Cara mamma,
oggi ho ricevuto questa lettera dalla madre di Raul:
Tesoro, non piangere, io cercherò di fare lo stesso. Oggi sono venuta a sapere che Raul è morto. È stato colpito da un proiettile dritto al ventre. Non piangere ed ascolta: tu eri la cosa più importante per lui. Tu sei stata la sua rinascita dopo la morte dell'altro suo grande amore. Era stravolto e tu ci sei stata sempre per lui. Un giorno gli ho chiesto cosa gli piacesse di te, e lui mi ha risposto proprio con queste parole "Nei suoi vedo la forza, e io ho bisogno di quella forza. Io ho bisogno di lei. Quando il mio mondo è morto, sono morto anch'io dentro. Lei è stata la mia rinascita, la mia luce. Ho amato il mio primo grande amore da vivere. Amerò lei così tanto da rinascere." Ecco: adesso dobbiamo sopravvivere anche noi senza di lui. Ora credo che tu non trattieni più le lacrime. Mi dispiace. Sii forte, cercherò di fare lo stesso.
Okay mamma, sono stravolta. Il dolore mi mangia dentro e presto di me non rimarrà nulla se non il sangue sui muri. Io non voglio sopravvivere, come ha detto la madre di Raul. Io voglio vivere, e senza Raul, senza la mia amica non posso vivere. Io vorrei sentirmi viva ma purtroppo ora, mi sento morta. E forse è arrivato il momento di farla finita. Qui sul mio letto. Questo diario è tuo. Fanne quello che vuoi: leggilo, scrivilo, brucialo. Questo diario era dedicato ad una mia amica. Per me era tutto. La sua morte mi ha portato via un polmone, e Raul mi ha portato via l'altro. Ti giuro: sto respirando a malapena. Fra poco li raggiungo. Scusami se troverai tutto sporco di sangue qui.
Ecco cosa fanno il dolore e l'assenza: tagliano i polsi, accecano la vista, bruciano i cuori e ti tolgono il respiro.
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Voglio sentirmi viva.
RomanceVoglio raccontarvi la storia di una ragazza diversa. Non era una santa e neanche un'eroina. Era una ragazza semplice che amava la vita. Amava un ragazzo che era la sua vita. Amava la sua famiglia che era la sua vita. Non era una santa e neanche un'e...