno ai fianchi rientrò in camera ancora bagnato.
Si asciugò ed indossò un paio di boxer neri attillati, per poi fermarsi davanti allo specchio e passare la crema sul tatuaggio che aveva nella schiena e che si era spostato sulla spalla durante la notte e sorrise: Mi piace moltissimo questo tatuaggio mi ricorda un certo ragazzo dagli occhi di platino...
Fece lo stesso con il tatuaggio che aveva sul polso ed in quel momento Sirius entrò nella stanza esclamando: «Ancora non sei pronto!»
«Sto terminado di vestirmi. Voglio attirare l'attenzione di un certo biondino» ammise lui con aria innocente.
Sirius rise divertito ed alla fine scelse cosa indossare.
Recuperò un paio di pantaloni in pelle nera che gli fasciavano bene le gambe mettendo in risalto il suo sedere, ci attaccò qualche catena per rendere lucente il suo nuovo look, poi recuperò una camicia che richiamava il colore dei suoi occhi lasciando qualche bottone aperto che desse un piccolo incentivo a far cadere lo sguardo sul suo petto.
Indossò una collana con un teschio con degli smeraldi incastonati per ricreare gli occhi e poi passò al resto del look indossando una giacchetta di pelle nera.
Solo dopo si guardò nuovamente allo specchio e sorrise per poi mettersi un paio di orecchini a cambio con quello che indossava mettendosi un drago che ricopriva tutto il giro dell'orecchio tenendo le ali spalancate o a volte chiuse dipendeva da come gli giravano dato che era incantato.
Indossò un paio di occhiali da sole e guardò il padrino: «Che ne dici?»
«Direi che se non fossi il mio figlioccio, avessi qualche anno in meno e fossimo a scuola insieme, una scopata con te me la farei» ammise l'uomo con un leggero imbarazzo.
Harry rise divertito e poco dopo chiuse il baule nuovamente ed andò in cucina dovr prese qualcosa da mangiare ed alla fine i tre lasciarono casa per poi materializzarsi a King's Cross.
Una volta varcata la soglia della stazione molti si voltarono a guardare Harry.
Lui senza degnarli di uno sguardo si guardò attorno fino a quando i suoi occhi non si posarono su Draco, spostò gli occhiali mettendoseli sulla testa e gli fece l'occhiolino.
Dopo aver salutato Remus e Sirius salì sul treno andando a sedersi comodamente in uno degli scompartimenti vuoti attendendo la partenza del treno, cosa che avvenne alcuni minuti dopo.
Aveva visto Ron ed Hermione insieme a Fred, George, Ginny ed altri Grifondoro intenti a parlare ed era passato oltre senza degnare loro di una risposta quando lo chiamarono.
Diversi minuti dopo la porta del suo scompartimento s'aprì e Blaise disse: «Potter, possiamo entrare?»
«Se volete...» disse semplicemente il ragazzo senza badarci troppo.
Al fianco di Blaise c'erano Pansy e Draco che osserva Harry rapito pensando: Come ha fatto in pochi mesi a diventare così sexy? Aspetta cosa sto pensando? Potter sexy? Mai...
Per tutto il viaggio Harry ascoltò i loro discorsi distrattamente.
Gli amici non si fecero vedere e Draco curioso gli domandò: «Ed i tuoi amichetti, Potter?»
«Da qualche parte. Mi stanca averli vicino...» rispose lui semplicemente.
«Ti sei accorto della realtà?» gli domandò saccente la serpe bionda.
«Possiamo dirla così» rispose lui spostandosi la manica della maglia prendendo dalla tasca della giacca un tubetto di crema applicandola sul polso per poi togliersi la giacca e recuperato uno specchio guardarsi la schiena cercando che fine abbia fatto il drago: «Dov'è andato adesso...» borbottò osservandosi attentamente e poi lo vide sonnecchiare poco sopra il pantalone ed iniziò a passare anche li la crema: «Stai fermo lì e dormi...»
Draco perplesso portò lo sguardo sul tatuaggio e gli domandò: «Quando li hai fatti?»
«Ieri e per una settima devo mettere sta crema unico problema...» s'interruppe quando il drago si svegliò volando via: «Ecco il problema»
«Si muovono...» constatò il ragazzo biondo sorpreso.
«Già, lo fanno entrambi» rispose Harry senza giri di parole sistemandosi nuovamente gli abiti.
Per tutto il resto del tragitto, Draco, si chiese: Perchè si è fatto tatuare un drago ed un serpente? Che significato hanno?
Sapeva bene che quelle domande, però, non avrebbero trovato risposta se non glielo avesse chiesto lui stesso, ma nonostante la curiosità si morse il labbro tenendola a freno pensando: Non mi risponderà se pure glielo chiedessi...
Una volta giunti alla stazione scesero dal treno e presero le carrozze che li portarono dritti ad Hogwarts.
Harry, però, fu fermato dalla professoressa McGranitt che lo prese da parte dicendogli: «Abbiamo notato che le cose in questi anni tra te e i ragazzi dei Grifondoro, c'è stata una rottura e a malincuore Silente ha deciso in accordo con altri professori di farti partecipare al nuovo smistamento»
«Va bene» disse Harry senza mostrare nessuna emozione per poi raggiungere il tavolo dei Grifondoro.
Alla fine dello smistamento Silente s'alzò dal suo posto e disse: «Prima che la cena abbia inizio, c'è un ultima persona che prenderà parte in via del tutto eccezionale al nuovo smistamento...» s'interruppe un attimo ed aggiunse: «Harry James Potter!»
Il ragazzo dai capelli corvini sorrise e s'alzò dal suo posto andando dritto fino al tavolo dei professori dove la McGranitt l'attendeva ed una volta che si fu accomodato gli mise il capello in testa e dopo svariati minuti di silenzio arrivò il suo responso: «Serpeverde!»
Il silenzio si fece palpabile nella sala, ma Harry s'alzò tranquillamente e stranamente un posto si liberò al fianco di Draco che s'alzò dal suo posto aspettandolo.
Quando furono l'uno di fronte all'altro il ragazzo biondo gli tese la mano: «Benvenuto tra le serpi»
«Grazie...» rispose Harry stringendogli la mano.
Questa volta avevano trovato un punto d'incontro e s'accomodarono nuovamente iniziando a mangiare poco dopo.
Al termine della cena andarono tutti nei dormitori e Draco mostrò ad Harry la sua stanza ignaro che lui ci fosse già stato.
Poco dopo andarono a letto per poter affrontare la giornata dopo senza addormentarsi sul banco.
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Un libro particolare
FanfictionEra giornata come tante a Grimmauld Place. Dopo aver fatto scagionare il padrino con la cattura e la confessione di Peter Minus, Harry, aveva lasciato la casa dei Dursley trasferendosi da Sirius e Remus che finalmente potevano stare insieme come un...