Capitolo 4

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CAPITOLO 4.

La mattina arrivò svelta.

Draco si era svegliato un po' stanco ed accaldato dopo il sogno per niente casto che aveva tormentato la sua notte per questo si prese più tempo del solito per prepararsi e trovare un po' di autocontrollo.

Harry, invece, era molto rilassato e parecchio attivo, mentre si preparava per andare a colazione pensava: Oggi devo convincere Draco ad un secondo giro, ma non penso che mi ci vorrà molto, ieri gli piaceva...

Si leccò le labbra lascivamente mentre pensava a quelle ore buche che avrebbe passato con il ragazzo biondo.

Terminato di prepararsi lasciò la sua stanza e raggiunse Pansy e Blaise domandando: «Draco, ancora non è arrivato?»

«No. Si starà preparando» rispose la ragazza senza giri di parole.

Harry s'appoggiò ad un mobile poco distante attendendo il suo arrivo.

Dopo diversi minuti il ragazzo biondo arrivò nella sala comune e sorrise: «Eccomi qui. Possiamo andare a lezione» posò lo sguardo sul ragazzo dai capelli corvini che gli fece l'occhiolino costringendolo a deglutire sorpreso.

I quattro lasciarono poco dopo la sala comune ed andarono dritti in sala grande a fare colazione.

Per tutto il tempo Draco cercò di studiare, Harry, ma poi si concentrò sulla colazione con il quale stava giocando.

Il ragazzo dai capelli corvini se ne accorse, ma doveva trovare il momento giusto per questo dopo aver guardato l'orario sorrise malizioso pensando: Oggi abbiamo diverse ore buche. Dopo i compiti ci vuole del relax e so come rilassarci...

Draco vedendo lo strano sorriso di Harry si morse il labbro pensando: Ti prego. Non farmi fare cose imbarazzanti. Non oggi...

Terminata la colazione andarono alla lezione di quel giorno che come d'orario era solo la prima ora del mattino e poi avevano la giornata libera, per questo andarono fino all'aula di duello ed i professori si misero a spiegare cosa fare in caso di scontro magico.

Il tempo passò rapido e Harry si trovò ad esercitarsi con Ron, ma tutti notarono che il suo livello di preparazione era maggiore, perchè, ormai non diceva mezza parola quando lanciava le sue magie.

La sfida lo vide vincitore e passando vicino a Draco gli sussurrò malizioso: «Ti aspetto in camera dopo la lezione. Ho voglia di rilassarmi con te...»

Il ragazzo biondo non ebbe nemmeno il tempo di rispondere che Harry era già andato via.

La campana che segnava il termine dell'ora suonò e s'affrettò a raggiungerlo per poi tornare con lui in dormitorio ed andare a chiudersi nella stanza di Harry dove senza aspettare troppo insonorizzò la porta bloccandola per poi baciarlo mentre con movimenti impacciati cercava di spogliarlo.

Il ragazzo dagli occhi di giada lo lasciò fare aiutandolo a sua volta a spogliarsi.

Quando furono completamente nudi, Harry, lo prese per mano portandolo sul letto dove continuò a baciarlo. Si mise seduto a gambe incrociate con la schiena poggiata al muro e fece salire Draco su di lui, ma solo dopo avergli lubrificato con dell'olio l'apertura lo fece calare sulla sua virilità tesa affondando completamente in lui.

Il ragazzo biondo si prese alcuni minuti tenendo il volto nascosto contro la spalla del compagno per poi borbottare: «Dove le prendi queste idee?»

«Non te lo immagini nemmeno...» sussurrò lui malizioso per poi iniziare a baciargli il collo.

Quel semplice gesto fece gemere di piacere Draco che gli morse la spalla, ma poi iniziò a muoversi lentamente facendo gemere il ragazzo dai capelli corvini che prese ad accarezzargli la schiena.

Con calma i suoi movimenti si fecero più veloci, per poi rallentare nuovamente, cercava con quel ritmo di far durare il loro amplesso un po' di più e ci riuscì bene perchè Harry borbottò: «Cazzo, Draco... Mi vuoi far morire?»

Quella domanda fece sorridere il ragazzo biondo che malizioso, tra un gemito e l'altro, gli rispose: «Ieri hai giocato tu oggi lo faccio io...»

Il ragazzo dai capelli non si aspettava di meglio e dopo svariati affondi, non riuscendo a resistere oltre si liberò in lui proprio nello stesso momento in cui Draco si liberava tra di loro.

Si presero alcuni minuti, ma poi con delicatezza lo fece distendere tra le coperte e tenendolo fermo per i fianchi lo liberò dalla sua presenza posandogli un bacio sulle labbra.

Draco rimase disteso tra le coperte respirando lentamente: Cosa sto facendo? E se non mi amasse e mi usasse solamente? E se io non lo amassi veramente, ma mi stessi illudendo di un futuro inesistente?

Quei pensieri lo costrinsero a portare le mani sugli occhi per nascondere le lacrime che iniziarono a scendere sul suo volto.

Harry sorpreso da quella sua reazione lo strinse a sé in un tenero abbraccio sussurrandogli: «Cosa succede, Draco?»

«Tu mi usi solo per questo, vero?» chiese con voce tremante.

«No. Non è vero...» ammise lui accarezzandogli con delicatezza il fianco cercando di tranquillizzarlo, ma poi disse: «Mi dispiace se ti ho dato quest'impressione, ma se sapessi quello che provo per te potresti allontanarmi e non mi sento pronto per questo»

Quelle parole suonarono come una confessione per il ragazzo biondo che spostò le mani guardandolo con occhi pieni di lacrime: «Dimmi la verità...»

Harry sospirò e lo strinse a sé un po' di più prima di rubargli un altro piccolo bacio e sussurrargli a fior di labbra: «Ti amo. Ti ho amato dal primo istante che ti ho visto...»

«Davvero?» gli domandò il ragazzo dai capelli biondi.

«Sì...» rispose lui coprendo entrambi con la coperta.

Poco dopo entrambi s'addormentarono e rimasero su quel letto fino a ora di pranzo, nel pomeriggio portarono a termine i compiti ed ebbero il tempo di fare qualche partita a scacchi per poi andare a cena e subito dopo a letto, ma questa volta ci fu una differenza che Pansy e Blaise notarono subito, infatti, Draco andò a dormire nella stanza di Harry. 

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