31 ottobre 2016.
Harry ricorda
Harry riflette
Harry lascia andare.
-
-
-
-
-
-
Un anno.
Sembra ieri che ero di nuovo tra le tue braccia invece è passato un anno.
È un anno che non ti vedo, un anno che ci siamo detti addio, eppure non riesco ancora a lasciarti andare.
Come faccio, Louis?
Come faccio a volerti ancora, a desiderarti, ad amarti pur sapendo tutto quello che mi hai fatto, tutto quello che ci siamo fatti. Pur sapendo che Freddie esiste, è qui, e ti ha portato via da me. E so perfettamente che quel bambino non ha colpa, ma non posso fare altro che associarlo al tuo tradimento, alla nostra fine. Non posso fare altro che desiderare che non esista e odiarmi profondamente per questo, perché è solo un bambino, perché non ha colpa, perché l'errore è tuo non suo.
Ma io sono solo un uomo, e finisco per desiderare cose ignobili accecato dalla rabbia e dalla gelosia. Io sono solo un uomo che ama e non riesce a lasciare andare. Un uomo ferito che decide di farsi male ancora e stringerti tra le sue braccia davanti al mondo intero, illudendosi di essere tornato a casa, lasciandosi cullare dall'illusione che tu resterai per sempre.
Ma è passato un anno e tu non ci sei. Sei andato via, ti ho cacciato via.
Perché guardarti ogni giorno sarebbe stato più doloroso che vedere la metà del letto vuota accanto a me. Perché certi tradimenti non si possono superare e l'amore non basta a coprire certe mancanze. Non posso tollerare di vederti con tuo figlio, non posso tollerare di pensare che non sarà mai nostro.
E non importa quanto ti ami, io ho bisogno di lasciarti andare. Perché in tutti questi anni la mia scelta sei sempre stato tu, anche quando non c'era bisogno di scegliere. Ma io non posso permettermi di sceglierti ancora, non dopo quello che mi hai fatto, non dopo quello che c'è stato. Non dopo l'indifferenza e i colpi bassi, le bugie, i tradimenti, le omissioni.
Sono quelle che fanno più male. Non hai avuto il coraggio di venire da me e dirmi la verità guardandomi in faccia. Sei stato capace di mentirmi guardandomi negli occhi. Era paura di perdermi, dicevi tu. Beh, guarda come siamo finiti. Io a pezzi ovunque non ci sia tu, e tu facendo finta di essere ciò che non sei, nella speranza di fare ammenda degli errori passati.
Ma nonostante questo, tu sei ancora qui. Sei ancora nel mio cuore, tu sei il mio cuore. E devo essere proprio masochista se ti sto scrivendo dopo tutto questo tempo, gettandoti addosso ancora una volta tutte le tue colpe e le mie frustrazioni, come in una catena continua, che non fa altro che portare con sé altro peso.
Il fatto è che è più semplice incolpare te, sostenere che sei tu l'unico ad aver sbagliato, invece di ammettere che sono stato io a spingerti tra le braccia di un' altra con la mia impazienza e irragionevolezza. Che sono stato io il primo a rovinare tutto, per l'ansia di voler vivere una vita che ancora non possiamo vivere.
Il fatto è che io non posso averti qui vicino a me perché mi ricorderesti il fallimento che sono come uomo e come amante. Io non voglio averti qui perché mi ricorderesti cosa mi sono lasciato sfuggire e hai creato con un' altra persona. Qualcosa che non sarà mai più mio, e che non potrò mai amare come merita.
E non è giusto, perché lui è l'unico innocente di questa storia e non merita di soffrire a causa mia, a causa nostra.
Per questo non tornerò da te.
Voglio essere un uomo migliore di quello che sono stato con te.
Voglio che tu mi guardi, un giorno, e capisca che tutto quello che sto facendo oggi, lo sto facendo per noi. Per non dover raccogliere un domani i pezzi di tre vite distrutte. Ed è buffo come un momento prima abbia detto di star scegliendo me, quando in realtà non è affatto così. Perché ancora una volta sto scegliendo noi. In un modo diverso, più doloroso, ma sempre e comunque noi. Ancora una volta sto mettendo da parte me per regalarti quella serenità che tanto brami ma non sei ancora riuscito ad avere. Ti sto dicendo che ti amo nel modo più doloroso che conosca: lasciandoti andare.
Addio, Louis.
Per sempre tuo, Harry
STAI LEGGENDO
Shades of love
FanfictionRaccolta di One shot e mini shot canon senza un filo conduttore o un tema principale. Principalmente Larry Stylinson. Principalmente angst.