cap 17

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Cara sorellina,
Oggi l'ho visto davanti scuola. Era lì con lo zaino sulle spalle, seduto sul muretto, accanto ad un amico. Mi ha visto e mi ha salutato con un cenno della mano. Ho sentito i suoi occhi incollati a me fin quando non sono entrata nella scuola. All'intervallo io sono scesa in cortile, e lì c'era lui, con la sigaretta in mano, circondato dai suoi amici a parlare di chissà che cosa. Mi ha vista e mi ha raggiunto. Dopo avermi dato un bacio sulla guancia, mi ha chiesto come stavo e mi ha offerto un tiro. Io non ho accettato e lui mi ha chiesto perché non fumassi. Io gli ho risposto che in passato fumavo ma poi ho smesso. In passato fumavo ogni tipo di schifezza. Ho provato ogni sorta di droga. Ma ora basta.
Mi sono allontanata da lui senza neanche salutarlo. Lui c'è rimasto di sasso. Sto cercando di evitarlo a tutti i costi. Non voglio che lui diventi la mia dipendenza. È bruttissimo non poterti mai bastare ed avere sempre bisogno di qualcosa per sopravvivere. O di qualcuno. Continuerò a scriverti.

Voglio sentirmi viva.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora