Capitolo 8

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CAPITOLO 8.

Passarono tre lunghi giorni prima che Harry si riprendesse.

Aprendo gli occhi vide subito Draco al suo fianco che lo teneva stretto e sorrise, ma qualcosa in lui era cambiato: vedeva meglio senza occhiali e sentiva che anche la sua mente era chiusa da interferenze esterne come se fosse riuscito a creare un muro resistente alla lettura della mente.

La cosa lo lasciava un po' perplesso ed il suo sguardo si posò su un vecchio diario.

Incuriosito lo prese e perplesso l'aprì leggendone il proprietario.

Questo diario appartiene a Lily Evans in Piton.

Leggendo quel nome Harry rimase sorpreso, sua madre si era sposata con Piton e non James Potter per questo si domandò: Perché ho il cognome di Potter?

Con quella domanda in mente si mise a sfogliare il diario leggendolo attentamente arrivando ad alcuni mesi prima della sua nascita.

05/11/1979

Oggi io e Severus festeggiamo il nostro decimo anno insieme, ci siamo sposati in segreto con la benedizione di Silente, gli devo dare la notizia. Sono incinta aspetto il nostro piccolo bambino, da tempo avevamo deciso di chiamarlo Harry Alexander Piton.

So che sarà felice di questo lo volevamo tanto un bambino.

In questo periodo è sempre pericoloso. Voldemort è potente, Severus fa il doppio gioco per Silente ed ogni giorno ho il terrore che lui non torni mai indietro, al solo pensiero mi sento morire...

Non voglio che il mio piccolo Harry cresca senza un padre.

La pagina si concludeva in quel modo e Harry passò alla pagina dopo: È difficile per me pensare di essere figlio di Severus Piton. Adesso, però, capisco perché mi ha sempre protetto come poteva  stando dietro le quinte, senza prendersi mai il merito. Una cosa che non mi torna. Perché se sa che sono suo figlio non me l'ha mai detto? 

Quelle domande lo stavano facendo impazzire, perchè non avevano una risposta che gli sembrasse sensata in quel frangente.

06/11/1979

Ieri sera ho detto a Sev' di essere incinta era davvero felice, un piccolo barlume di speranza nelle sue giornate da Mangiamorte.

Siamo rimasti a lungo in silenzio seduti vicino al fuoco. Ci basta anche solo stare abbracciati in silenzio per dimostrarci il nostro amore...

Harry più leggeva quelle pagine, più sentiva una strana nostalgia che lo portava a desiderare di stare tra le braccia del professore di pozioni.

25/12/1979

Sev' mi ha detto della profezia, il signore oscuro è quasi certo delle sue supposizioni e vuole uccidere il bambino che diventerà suo nemico appena nascerà.

Sono costretta a nascondermi, Sev' cercherà di tenerlo lontano da me e il piccolo Harry non ancora nato per tutto il tempo necessario.

Quella sera, mi separo da lui...

James Potter, Silente, Sirius Black e Remus Lupin sono venuti da noi e mi hanno portano via. Sento il dolore lacerarmi il cuore e le lacrime bagnarmi il volto mentre lui scompare dalla mia vista.

Harry leggendo quelle pagine si sentiva sempre peggio, come se il dolore provato dalla madre gli stesse lacerando il petto, stringendogli cuore e polmoni in una morsa d'acciaio.

Sua madre aveva sofferto moltissimo prima di morire.

Non aveva potuto vivere la sua vita e lui anno per anno da quando era entrato a Hogwarts aveva avuto a che fare più e più volte con Voldemort, non era sicuro per nessuno stargli vicino.

Nemmeno per la persona che amava con tutto sé stesso.

Lui doveva stare al sicuro e non era il modo migliore per aiutarlo essergli vicino. Era confuso non sapeva cosa fare in quel momento, ma si rimise a leggere il diario.

30/10/1981

È il giorno di Halloween, Harry ha un anno, ma ho una strana sensazione. James dice che va tutto bene, però, io me lo sento sotto pelle, quindi da adesso in poi, mio piccolo Harry mi rivolgo a te. Adesso avrai quattordici anni, ho incantato e nascosto questo diario perché comparisse al tuo fianco solo il giorno in cui avresti trovato il vero amore, mi dispiace davvero non essere al tuo fianco... ti chiedo di contattare tuo padre e dargli il pacco dove c'è un altro diario per lui uguale a questo dove gli spiego tutto quello che deve sapere. Fidati di Sev' può sembrare antipatico, ma è un uomo buono e generoso piccolo mio.

Ricordati ti vorrò sempre bene Harry Alexander Piton

P.S.: Contatta tuo padre ha il diritto di sapere la verità.

Lette quelle parole rimase senza fiato.

Le lacrime scendevano sul suo volto e strinse a sé, Draco che a quel gesto aprì gli occhi osservandolo perplesso domandandogli con voce assonnata: «Harry, cosa succede?»

Il ragazzo gli diede il diario e lui lo lesse curioso e solo quando ebbe terminato disse: «Dobbiamo dirglielo. È passato troppo tempo e deve sapere la verità su quello che è successo»

Harry annuì incapace di dire altro, ma il ragazzo dai capelli biondi non ebbe il tempo di alzarsi perchè il professore di pozioni entrò nella stanza e rimase sorpreso nel vedere il ragazzo dagli occhi di giada sveglio.

Si avvicinò a lui e sorrise: «Come ti senti?»

«Confuso...»ammise lui porgendogli il diario della madre.

L'uomo lo guardò perplesso, ma poi riconoscendo la scrittura lesse tutte le pagine ed una volta terminato lo chiuse posandolo sul comodino abbracciando il ragazzo: «Avrei dovuto immaginare che non potevi essere morto»

«Mamma ci ha salvato entrambi» borbottò lui tra le sue braccia.

Rimasero diversi minuti in quella posizione, Madama Chips vedendoli sorrise e dopo aver controllato come stesse il ragazzo disse: «Adesso puoi tornare al tuo dormitorio, ma non potrai usare la magia per un po'. Il tuo nucleo magico si deve stabilizzare nuovamente»

«Va bene» rispose lui alzandosi dal letto rivestendosi tranquillamente per poi lasciare l'infermeria con il padre e il compagno sapendo bene che da quel momento in poi avrebbe avuto tutto il tempo del mondo per recuperare il legame con il padre, ma anche per portare a termine le sue sessioni di attività fisica con il fidanzato prendendo spunto dal libro nascosto nella sua stanza che fino a quel momento li aveva fatti divertire moltissimo. 

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